Passami il sale.
Cosi rispose la nonna di un ragazzo teramano che confessava la propria omosessualità e ci fu un grande abbraccio.
Una spinta a una ragazza alla fermata del Tram ( a Teramo si chiama in questo modo il bus) e la nostra Michela ( nome di fantasia) ci racconta" ...è arrivato il tram stracolmo di persone tanto che non c'erano posti a sedere. Prima di avere tempo di salire a bordo, due simpaticissimi forcaioli ignoranti hanno ben pensato di spingermi contro le portiere del tram mentre si aprivano, con tanto di esclamazione " lesbica di merda" seguito da grasse risate. L'urto mi ha provocato un ematoma alla zigomo e parte della guancia.
Non voglio rivolgermi ai patologici ignoranti che sono ancora convinti che la vita di un omosessuale vale meno di quella di un eterosessuale ma alle 20/25 persone che sono rimaste totalmente indifferenti:
"Il peggior peccato contro i nostri simili non è l'odio ma l'indifferenza: questa è l'essenza della mancanza di umanità",
Cara Michela ecco perchè esiste Passami il Sale per denunciare e abbracciare.
Quando la maestra mi disse “non ho fatto io le leggi razziali” capii che l’indifferenza fa più male di uno schiaffo.
Quella indifferenza è la mia nemica personale
(Liliana Segre, sopravvissuta allo Shoah).
Ti abbraccio e mi vergogno per quella parte dei teramani che è rimasta indifferente.
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Un abbraccio a "Michela"
Coraggio "Michela"
Si sa che gli omofobi sono gay repressi, ridiamoci su...
Ma davvero il problema non sono loro, ma che nessuno sia intervenuto per prenderli a calci nel sedere!