Otto segnalazioni in poche ore.
Villa Pavone di Teramo.
La chiusura del passaggio a livello di Cartecchio ha reso il colpo finale a un quartiere diventato ostaggio di tante assenze.
Nessuno studio assennato della viabilità; nessuna visione urbanistica: nessuna attenzione alla sicurezza dei cittadini.
I tram ( bus in altre città) sono costretti a far scendere le persone in posti lontani e insicuri dal centro residenziale del quartiere.
Isolati e mortificati.
Il cimitero è meta lontanissima per le persone anziane.
Al buio di ieri pomeriggio/sera, risolto dal sindaco D'Alberto dopo nutrite segnalazioni, risponde il pericolo di pedoni che costeggiano il nuovo sottopasso e la statale.
Tutto per la chiusura di Cartecchio che obbliga al giro della morte.
Ecco cosa si aspetta.
In fondo il camposanto è vicino.
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Commenti
Sarebbe interessante sapere chi in Comune approvò lo sciagurato progetto stradale. Se lo sarà studiato bene...
Scusa Giancarlo, lo sai non vivo più a Colleatterrato, ma i miei genitori vanno tutti i giorni sulla tomba di mio fratello. Non ho seguito i lavori, ma so che l'incrocio è stato chiuso per circa tre anni. Dopo tutto questo tempo, hanno inaugurato un'opera incompleta e fatta male? Io mi aspettavo che il sottopassaggio arrivasse anche dal lato opposto della strada in modo da evitare transito di pedoni sulla statale. È vero che gli spazi sono ristretti, ma siamo sempre la patria di gente come Renzo Piano. Mi aspetto qualcosa di più dai nostri architetti e ingegneri. Quel lavoro lì va rifatto daccapo. Ci vorrebbe un prefetto con gli attributi, che chiude tutto per mancata sicurezza e costringe chi ha realizzato sta schifezza al rifacimento a proprie spese dell'opera, tutta.