Tutto a Terni e Teramo, sede nazionale dell'Unmil (Unione Nazionale Mutilati e invalidi sul Lavoro). Il sito di informazione, Umbria On, riporta ...
"L’annuncio lo dà il capogruppo Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini: «Segnaleremo il caso dell’Unmil di Terni alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti». Fiorini vuole sapere come mai «risulta ancora iscritta nella sezione ‘D’ del registro regionale delle associazioni di promozione sociale considerando che l’Unmil nazionale è stata cancellata dal registro
nazionale dal 2012».
Emanuele Fiorini
Il distinguo Il consigliere regionale leghista – che, pure, per visitare l’ospedale di Terni si era fatto accompagnare proprio proprio dal presidente dell’Unmil ternana, Gianfranco Colasanti, spiega: Non siamo contro le associazioni di promozione sociale, riconosciamo l’importante contributo che queste realtà garantiscono in termini umani, sociali ed assistenziali a persone e famiglie del territorio. Tuttavia, proprio in virtù delle delicate questioni che vengono affrontate e per rispetto dei soggetti interessati, è opportuno che tutto avvenga nella piena legalità».
I finanziamenti L’Unmil di Terni, dice ancora Fiorini, «è ancora iscritta nel registro regionale delle associazioni di promozione sociale nell’elenco della sezione “D” riservata a quelle nazionali. Non ci risulta che la stessa abbia presentato alla Regione una nuova richiesta e un nuovo statuto per essere iscritta come associazione regionale. Per tali motivi, la Unmil non può essere presente nell’elenco sopracitato. Ci si interroga, dunque, in quale veste abbia ottenuto finanziamenti dall’ospedale Santa Maria di Terni in questo periodo e perché, ancora oggi, ha la propria sede all’interno della struttura del nosocomio cittadino».
La denuncia Il consigliere leghista, poi, conclude dicendo che «solo grazie alla nostra interrogazione e dopo anni di mancati controlli, la giunta si è finalmente accorta di tale incongruenza e tramite l’assessore competente ha avviato tutte le verifiche del caso. Da parte nostra riteniamo, comunque, di informare la Procura e la Corte dei conti».
Gianfranco Colasanti
L’Unmil Raggiunto telefonicamente da umbriaOn, il presidente della Unmil di Terni, Gianfranco Colasanti, esclama di essere «sconcertato da questa comunicazione. Vi ringrazio per avermi messo a conoscenza di questa cosa perché non abbiamo mai avuto comunicazione ufficiale da parte della Unmil nazionale. È ovvio che ora, insieme al presidente provinciale Giovanni Raggi, ci attiveremo e chiederemo delle risposte».
La spiegazione Dopo aver approfondito la cosa, Colasanti dettaglia il chiarimento: «Ho chiesto spiegazioni a Vincenzo Tassoni, presidente nazionale Unmil. Mi ha detto che dal 2013, a causa del distaccamento dalla Fenalca, non siamo più associazione di promozione sociale, ma siamo iscritti in quanto Onlus e abbiamo diritto all’accesso ai contributi del ‘5×1000’. Purtroppo – dice – l’Unmil nazionale non ci ha mai fatto partecipi della novità e solo per questo non abbiamo cambiato, per esempio, la carta intestata. Ma non abbiamo per questo commesso irregolarità».
La verità? Scoprire di non essere più da tempo un'associazione di promozione sociale solo dopo una pubblica segnalazione è un fatto molto grave. Tutto il resto sarà a carico degli organi inquirenti che vorranno raccogliere la pubblica denuncia della lega nord.
...e non finisce qui...
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