Quando l'otto agosto ci siamo permessi di avere un ragionevole dubbio sulla capacità di investimento immobiliare della Croce Rossa di Teramo, nessuno ha replicato al nostro articolo.
Dopo due mesi la situazione rimane invariata.
Piccolo passo indietro rileggendo l'articolo dell'8 Agosto.
"Mercoledì 15 maggio, il Comitato della Croce Rossa Italiana di Teramo ha celebrato il 130° anniversario dalla sua fondazione con l’inaugurazione della nuova sede in via Brandimarte n.1, a Piano della Lenta. L'evento, iniziato alle 16:30, è stato contraddistinto dal taglio del nastro e dallo svelamento dell’insegna della CRI affissa sulla parete esterna della nuova sede. Durante la cerimonia sono stati presentati quattro nuovi mezzi operativi, che rafforzeranno la capacità del comitato di rispondere efficacemente alle emergenze sul territorio. L'evento ha incluso l'esecuzione dell'Inno Nazionale seguito dall'Inno della Croce Rossa, la benedizione della sede e dei mezzi da parte del Vescovo di Teramo Lorenzo Leuzzi,oltre alla lettura dei sette principi fondamentali della Croce Rossa. Tra gli ospiti illustri e le autorità presenti c'erano il Vice presidente CRI nazionale Debora Diodati, il Vice presidente CRI regionale Maria Mucciante, il Vice sindaco di Teramo Stefania Di Padova,
il Prefetto Fabrizio Stelo e il Questore Carmine Soriente".
Tre mesi dopo, tre mesi dopo le elezioni ma è solo una coincidenza di tempi e luoghi, vi vieto di essere maliziosi, la Croce Rossa di Teramo ancora non si è trasferita nella nuova sede di Piano della Lenta. Per quale motivo? Dovrebbe rispondere la Presidente di Teramo che dovrebbe anche sorridere del fatto che la sua elezione ha beneficiato dell'inaugurazione senza trasloco della nuova sede. La domanda sorge spontanea. Perchè inaugurare una nuova sede disabitata? Che cosa si è inaugurato? Perchè fare queste inaugurazioni di facciata? Che cosa si aspetta di essere costretti dagli enti locali a lasciare la vecchia sede?
Per fortuna, noi non crediamo alle coincidenze....tu chiamale se vuoi, elezioni".
Dall'inaugurazione sono trascorsi quasi cinque mesi. La Croce Rossa di Teramo continua ad alimentare di corse e di speranza viale Bovio. Chi aveva ragione? Come sono i rapporti tra Croce Rossa di Teramo e la sala operativa del 118? Come il 118 valuta il trasferimento a Piano della Lenta? Chi dovrebbe rispondere? Chi dovrebbe riflettere sulla propria posizione dirigenziale?
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L'importante è che la notte sia tutto illuminato a giorno, per sperperare INUTILMENTE, i soldi della collettività,
VERGOGNOSO!!!