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Giulianova. Campetto Occupato e quella sinistra senza anima e cuore...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Ieri pomeriggio in viale dello Splendore c'era la Giulianova di destra e di sinistra. Non tutta la Giulianova di destra e di sinistra. C'erano gli uomini delle Forze dell'Ordine di Valle Giulia e Pasolini.
Ieri la destra sembrava la sinistra e quella sinistra sembrava la destra sociale. In palio, semplicemente la pietas humana o l'humana pietas. I ragazzi " pseudo anarchici o sfumature varie" parlavano altri dialetti. Pochi giuliesi, pochi teramani, un Romano e altri lidi. In molti non sapevano chi fosse e cosa fosse il Castorani e i loro ragazzi.
Hanno occupato solo per andare contro il sindaco. Il resto è un effetto collaterale.
 

"L’Istituto rappresenta un unicum nel panorama pubblico abruzzese, in quanto si atteggia a vero e proprio sistema completo per la presa in carico dei minori. Gli obiettivi prioritari sono costituiti dalla tutela della vita umana e della famiglia, con particolare attenzione al mondo dell'infanzia e della gioventù emarginata. Nei circa mille metri quadri della struttura trovano sede l”Istituto Castorani” (fondato nel 1930), che svolge un Servizio di accoglienza e presa in carico psico-socio-educativa, rivolto a minori privi di assistenza famigliare; una Comunità mamma-bambino, il servizio educativo della Scuola Materna Parificata e Nido dell’infanzia “E. De Amicis” (fondata nel 1867), rivolto a minori di età compresa tra i 3 mesi e i 6 anni, nonché il centro diurno aggregativo per bambini ed adolescenti “La lavagna magica”. I servizi offerti hanno l’obiettivo di accompagnare la crescita dei minori e fornire un sostegno alle famiglie nei loro compiti e sono differenziati in base all’età".

Avete letto bene?
Il messaggio non è rivolto solo agli 
pseudo anarchici o sfumature varie che predicano il sociale e rubano il sociale e l'integrazione a dei bambini che sono partiti senza affetto nel letto della indifferenza quotidiana. Il Castorani non ha colore è semplicemente la sintesi della vera società. 
Ieri pomeriggio in viale dello Splendore c'era la Giulianova di destra e di sinistra. Non tutta la Giulianova di destra e di sinistra.
La sinistra di Giulianova rappresentata dai cattivi maestri è rimasta in silenzio. 
Nessuna solidarietà allo Stato per le minacce contro il figlio del sindaco. Contro il Primo Cittadino e la sua Giunta. 

Una vera e propria imbarazzante vergogna.
Ecco perchè quella Giulianova ha perso. Non per il candidato Costantini ma perchè ha smarrito la realtà delle cose, del cuore, delle emozioni, del senso e del rispetto verso le Istituzioni.

Eravamo in attesa di ascoltare gli illuminati della Cisl e della Cgil che in alcuni suoi rappresentanti, mai dimessi, in alcuni suoi dirigenti avevano espresso solidarietà ai ragazzi di Campetto Occupato. Nessuno ha preso le distanze rimanendo pavidamente in silenzio.
Attendiamo la legalità delle indagini. Attendiamo qualcosa di sinistra e le parole sono importanti. 
 

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Pare che anche a detta degli stessi residenti quel campetto fosse inutilizzato da tempo, qualcosa non torna.