Ieri il Prefetto di Teramo, Fabrizio Stelo è stato chiaro " Le ricerche di Giorgio Lanciotti continueranno".
L’Arma dei Carabinieri, il Comando dei Vigili del Fuoco e il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, i volontari, la Protezione Civile, tutti con i loro mezzi e la loro formazione.
Smentite le voci di un passo indietro e smentite le voci di rassegnazione.
Le prossime giornate di bel tempo fanno ben sperare e dalla vetta orientale del Gran Sasso, unico e ultimo punto di riferimento di Giorgio Lanciotti, fino all'ultimo sasso del Paretone, tutto verrà controllato.
Elicotteri, droni incielo; squadre a
Nel frattempo si chiede silenzio e preghiera.
Apprezzato dai famigliari, dalle autorità e dagli amici di Giorgio Lanciotti il rinvio dell'aperistreet, ma sulla sensibilità di Antonio Riccioni, nessuno aveva mai dubitato; le preghiere, si sentono nell'aria di montagna. Arrivano dal mare. Forza.
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Siamo tutti tanto dispiaciuti per Lanciotti, ma occorrerebbe una legge che proibisca le escursioni in solitaria, visto l'enorme numero di disgrazie che ciò comporta, con conseguente enorme sforzo e rischio per chi poi deve provvedere al salvataggio.