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Sanità in Abruzzo. Urgenza per lo psicologo di base e in reparto intanto per un esame radiologico alle ginocchia Gennaio 2026....

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Una cosa è certa noi continueremo a scrivere di Sanità, partendo dai dati nazionali per arrivare alle quattro asl abruzzesi e all'asl di Teramo.
Continueremo a leggere i dati dei bilanci, della legge sugli psicologi di base, sui pronto soccorso, sulla umanizzazione dei reparti, sulla attività della commissione salute, sulle assunzioni del personale, sulla necessità di uno psicologo in ogni reparto, sulla capacità di ogni singola asl di rientrare dal proprio debito, un ossimoro scrivere di debito sanitario, bisognerebbe valutare come siano stati spesi i soldi pubblici, sulla capacità di ridurre le proprie liste di attesa. Quando gli esami sono urgenti e quando gli esami non sono urgenti, quando c'è la necessità entro dieci giorni e quando c'è bisogno di prevenzione o di un esame per poter fare una diagnosi.
Nel nostro piccolo osservatorio, sono state circa 372 le segnalazioni tra mail e telefonate nei 31 giorni di Maggio, provenienti da ogni parte della nostra Regione per evidenziare una mancanza nella organizzazione e della presa in carico di una problematica sanitaria.
C'è urgente bisogno di personale sanitario che non si trova e di tecnologia ma non si può spendere. Le liste di attesa? Il recall funziona. Le asl richiamano quando si libera un posto ma c'è ancora tanto da fare per aiutare le persone affette da una patologia a poter accedere alla giusta cura. Ieri pomeriggio, chiacchierando con mia madre, classe 45, 80 anni a Febbraio, protesi ginocchio e anca, mi ha raccontato della sua straordinaria prenotazione per un esame radiologico alle ginocchia. Un dolore che merita la giusta attenzione per i suoi (quasi mamma, quasi) 80anni. Gennaio 2026. Andrà da un privato ma in quanti avrebbero rinunciato continuando con gli antidolorifici, in attesa dell'esame pubblico?  Noi continueremo con l'ascolto e a scrivere....questo il numero di whatsapp 3405304066 mail falconigiancarlo@gmail,com
Ascoltatela https://www.youtube.com/watch?v=HfqvnAHP5HU
 

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Quando la realtà è completamente diversa dai toni trionfalistici della politica governativa!

Inutile, è un continuo rincorrersi in denunce, in segnalazioni, oppure in valutazioni negative verso le strutture pubbliche, ovviamente a vantaggio di valutazioni positive sulla efficienza del privato, etc. etc. Ed è questo, poi il fine ultimo del tutto. Perchè? Perchè poi sui problemi degli Ospedali pubblici, nessuno parla e nessuno pone rimedi. Io posso parlare, ripeto, da ex dipendente dell'ASL di Teramo, presso l'Ospedale S. Liberatore di Atri come TSRM, sia addetto alla Medicina Nucleare che in Radiologia, impegnato allora come sindacalista della CGIL, ed in Comune come Consigliere Comunale poi Sindaco etc. per dire cosa: "che gli Ospedali pubblici, oltre ad avere le urgenze interne, dei ricoverati, allettati etc, quindi con notevoli dispendio di tempo per realizzare e portare a termine un esame, per esempio radiologico, gli stessi hanno le prestazioni di Pronto Soccorso da realizzare e portare avanti, che poi vanno ad incidere sui tempi di attesa di chi è già prenotato, oltre che ad avere, per tali scopi, anche una certa maglia larga nelle prenotazioni, altrimenti sarebbe poi un macello nelle sale di attesa e nei reparti specialistici. Tutto questo il privato non lo ha, questi ostacoli non li hanno, e sembrano più efficienti. Inoltre, detto questo, una volta, le "liste di attesa" si affrontavano, stabilendo intese sindacali con l'Azienda, con "le aggiuntive, o le compartecipazioni". Ovvero erano prestazioni prenotati a parte, che si eseguivano oltre l'orario di lavoro di ogni TSRM e Medico (oltre le 20.00, fino a mezzanotte, o il sabato pomeriggio, e la Domenica a mattina, ovviamente tutte prestazioni senza mdc (TAC-Rx-RNM altro) ed avendo, da parte dell'Azienda una ripartizione parametrata, sul Tikets, o equivalente tikets dovuto al cittadino paziente. Con lo stesso sistema si affrontava gli screening di SenoSano ed altro . Ovviamente erano entrare tassate, e che si aggiungevano ai redditi propri delle varie professionalità coinvolte. In poco tempo, nel giro di un mese, due, le liste di attesa si azzeravano. Questo, sempre che non c'erano altre intese per non farle, per foraggiare il privato. Questo in Atri, non avveniva, si lavorava e lavorava sempre nell'interesse pubblico. infatti, mai sorti nel territorio, strutture private concorrenziali. Ma avevamo la autonomia gestionale, o quasi poi, quando si accentravano le decisioni a Teramo, e da li, sono emerse le difficoltà, le problematiche di gestione, e di intese per affrontare questi ed altri problemi. Ecco perchè sono per le "autonomie gestionali dei Presidi Ospedalieri nei vari territori". Chi lavora, vive, chi non lavora chiude e si capisce come e chi. Voglio ricordare che nel 1999, alla Medicina Nucleare di Atri facevamo la PET (Mobile si, ma lo facevamo, oltre ad altre prestazioni come Scintigrafie ed il RyA). Ma lo hanno chiuso, così come hanno chiuso tanti servizi a norma, come l'ex UTIC (dei 3 l'unico a norma nell'ASL), il Centro Termale, ed altro che non sto qui ad elencare per l'ennesima volta, e perchè no? Mi va di dirlo ancora, come la Pediatria da h24, ad h12, la Mxillo Facciale, soppressa, l'ORL soppresso, l'Oculistica, da UOD, ad UOS (solo ambulatorio), la Urologia da UOD, a Day Surgery, la Ostetricia e Ginecologia , soppresso, il Punto Nascite, soppresso, la Endocrinologia da due anni senza Primario, pur essendo una UOC, ovviamente in attesa di recessione a vantaggio del Mazzini (eppure la stessa era a livelli di importanza e rimane, come importanza a livello regionale. Giammai, deve retrocedere. Ma dove sta scritto che deve stare tutto a Teramo? Nessuno ha pretese di Emodinamiche, di cardiochirurgie, di neurochirurgie, o quant'altro, ma servizi collaterali, anche chirurgici o diagnostiche, perchè non esternalizzarle ad altri Ospedali? Ovviamente che hanno voglia, e strutture per ospitarle? Facendo muovere medici e non i pazienti, come già avviene? Non pare anche a voi, che ad esempio, validi chirurghi, di Urologia, ad Atri non possono fare certi interventi, in quanto Day Surgery, li prenotano a Teramo, e vanno ad operarli poi a Teramo, come se ad Atri non esistono sale operatorie o altro? Forse mancano anestesisti? Bene, si spostano tali ad Atri, e si utilizzano le 8 sale operatorie esistenti ed a norma del Presidio, invece che ridurre le attività di Chirurgia Generale e di Ortopedia Generale, pur essendo UOC. Insomma, se si vuole, tutto si può fare, basta volerlo, come le attività di chirurgia del Seno, che si facevano ad Atri, e poi furono trasferiti a Teramo Non potevano rimanere in Atri? E sviluppare qui la struttura? Se è l'ASL che conta, il S. Liberatore, sta dentro l'ASL, fino a prova contraria.Oppure il S. Liberatore è servito per renderlo Tutto Covid19, a differenza degli altri tre, salvando il culo politico ed amministrativo alla Direzione Generale e Sanitaria, e politica di Marsilio-Verì? Eppure anche qui, Atri ha risposto positivamente, per ben due anni tutto Covid19, volevate la morte del S. Liberatore? Non ci siete riusciti, ed allora avete ricominciato a fare come prima, ante Covid, sopprimendo reparti e servizi, o ridimensionandoli in corso d'opera come la Oculistica di Paone, la Urologia, la Chirurgia, la Ortopedia etc. Altro che: "NESSUNO AVREBBE DIMENTICATO IL SACRIFICIO FATTO DALL'OSPEDLE DI ATRI, DALLA POPOLAZIONE DI ATRI E DEL SUO TERRITORIO, dagli OPERATORI MEDICI, TECNICI,INFERMIERI ED OSS , SACRIFICANDOSI COME OSPEDALE TUTTO COVID 19". Così diceva la Verì e Marsilio, ed i vari leghisti e forzaitalioti sul piazzale davanti all'Ospedale (Complici in questo in nostri amministratori). Non abbiamo visto NULLA, se non altre soppressioni e ridimensionamenti, nonostante che abbiamo salvato l'ASL di Pescara e di Chieti e quello di Teramo e Giulianova, per essere stato tutto Covid19 in Atri per due anni di seguito, oltre le cliniche private che fiorivano in prestazioni e ricoveri. Che dire: "RIDATECI L'AUTONOMIA GESTIONALE SU DI UNA SPESA STORICA E VE LO FACCIAMO VEDERE NOI COME SI RENDE EFFICIENTE UN OSPEDALE". Mario Marchese-Comitato Difesa Ospedale Atri-

Inutile, è un continuo rincorrersi in denunce, in segnalazioni, oppure in valutazioni negative verso le strutture pubbliche, ovviamente a vantaggio di valutazioni positive sulla efficienza del privato, etc. etc. Ed è questo, poi il fine ultimo del tutto. Perchè? Perchè poi sui problemi degli Ospedali pubblici, nessuno parla e nessuno pone rimedi. Io posso parlare, ripeto, da ex dipendente dell'ASL di Teramo, presso l'Ospedale S. Liberatore di Atri come TSRM, sia addetto alla Medicina Nucleare che in Radiologia, impegnato allora come sindacalista della CGIL, ed in Comune come Consigliere Comunale poi Sindaco etc. per dire cosa: "che gli Ospedali pubblici, oltre ad avere le urgenze interne, dei ricoverati, allettati etc, quindi con notevoli dispendio di tempo per realizzare e portare a termine un esame, per esempio radiologico, gli stessi hanno le prestazioni di Pronto Soccorso da realizzare e portare avanti, che poi vanno ad incidere sui tempi di attesa di chi è già prenotato, oltre che ad avere, per tali scopi, anche una certa maglia larga nelle prenotazioni, altrimenti sarebbe poi un macello nelle sale di attesa e nei reparti specialistici. Tutto questo il privato non lo ha, questi ostacoli non li hanno, e sembrano più efficienti. Inoltre, detto questo, una volta, le "liste di attesa" si affrontavano, stabilendo intese sindacali con l'Azienda, con "le aggiuntive, o le compartecipazioni". Ovvero erano prestazioni prenotati a parte, che si eseguivano oltre l'orario di lavoro di ogni TSRM e Medico (oltre le 20.00, fino a mezzanotte, o il sabato pomeriggio, e la Domenica a mattina, ovviamente tutte prestazioni senza mdc (TAC-Rx-RNM altro) ed avendo, da parte dell'Azienda una ripartizione parametrata, sul Tikets, o equivalente tikets dovuto al cittadino paziente. Con lo stesso sistema si affrontava gli screening di SenoSano ed altro . Ovviamente erano entrare tassate, e che si aggiungevano ai redditi propri delle varie professionalità coinvolte. In poco tempo, nel giro di un mese, due, le liste di attesa si azzeravano. Questo, sempre che non c'erano altre intese per non farle, per foraggiare il privato. Questo in Atri, non avveniva, si lavorava e lavorava sempre nell'interesse pubblico. infatti, mai sorti nel territorio, strutture private concorrenziali. Ma avevamo la autonomia gestionale, o quasi poi, quando si accentravano le decisioni a Teramo, e da li, sono emerse le difficoltà, le problematiche di gestione, e di intese per affrontare questi ed altri problemi. Ecco perchè sono per le "autonomie gestionali dei Presidi Ospedalieri nei vari territori". Chi lavora, vive, chi non lavora chiude e si capisce come e chi. Voglio ricordare che nel 1999, alla Medicina Nucleare di Atri facevamo la PET (Mobile si, ma lo facevamo, oltre ad altre prestazioni come Scintigrafie ed il RyA). Ma lo hanno chiuso, così come hanno chiuso tanti servizi a norma, come l'ex UTIC (dei 3 l'unico a norma nell'ASL), il Centro Termale, ed altro che non sto qui ad elencare per l'ennesima volta, e perchè no? Mi va di dirlo ancora, come la Pediatria da h24, ad h12, la Mxillo Facciale, soppressa, l'ORL soppresso, l'Oculistica, da UOD, ad UOS (solo ambulatorio), la Urologia da UOD, a Day Surgery, la Ostetricia e Ginecologia , soppresso, il Punto Nascite, soppresso, la Endocrinologia da due anni senza Primario, pur essendo una UOC, ovviamente in attesa di recessione a vantaggio del Mazzini (eppure la stessa era a livelli di importanza e rimane, come importanza a livello regionale. Giammai, deve retrocedere. Ma dove sta scritto che deve stare tutto a Teramo? Nessuno ha pretese di Emodinamiche, di cardiochirurgie, di neurochirurgie, o quant'altro, ma servizi collaterali, anche chirurgici o diagnostiche, perchè non esternalizzarle ad altri Ospedali? Ovviamente che hanno voglia, e strutture per ospitarle? Facendo muovere medici e non i pazienti, come già avviene? Non pare anche a voi, che ad esempio, validi chirurghi, di Urologia, ad Atri non possono fare certi interventi, in quanto Day Surgery, li prenotano a Teramo, e vanno ad operarli poi a Teramo, come se ad Atri non esistono sale operatorie o altro? Forse mancano anestesisti? Bene, si spostano tali ad Atri, e si utilizzano le 8 sale operatorie esistenti ed a norma del Presidio, invece che ridurre le attività di Chirurgia Generale e di Ortopedia Generale, pur essendo UOC. Insomma, se si vuole, tutto si può fare, basta volerlo, come le attività di chirurgia del Seno, che si facevano ad Atri, e poi furono trasferiti a Teramo Non potevano rimanere in Atri? E sviluppare qui la struttura? Se è l'ASL che conta, il S. Liberatore, sta dentro l'ASL, fino a prova contraria.Oppure il S. Liberatore è servito per renderlo Tutto Covid19, a differenza degli altri tre, salvando il culo politico ed amministrativo alla Direzione Generale e Sanitaria, e politica di Marsilio-Verì? Eppure anche qui, Atri ha risposto positivamente, per ben due anni tutto Covid19, volevate la morte del S. Liberatore? Non ci siete riusciti, ed allora avete ricominciato a fare come prima, ante Covid, sopprimendo reparti e servizi, o ridimensionandoli in corso d'opera come la Oculistica di Paone, la Urologia, la Chirurgia, la Ortopedia etc. Altro che: "NESSUNO AVREBBE DIMENTICATO IL SACRIFICIO FATTO DALL'OSPEDLE DI ATRI, DALLA POPOLAZIONE DI ATRI E DEL SUO TERRITORIO, dagli OPERATORI MEDICI, TECNICI,INFERMIERI ED OSS , SACRIFICANDOSI COME OSPEDALE TUTTO COVID 19". Così diceva la Verì e Marsilio, ed i vari leghisti e forzaitalioti sul piazzale davanti all'Ospedale (Complici in questo in nostri amministratori). Non abbiamo visto NULLA, se non altre soppressioni e ridimensionamenti, nonostante che abbiamo salvato l'ASL di Pescara e di Chieti e quello di Teramo e Giulianova, per essere stato tutto Covid19 in Atri per due anni di seguito, oltre le cliniche private che fiorivano in prestazioni e ricoveri. Che dire: "RIDATECI L'AUTONOMIA GESTIONALE SU DI UNA SPESA STORICA E VE LO FACCIAMO VEDERE NOI COME SI RENDE EFFICIENTE UN OSPEDALE". Mario Marchese-Comitato Difesa Ospedale Atri-

Tutto questo succede perchè oggi al primo dolorino si fanno tutti i rx, la tac, la rm ecc .ecc. 50 anni fa nemmeno esistevano... per fortuna faranno l'ospedale nuovo.....