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Noterelle massoniche 19: I fra-massoni nell’Episcopio teramano

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Siamo nel dicembre del 1902. Dal 13 luglio è nuovo Vescovo di Teramo, mons. Alessandro Beniamino Zanecchia-Ginnetti, subentrato a mons. Francesco Trotta, dimessosi nel gennaio. La massoneria teramana, per qualche oscuro motivo, ha deciso di rendergli omaggio e di stabilire un contatto con lui. Così, nell’imminenza del Santo Natale, manda in Vescovato due illustri suoi rappresentanti, l’on. Felice Barnabei e il sindaco di Teramo Luigi Paris.

Barnabei, dal 1895 al 1900 direttore generale per le Antichità e belle arti, eletto nel 1900 deputato al Parlamento nella circoscrizione di Teramo (succeduto a Settimio Costantini, massone anche lui, deceduto il 19 luglio 1899), è fra-massone da molto tempo. Il sindaco Paris lo è diventato da poco, anche se è sindaco dal 1895. Che cosa si dicano il Vescovo e due dei massoni di maggior prestigio della sua Diocesi non lo sappiamo, ne sappiamo se abbiano stretto accordi o alleanze. Ma la visita è di per sé “strana”, considerato che i massoni sono ancora considerati “mangiapreti” ed è ancora pienamente efficace l’enciclica “Humanum Genus” contro la massoneria promulgata il 20 aprile 1884 da Papa Leone XIII, peraltro ancora sul trono di Pietro (morirà sei mesi dopo, nel luglio dell’anno successivo).

Quel che è certo è che la visita non passa inosservata né sotto silenzio, se il “Corriere Abruzzese” (giornale non lontano dalla massoneria) ne dà “sommessamente” ma “maliziosamente” notizia nel suo numero del 31 dicembre 1902. Sfugge anche il vero motivo della pubblicazione della notizia, ma è forte il sospetto che essa abbia un carattere simbolico, quasi quello di un “segnale”. Diretto a chi non lo sappiamo, anche se dà da pensare il riferimento ad una maggioranza piuttosto “eterogenea”, definita clericale-borbonica-radicale-socialista.

 

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Commenti

Di quanti documenti ci fa prendere visione, io personalmente comincio a comprendere i motivi per cui gli atteggiamenti delle autorità politiche e religiose locali non mi ispirano fiducia. E le ritroviamo ancora oggi molto legate alle inaugurazioni, presentazioni e varie. Anche oggi costringono dimissioni da cariche mondiali. Grazie professore.