Un manifesto pieno di errori.
Un manifesto pieno di orrori orto....grafici, nel senso di penna usata come zappa, nel senso che fa senso e altri mal di pancia.
Il Singolare invece del Plurale.
Il sindaco e l' Amministrazione invita.
Un mare nostrum di maiuscole e minuscole, di font usate come i finanziamenti a pioggia, i loghi istituzionali sparsi a seme al vento, il giacchino turchese sparato in cielo, le FreccIe Tricolori in volo che fanno da sfondo alla vistosa figura del sindaco Piccioni.
Un'overdose cromatica.
C'è chi si è chiesto quale esibizione avesse in programma il sindaco Piccioni, anzi, l'Avvocato, sindaco, Piccioni.
Peccato che sia sfuggito il titolo di consigliere provinciale, in fondo, c'era ancora spazio sul manifesto.
Si poteva scrivere Sindaco, avvocato, consigliere provinciale in fucsia, Tonia Piccioni.
L'ironia su facebook diventa sarcasmo.
Fabio Marini e poi, Formisani, Melarangelo, Bocci, Persia, Picchini, Feliciati, D'Ignazio.
Una squadra fortissimi.
Domandina finale...chi è il talento che ha curato il manifesto?
Domandina in calce...struzzo....chi ha controllato la bozza?
PS. ...ovviamente è Tonia e non Sonia Piccioni...ma
Noi amiamo i refusi...refusiAmoci.
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