"Sono cinque le cose nella vita che non puoi recuperare…
Un sasso, dopo averlo lanciato:
Una parola dopo averla detta:
Un occasione, quando l’hai persa:
Il tempo quando se n’è andato.
Una persona quando muore.
La vita è breve.
Infrangi le regole.
Perdona velocemente, bacia lentamente.
Ama sinceramente.
Ridi senza controllo.
E non rimpiangere nulla che ti abbia in passato fatto sorridere".
Carmine Verni
L’ultima valigia. Era di finta pelle. Cartone pregiato.
Sono un povero ottimista.
Ero tornato da una lunga inchiesta. Dovevo decidere se scrivere o non scrivere l'articolo.
Come al solito andai sui gradini dell’Acquaviva. Gli stessi di oggi. Il pensatoio di molti ragazzi teramani.
Generazioni.
Ricordo tutto, ricordo tutti. Anche il sesso aveva un sapore di strada.
Ricordo Carmine e il nostro one & one-two. Ancora ci rido.
Non ci chiedemmo il perché di quel silenzio.
Non parlavamo mai. Troppa reciproca e simpatica antipatia.
Oggi gli amici dell’Inferno Biancorosso hanno cerchiato il minuto di Carmine.
Silenzio, cori, urla, lacrime, tensione, abbracci, baci, occhi al cielo.
La retina di metallo, quella dei campi urbani americani.
Il playground.
Un rumore diverso.
Quello strascico di libertà…ti ricordi Carmine?…Lo chiamavamo…rompere le catene.
Noi siamo così…..liberi di pensare.
Carmine aprì la sua pizzeria.
Io scrissi quel articolo...ancora ne pago le conseguenze...un blues.
Questo tiro è per te…ciuf…
Commenta
Commenti