Per calcolare la Diaconale di Antonio D'Amore, bisognerebbe prendere gli ispettori del Ministero dell’Economia e delle Finanze, invitarli a un'ispezione negli uffici del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga e aspettare l'esito della visita.
D'amore sul mensile Per Te, traccia la sintesi di un anno d'attesa.
Si legge " Gli ispettori erano arrivati il 24 settembre e se ne sarebbero andati solo l’ 8 Novembre, portandosi via tutta una serie di documenti, ma soprattutto tanti appunti. Quegli appunti, sono di- ventati, a maggio di quest’anno, l’elenco dei 32 (diconsi trentadue) elementi di doglianza che il Ministero ha rilevato.
Trentadue capitoli di irregolarità, dalla mancata nomina di un Direttore vero (Maranella è coordinatore in proroga da 9 anni), alla gestione un po’ confusionaria (stando alla relazione degli ispettori) dei conti, delle poste in bilancio, dei magazzini e degli immobili concessi in comodato, fino ad ar- rivare alle procedure di stabilizzazione del personale. Il quadro tratteggiato dagli ispettori è la fotografia amministrativa di quello che il Parco è ormai diventato per molti teramani: un’ entità lontana, distante, anche un po’ distratta".
Come ha risposto il Presidente Diaconale?
Ha accettato il confronto televisivo?
Ha accettato di rispondere con le proprie contro deduzioni come sicuramente avrà fatto con gli appunti degli ispettori?
Fatto, vero?
No, ha risposto come nessuno avrebbe dovuto fare...non rispondendo.
Rinviando tutto a un pubblico incontro.
Si legge e due " la pubblicazione di documenti amministrativi dell’Ente da parte del mensile teramano “Per Te”, è un fatto non soltanto in sé scorretto ma anche lesivo nei confronti di impiegati, tecnici e maestranze, che quotidianamente affrontano con professionalità, serietà e passione il loro lavoro di conservazione della biodiversità, di salvaguardia degli equilibri naturali, di difesa del territorio dalle speculazioni di ogni genere e a sostegno alle attività umane sostenibili. La scorrettezza consiste nella pubblicazione in maniera parziale di atti riservati che, proprio per la loro parzialità, costituiscono un’oggettiva lesione dell’immagine dell’Ente e che si riferiscono ad un’ispezione ministeriale che rientra nella prassi normale degli organi di controllo degli Enti Parco italiani, i cui atti amministrativi si svolgono sotto il più stretto ed assiduo controllo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed oggi, in regime di spending review, sotto quello della Corte dei Conti. Di conseguenza, gli Enti esaminati forniscono, secondo le procedure previste, le relative contro-deduzioni, nella piena osservanza delle normative di riferimento.
Come giornalista – sottolinea Diaconale – rifiuto l’idea di querelare un giornalista, ma la pubblicazione di una normale attività ispettiva richiede una risposta chiarificatrice all’insegna della massima trasparenza. Per tale ragione l’Ente Parco promuoverà a Teramo, martedì 26 novembre, presso la sala San Carlo del Museo Archeologico, alle ore 18, un incontro pubblico, al quale sono vivamente invitati gli Organi di stampa, gli Amministratori, i Politici ma, soprattutto i cittadini del Parco, che desideriamo incontrare secondo le modalità che contraddistinguono l’operato di questo Ente, al fine di un confronto sereno, trasparente e intellettualmente onesto. E’ chiaro – continua Diaconale – che all’incontro desideriamo partecipi il Direttore Antonio D’Amore, che ha firmato l’articolo in questione».
Un giornalista Presidente che parla di atti riservati di un ente?
In nome di cosa riservati? In nome della trasparenza?
Chi paga lo stipendio agli impiegati di questo ente?
Lei dovrebbe rendere tutto come le palle di neve.
Quelle di cristallo.
Quelle di Natale.
Quelle artigianali di Martin e Paloma Muñoz.<
Quelle che hanno un carillon sontuoso.
Mi ricordo, tanti anni fa...non troppi, attenzione...di un'ispezione della Banca d'Italia in Tercas.
Un alto dirigente mi disse " Falconi per questa volta non ti querelo. Ma ricordati la Tercas è una banca sana e avrà un futuro roseo, nonostante i tuoi articoli, Teramo, l'Abruzzo, sarà fiera del suo Istituto. Le tue allusioni sui paradisi fiscali di San Marino meriterebbero le più severe aule di tribunale."
Buona forca a tutti...in questa città dove non si possono fare domande, dove non si possono dedurre verità, dove non si accettano repliche, dove non si può raccontare la propria prospettiva di sfumatura e dove io...ho difeso Antonio D'Amore...in nome della libertà.
Chapeau...
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Commenti
Diaconale vuole un consiglio? Se ci si mettono D'Amore & Falconi insieme, lasci perdere. Aspunne.
Da quando è andato via Mazzitti, il Parco è diventato come la ASL e il Ruzzo messi insieme. Fidatevi...
Come la asl ed il ruzzo? Anonimo ti sbagli. è molto peggio. Il problema è che l'ente gran sasso laga non è mai sotto i riflettori come altri enti. In questo modo quessi fanno come gli pare.
All'incontro vi diranno deei progetti life, con i quali lavorano sempre i soliti noti. Non vi fate infinocchiare. Falconi, CORRI ALLE ARMI!!!
Caro Massimo, i lettori hanno il diritto di criticare, di chiedere, di paragonare. Si leggono i 32 punti e si fanno le domande.
In questo caso l'unica soluzione era rispondere. Tutto qui. Semplici contro deducioni.
In assenza ognuno è libero di farsi una libera opinione.
Non credi?
A qualcuno che ha fatto commenti non dice niente il ceppo? Forse gli è stata promessa la gestione di una struttura nel ceppo di prossima apertura? Chi risponde tra coloro che hanno commentato con gli interventi precedenti?