Noi siamo gli indifferenti che camminiamo con un'anima curata a vedere ciò che di cecità si vive.
Noi siamo gli indifferenti che sorridiamo senza l'umore della felicità.
Noi siamo gli indifferenti che non ci voltiamo indietro per paura di non trovare la nostra fedele ombra.
Noi siamo gli indifferenti...rimasti soli tra i tanti simili umani.
Noi siamo gli indifferenti che camminiamo di preoccupazioni leggere mentre la vita ha l'alito chiuso di un sonno pesante.
Noi siamo gli indifferenti che camminiamo distanti e ci dimentichiamo di attendere le risposte alle nostre convenzioni.
Noi siamo gli indifferenti che di morale puntiamo il dito senza fede.
Loro sono gli indifferenziati che ci coprono il cuore, la vista, il sentimento.
Loro sono gli indifferenziati che non vogliamo sentire perchè riflesso della nostra sconfitta.
Loro sono gli indifferenziati che dormono vicino a un cestino dell'immondizia...pieno.
Dormono a Teramo...per strada....a piazza Garibaldi....in una pensilina del bus...una fermata prima di essere indifferenziato.
"L’albero dei poveri sul vetro è fiorito:
io lo cancello con un dito".
(Gianni Rodari)
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Commenti
Karson vuole che le racconti un pò d'inchieste sugli invisibili?
Lei conteggia solo la Caritas?
Povero cucciolo spaventato.
Ps: Una cortesia...moderi i termini...la prossima volta sarò meno gentile, chiaro?