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Gli alluvionati: Chiodi, Zaia e Berlusconi

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Trecento milioni di euro in meno di una settimana. Gli aiuti del Governo Berlusconi al Veneto leghista del Governatore Zaia. Gli alluvioni sono tutti uguali? In provincia di Teramo oltre cento milioni di euro di danni. Trentamila persone in Val Vibrata senz'acqua o con la stessa razionata come in tempi di guerra o terremoto. Che succederà? Riuscirà il governatore Chiodi a imitare il collega veneto? A far rispettare la richiesta di calamità naturale? Ci sarebbero tante altre domande. Perchè la Teramo mare è sempre più simile ad un percorso di Montagne russe? Perchè le pompe di sollevamento dei sottopassi non funzionano mai? Perchè i quadri elettrici vengono montati a 50 cm e dico mezzo metro dal suolo? La prova del nove. Non esiste un clamore mediatico. Ci sono stati forse pochi Morti? I soldi arriveranno lo stesso senza strumentalizzazione politica? Sapete come ci siamo sentiti noi teramani? Soli. Alle prese con una dirigenza politica che ha amministrato i nostri soldi senza controllo sui lavori. Ponti nuovi chiusi. Strade nuove franate. Colline sempre verdi a terra. La provincia di Teramo è senza un piano di gestione idrogeologica. Ora tutto è nelle mani della diplomazia politica. Per una volta non fatene una ragione di voti. Un motivo clientelare. Abbiamo bisogno di onestà. Industrie, imprese, aziende a terra. Case private allagate. Strade cancellate. Chiodi vale Zaia? Vedremo la borsa politica.

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Commenti

Grande Giancarlo. Vedrai Che Chiodi saprà far valere le nostre ragioni. I nostri diritti. Io ho fiducia in lui. Sempre
Beati gli ottimisti. Sarà loro il Regno dei Cieli!
Va bene il pressing per ottenere aiuti, ma in Veneto c'è stata una vera alluvione, qui c'è stato un allagamento che ha fatto danni per incuria ed impreparazione dell'uomo. Ricordiamoci che per chiedere aiuto è indispensabile dimostrare di aver capito la lezione e tramutare ciò in fatti concreti nella gestione del territorio ma invece vedo solo sindaci (tipo Monticelli) che urlano per ottenere fondi per ricostruire come prima senza una minima idea di come reggimentare le acque e senza fare il mea culpa per la gestione scellerata del territorio.
@ Max:allora l'uomo comune cosa deve fare per ottenere giustizia o un risarcimento dopo aver perso casa o una persona cara?Prendersela con chi prova a chiedere qualcosa?Perche' se dobbiamo prendercela con gli amministratori del territorio ce n'è veramente per tutti e si entra in una spirale pericolosa...chi deve pagare gli errori fatti la destra o la sinistra?non buttiamola sullo scaricabarile mi sembra veramente meschino...il tempo delle chiacchiere e della progettualità inconcludente è finito per tutti...concretezza, adesso.
Mi auguro che il Governatore Chiodi dia seguito a quanto affermato, ossia che presenterà, entro due giorni, la richiesta dello stato di emergenza-calamità naturale in seguito alla forte alluvione che ha colpito la nostra provincia. Si tratta di una situazione che ha creato danni ingenti a tutti i settori produttivi e alle infrastrutture essenziali locali, di cui ancora non si è in grado di tracciare una stima precisa. Questo richiede un impegno bipartisan, pertanto, insieme agli altri rappresentanti abruzzesi, mi farò portavoce di iniziative parlamentari affinché la richiesta non passi in secondo piano a livello nazionale, per questo ho già convocato una riunione per mercoledì, a Roma, alle ore 9. E’ fondamentale attivarsi da subito anche perché ci sono regioni, come le Marche, che hanno agito con maggiore tempestività, mi riferisco al fatto che il Governatore Spacca, sin dal 2 marzo scorso, ha annunciato di voler chiedere lo stato di emergenza. Tommaso Ginoble
Max, ma chi se ne fraga di quello che dice Monticelli. Pensa piuttosto alle persone che avevano un'azienda, capannoni industriali pieni di macchinari e merci, operai che ci lavorano dentro e anche alle civili abitazioni inondate dall'acqua. Che facciamo? Li abbandoniamo a se stessi e invece a quelli che non hanno voglia di lavorare gli diamo la casa popolare?
@La Verità: fiducia molto mal riposta............. te ne accorgerai............
Caro Tommaso Ginoble, il fatto è che a ivello mediatico, le Marche ci hanno di gran lungo superato. Sono stati più tempestivi e soprattutto più incisivi di noi. I Tg nazionali hanno parlato più che abbondantemente dell'alluvione nelle Marche, glissando sui danni provocati dal maltempo qui da noi, riducendolo ad una pioggerellina. Eppure, il nostro Presidente Chiodi (non mi va proprio di chiamarlo Governatore, visto che gli riesce di "governare" solo alcune cose) con le amicizie d'alto bordo che si ritrova, vedasi Berlusconi, avrebbe dovuto già da subito essere più sollecito e determinato a chiedere e pretendere il dovuto. Ma tant'è!!!
BASTA CHIEDERE!!! Rimbocchiamoci le maniche e facciamo da soli!!! Dimostriamo al mondo che non siamo una regione da 3° mondo. Non diamo sempre l'idea dell'abruzzese pecoraro ignorante con le caciotte al collo al servizio di un padrone!! Fanculo ai politici tutti, destri e sinistri, ricostruiamo perchè lo vogliamo!! La teramo mare è crollata? bene!!! rifacciamola meglio e velocemente, senza rattoppi temporanei!! I sottopassi si allagano? bene!!! mettiamoli in sicurezza!! Non esiste una mappa idrologica del territorio? Facciamola e poi facciamo delle opere che servono a ristabilire il giusto deflusso vero il mare e verso bacini idrici utilizzabili per l'irrigazione! Abbiamo architetti, ingegneri, aziende in tutti i settori produttivi non avremmo bisogno di nessuno!! Lasciamo le indagini a chi deve farle, tanto le colpe restano sempre a mezz'aria e nessuno paga mai solo noi inermi cittadini inculati da tutti! Occupiamoci della nostra terra!!!