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L'impotenza della Sanità: Gianni Chiodi, perchè?

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Abbiamo  tutti i dati.
La sanità teramana è una casa chiusa...al confronto con la realtà.
La politica diventa una maitresse senza il senso del preliminare.
Fredda macchina da risparmio e guadagno.
I dati e le visioni del Direttore Sanitario Antelli sono stati smentiti dall'Ufficialità dell'Università de L'Aquila, dalla Preside Grazia Cifone, dalla valutazione del Senato Acccademico, dal Consiglio di Amministrazione, degli specializzandi e soprattutto, caro Commissario alla Sanità, Gianni Chiodi, dai pazienti, dai famigliari dei pazienti, dagli amici e da chi, era pronto a farsi curare dallo staff del Professore Carlo Vicentini.

Messaggi come quello di un urologo che lavora fuori regione, messaggi come quelli dei tanti pazienti, messaggi come quelli dei tanti famigliari, valgono una certezza e una domanda.
Perché?
Lesa maestà per un articolo a firma di Maurizio Di Biagio, in cui il professore Vicentini, chiedeva maggiori investimenti, tecnici e professionali?
Il mega direttore, ex Professore Universitario, Giustino Varrassi, che dimentica le procedure e l'importanza delle delibere universitarie, si è sentito "toccato" dal suggerimento d'investimento del collega in cattedra?
Perchè?
Il confronto ridicolo con l'Urologia de L'Aquila dove la maggioranza dei medici si è specializzata a Teramo, apre e chiude le parentesi sul campo delle strumentalizzazioni.
Perché?
Teramo e l'ospedale Mazzini sono in corsa per perdere la scuola di Specializzazione?
Perchè?
Il Governatore Gianni Chiodi rimane muto mentre la sua gente soffre, firma, si domanda, protesta, inveisce, parte, si sente abbandonata da un territorio senza politica?
Apolide e agnostico.
Perchè?
Teramo elimina l'Eccellenza?

Non parliamo di sanità ma di Politica.
Non parliamo di Sanità ma di medici.
Non parliamo di promesse ma del giuramento di Ippocrate.
Gli ipocriti sono altri.

Caro Chiodi, ha ragione il Professore Carlo Vicentini, una convenzione si può anche "sconvenzionare" ma si deve il rispetto al paziente.
Bisognva dilazionare nel tempo il trauma e non obbligare decine e decine di persone a trasferirsi e perdere l'operazione salva vita.
Le coscienze, esistono?
Lo stile del direttore sanitario Antelli e del manager Varrassi, costeranno una querela per diffamazione e un ricorso al Tar.

La politica silenziosa di tutta la Giunta regionale e accoliti e portaborse vari, merita il dissenso della piazza.
Noi continueremo la raccolta delle firme raccontando a tutti la vostra opera.
Tremila e duecento cittadini, finora.
Arriveremo in tutti i 47 comuni.
Costanti.

Parleremo del vostro vostro agire e del vostro non agire.
L'uno colpevole dell'altro.
Specchio fedele di un complice omertoso.

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Commenti

Il Direttore sanitario CAMILLO ANTELLI accusa il Dott. Carlo Vicentini che: 1-Operava solo lui 2-Non ha fatto crescere gli aiuti 3-Il 52% dei pazienti teramani si opera fuori ALS Per quanto riguarda il primo e secondo punto evidentemente il Direttore non conosce che la stessa cosa succede nelle altre ALS . In merito evidenzio, che se tutto è vero, perché non ne ha parlato con il Dott. Vicentini per conoscere eventualmente le ragioni di tale comportamento? Per quanto riguarda il terzo punto il Direttore sa bene che in Abruzzo, ormai è una opinione diffusa, che per certi interventi rischiosi molti pazienti si affidano a strutture ospedaliere esterne per diverse ragioni fra le quali "la FIDUCIA" e anche le possibilità economiche. Quindi in definitiva per me non sono giustificabili le ragioni che hanno spinto all'allontanamento del Dott. Vicentini. Sarebbe stato sufficiente parlarne con LUI per risolvere al meglio i problemi evidenziati dal Direttore Sanitario. So di certo ed è opinione generale che l'urologo Dott. Vicentini Carlo ha creato una struttura di eccellenza riconosciuta senza ombra di dubbio da TANTA opinione pubblica. Se il Direttore sanitario della ALS di Teramo crede di fare a meno di questa ECCELLENZA se ne assume una grande responsabilità. Credo che al 52% dei pazienti che si opera fuori ALS dovranno, secondo me, d'ora in avanti, aggiungersi quel famoso 85% delle operazioni che in "EQUIPE" e non da SOLO operava il Dott. Carlo Vicentini. Mi viene il dubbio che ragioni politiche sono alla base di tutta la vicenda. La mia personale solidarietà va al Dott. Vicentini perché uno come me, residente in Sulmona, cioè fuori ALS ,si rivolge a lui per le sue capacità professionali e umane. Mi auguro che si trovi una giusta soluzione per il bene del nostro caro Abruzzo. La Vella Marcello - Sulmona (Aq)
Vorrei che non si dimenticasse che l'oncologia non ha ancora avuto la sostituzione della dottoressa di gennaro trasferita a Giulianova e mai sostituita...che il polo oncologico ancora non esiste ,,.. Che a dispetto di scioperi della fame , di promesse, di false assicurazioni tutto è rimasto come 2 anni fa..solo che quest'anno il reparto di oncologia non è stato accorpato...ma come se accadeva tutti gli anni a detta della smemorata direzione di presidio ed aziendale, perché quest'anno no????? Questi figuri, o maestri come mirabilmente scrive Serpentini, se ne fregano di tutto e tutti. Sono più forti della legge, delle firme (tantissime) , degli arresti domiciliari, degli obblighi di dimora ecc ecc. Arroganza e potere smisurato a dispetto di tutto e fino a priva contraria, che ovviamente non arriverà mai....l'Abruzzo ha votato Razzi, dopo Chiodi, Venturoni e Brucchi....figuriamoci...
A dire poco la cosa mi sembra strana..... Licenziano un urologo perchè è l'unico che opera! Come se un imprenditore licenziasse un operaio perchè lavora troppo. Giocano a perdere. Adesso mi spiego perchè si tengono stretti Varrassi e Antelli.
Se continuiamo a votare questi politici la sanita'pubblica scomparira' e curarsi diventera' un miraggio riservata solo a certi privileggiati.
Di fronte allo squallore dei politicanti abruzzesi berlusconiani abbiamo la fortuna di avere un blog dove si possa parlare di Teramo,di problemi ,di proposte,di idee,in maniera civile,democratica e senza alzare la voce.
ma chiodi non potrà mai fare niente di positivo. E' sicuramente una brava persona ma è pure un grosso INCAPACE. Inoltre si affida a delle persone collaboratori ancora più incapaci di lui e la somma si vede.