La conferenza stampa del Direttore Sanitario dell'ASL di Teramo, il romano d'accento, Camillo Antelli, è stato il più classico autogol, che la storia della politica sanitaria teramana possa ricordare.
Uno stornello di Trilussa da cantina dei colli.
La storia, la favola, per giustificare il "licenziamento" del Primario di Urologia, il Professore Carlo Vicentini, raccontata dal cantore Antelli, inizierebbe dalla mobilità passiva nel lontano 2003 ( la cui mancanza viene ricondotta al rapporto di proporzionalità degli organi dislocati nei presidi ospedalieri di Teramo, Giulianova, e Atri) nonchè dal fatto che Vicentini avrebbe scarse capacità di far crescere proporzionalmente i propri aiuti per aver svolto l'85% degli interventi.
Un dato enorme che ha permesso sicuramente al primo e secondo chirurgo di apprendere attraverso l'obbligatoria partecipazione alle operazioni.
Peccato che i media presenti non abbiano chiesto al direttore Antelli, la dislocazione geografica dei dati statistici.
Vi faccio un esempio.
Risulta essere normale che la popolazione dell'intera area geografica della Val Vibrata, anche a causa della mancanza di un riferimento urologico nel presidio ospedaliero di Sant'Omero, scelga le strutture di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, dove ci sono anche cliniche private con migliore accoglienza delle strutture pubbliche.
Peccato che i media presenti non abbiano chiesto al direttore sanitario Antelli come possa fare una simile analisi dopo aver permesso la promozione di un urologo indagato come il dott. Robimarga.
Peccato che i media presenti non abbiano rimarcato al Direttore Antelli il fatto che il Professore Vicentini è stato sempre premiato per aver raggiunto gli obiettivi prefissati dalla stessa direzione sanitaria.
Non trovate il tutto molto imbarazzante?
Ci aspettavamo una conferenza stampa del Direttore Antelli sul cambiamento dell'atto aziendale, quello condiviso e amato da tutti e che ha avuto più cambiamenti degli amori di Casanova e Rodolfo Valentino.
Per esempio il declassamento del reparto di senologia del Sindaco Medico, Maurizio Brucchi.
Ora tutto è diventato semplice...in modo da poter anche non decidere tra il medico e il politico?
Che carini.
Alla fine della giostra la Regione Abruzzo non ha licenziato il manager Varrassi per paura di un eventuale risarcimento, non può per lo stesso motivo, che ritirare questo atto aziendale perchè il professore Vicentini con i giudizi di eccellenza riconosciuti dalla stessa direzione sanitaria non può essere licenziato per il motivo opposto.
Domandina finale.
Il ricorso al TAR e un eventuale risarcimento per danni all'immagine del professore Vicentini da chi verranno pagati?
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