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Il vero albero di Natale...a Teramo

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Piazza Martiri ha il suo contro albero. L'Anarchia è servita. Un proemio alle vere emozioni. Teramo ha un Re Magio. Ha scelto di fare un albero di Natale con il suo modo di essere. Vive come gli pare. Sogna quello che vuole. Pensa in silenzio. Legge i giornali del giorno prima. Ruba il tempo alla luna e al sole. Ha scelto. Dio è ovunque e per un ateo diventa una visione a colori. Un albero è un insieme di pensieri e di vita. Un cassetto che si apre nella memoria del tempo. Una poesia a disegni. Un arcobaleno di calze, calzini e altra biancheria. Scorre lo scorrere davanti con il teatro dei benpensanti. La migliore televisione, il migliore dei programmi...la miseria umana. Il teatro di un'esistenza che si ripete tra banalità e copioni. Un dettato che ti lega alla societa degli acquari, quelle bolle d'acqua dove si diventa pesci rossi dalla vergogna. Un albero con tutti gli oggetti degli ultimi primi. Vu cumprà, bambini, predicatori, teramani invisibili e altre note.
Un clochard è a parte come la mancia. Un premio? No. Un omaggio? No. Semplicemente è a parte...per qualcuno di veramente importante.
Per qualcuno che alla politica dell'apparenza, alla politica dell'appartenenza, alla politica dei giochi di potere, alla politica delle televisioni, alla politica della stampa, alla politica del miglior politico, alla politica delle invidie, alla politica della buona società, alla politica delle banche, alla politica delle convenzioni non firmate, alla politica del rancore, alla politica degli auguri, alla politica che va a braccetto con l'immondizia, alla mafia dell'immondizia che sembra la politica, alla politica di un Vescovo che non si vuole dimettere, alla politica dei concorsi truccati come puttane, alla politica dei forzati, alla politica dei pettinati come la bambole...preferisce altro. L'albero dove riposano gli angeli o...dimora un Dio in cassaintegrazione.
Salute a tutti noi...

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Commenti

Vedi Giancà, mi ricordo che Gesù è nato in una stalla e i doni ricevuti dai famosi re magi non valgono nemmeno la custodia di un IPAD..figurati ! Dobbiamo cercare Dio nelle piccole cose, tra i poveri dove le emozioni sono ancora vere, perchè sanno emozionarsi per una bambola di pezza.. Dio non è nei regali di natale, nei panettoni, nelle chiese addobate, dai vescovi vestiti d'ermellino, soprattutto non è in vendita e non si mette in un pacchetto sotto l'albero... Dio puoi trovarlo solo se ti guardi dentro e fai quello che ti sembra giusto. Tu a tuo modo lo fai denunciando quello che non va con la complicità della tua fotocamera. Io lo faccio alzandomi e andando a lavorare onestamente e con passione, un clochard onorandolo della sua povera onestà. Però a volte ti guardi intorno intorno e lo pensi davvero... Dio è morto!! Vi auguro Buon Natale ricco di doni ricchi.
Dio è morto cantava Guccini e la RAI censurò la canzone perchè offendeva la morale cristiana. Ma guarda che strano !!! La radio vaticana la mandava in onda regolarmente, nei momenti di maggior successo anche 5 o 6 volte al giorno !!!! Porca putt . . . vuoi vedere che a forza di sputare sulòla Chiesa di Dio abbiamo sbagliato bersaglio mentre ce la dovevamo prendere con quei magnaccia che ci hanno amministrato: i cari consociativi dell' ARCO COSTITUZIONALE ??????????? Dio non è qui o la a seconda dei casi, è dovunque, nell'albero di Natale di un poveraccio (che si sta uccidendo al ritmo di 80 sigarette al giorno e 4-5 botiglie varie al giorno di alcolici vari), come nel paludamento della Festa dei preti, nell'animo dei bimbi sempre meno innocenti come nel cuore abbrutito di tanti adulti che non sanno pensare che ai soldi e . . . mannaggia mo c'è la crisi !!!.......... e poi si meravigliano se i loro figli pensano, al massimo all' I-pod quando non si sono mai fermati nemmeno a giocarci con i loro figli quando erano piccoli o a dirgli semplicemente di volergli bene quando magari poi sono cresciuti. Buon Natale a tutti P. S. Ma ci sono delle persone responsabili della salute pubblica????? Stanno arrivando la neve ed il freddo. . . . il barbone lo lasciamo morire sotto il gelo ??? Libero si, ma libertà non vuol dire mica ammazzarsi magari solo perchè sei solo e nessuno perde 2 minuti a parlare conte perchè sei un poveraccio???!!!!
Questa volta mi sei piaciuto.un bel quadretto scritto con sentimento e poesia. complimenti. auguri.
Domenico è un teramano come molti di noi e ha una storia abbastanza simile ad ognuno di noi. Tranne il finale, che è una scelta (o una necessità) non comune ad ognuno di noi. Domenico ha disegnato la sua abitazione in Piazza Martiri, così come l'avrebbe voluta o immaginata da sempre, il salottino sotto ai portici di Fumo adiacente al Grande Italia fatto con un vaso, la sala nella panchina-aiuola di Piazza Martiri dove ha fatto l'albero di Natale illuminato dai lumini, e la camera da letto, all'ingresso dell'ex Banca Popolare. La fedele radio come sottofondo della sua vita quotidiana, un ricordo sempre vivo misto all'odore di schiuma da barba. Una casa ampia, a suo modo dignitosa a Teramo centro, una casa trasparente, come per molti è la sagoma di Domenico.

Domenico non vuole essere aiutato, purtroppo.

l'ho notato questo signore che prima era tutto elegante a chiedere l'elemosina davanti a "Tezenis" e che adesso mi pare si sia lasciato andare in maniera eccessiva e autolesionista... e mi fa una certa pena, mi fa pensare. Finirà male, ed è un peccato. Quando vedo queste persone mi viene da pensare alle loro mamme. Gli avranno voluto bene anche a loro? Morirebbero di dolore a vederle ridotte così?