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Palloncini e colori per il ritorno del Professore Vicentini

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La coscienza dovrebbe essere imposta dalla nascita.
La coscienza dovrebbe essere imposta per lignaggio.
La coscienza dovrebbe appartenere agli uomini di legge.
La coscienza dovrebbe essere degli uomini giusti.

Non ci aspettavamo il Manager Varrassi e il direttore sanitario Antelli questa mattina ad attendere il ritorno del professore Vicentini.
Non ci aspettavamo la politica quella piccola, quella vendicativa, quella che si nasconde, che si vergogna, che scappa.
Ci aspettavamo i colori e i palloncini di un reparto che torna a decollare, che torna a voler bene al proprio territorio, alla propria gente.
Ci aspettavamo i pazienti commossi e un'altra speranza di vita.
L'urologia di Teramo è un mondo a cinque stelle con tutti i suoi infermieri, con lo staf medico, con gli Aiuti e la convenzione universitaria.
Lo sanno tutti.
Lo sapevano tutti.
Ora è anche in volo da sentenza...ma la coscienza...non è contagiosa.
 

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Commenti

Caro Gian grazie per avermi dato, proprio oggi, questa bellissima notizia! mi è venuta la pelle d'oca.. BENTORNATO PROF! ABBIAMO TUTTI BISOGNO DI LEI! BUON LAVORO
Gli avranno spiegato che la mobilità passiva e quella che manda a casa i pazienti con una guarigione. Se non vuole problemi, deve legare eternamente i pazienti alle strutture sanitarie, ed al consumo di farmaci che gli faranno vincere crociere con pensioni negli alberghi a" moltissime stelle" (da sue dichiarazioni).
Speriamo che il ritorno del Prof Vicentini sia stata una lezione a chi amministra. Non si puo' dirigere solo per accontentare la cerchia della politica e lasciare fuori chi veramente merita.
....ora cialis x tutti!!!
Caro Giancarlo, alcuni giorni fa, ad una trasmissione di Teleponte, il Dott. Antelli ha definito i Dott. Mazzola e Vicentini " primedonne "... Questo perché i due medici in questione non frequentano i salotti dove il " Vertice " della sanità teramana è di casa...dove il sabato sera si decide come premiare i medici fiancheggiatori e compiacenti ( gli stessi che si apprestano a fare il " salto della quaglia " per continuare a fare carriera per se' e per i familiari da sistemare...) e come punire, invece, coloro che sono liberi. Questi " signori " hanno veramente la faccia come il sedere...Sono intellettualmente disonesti. Sono professionalmente pericolosi...