Salta al contenuto principale

Il Sindaco, il video e che CaraPollo

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Come mi sento? "Bene con la mia solita insonnia, che mi fa compagnia in momenti alterni". Cosa pensi del sindaco Brucchi? "Che mi è simpatico, che gli voglio bene". Come ti saresti comportato al suo posto nel caso dell'inchiesta su Carapollo? "Non posso rispondere perchè è un argomento troppo delicato. Ho chiesto a Vincenzo, un mio, il nostro amico che deambula come un poeta errante per le vie di Teramo con la sua poesia sociale, di regalarci un attimo di politica". Ti ha risposto? "...così"
"Cari Teramani, se fossi stato il sindaco di Teramo e avessi visto i video e le fotografie di denuncia sull'inquinamento di container non a tenuta stagna, se avessi visto la mancanza di sicurezza di tutto l'impianto, se avessi visto una recinzione piena di buchi, un cancello socchiuso da una catena senza lucchetto, se avessi visto gli automezzi in disuso ancora targati e abbandonati, a impoverirsi sotto le intemperie, se avessi saputo che quella zona non era stata mai bonificata, perchè in passsato era la sede dell'inceneritore, se avessi saputo che l'officina non era a norma, se avessi saputo che il magazzino di "riposo" dell'umido non è a norma, se avessi saputo che l'impianto di triturazione non funziona da tempo...che altre cose non posso rivelarle prima dell'uscita di un documentario, mi sarei preoccupato di denunciare queste violazioni e di premiare l'autore del servizio giornalistico". Grazie Vincenzo per la tua lucida e attenta disamina. Caro Sindaco, mi aspettavo altro da lei e in questa sede voglio ringraziare l'autore/rice di questi video, per avermi dato la possibilità di fare emergere una situazione di grave degrado ambientale. Le foto che vedete in questa sessione sono degli automezzi abbandonati sotto il sole, il freddo, il ghiaccio e la pioggia, in stato totale di obsolescenza...ciò che vedete è la foto che ha fatto partire questa inchiesta giornalistica, il percolato che esce dai contaneir...ciò che vi racconteremo è di una situazione in stato d' implosione, ma racconteremo tutto, con calma. Chi avrà fatto le foto? Denunciamolo....

Commenta

CAPTCHA

Commenti

mi chiedo come mai Brucchi non sia nemmeno sfiorato dal pensiero che siano stati proprio i lavoratori della TeAm a denunciare il degrado ambientale del loro luogo di lavoro, e che lo abbiano fatto - poverini - nell'unico modo che possono... qualcuno sa cosa vuol dire avere un contratto con un'azienda che ti può sbattere fuori dall'oggi al domani? qualcuno sa quanto siano sindacalizzati i lavoratori di Carapollo? qualcuno protegge davvero i loro diritti? mi sembra che le chiacchiere del sindaco sulla "immagine" della TeAm stiano diventando ridicole. Ci vuole sostanza, oltre che forma. Tra le altre cose mi chiedo se possa davvero, quell'area, definirsi "proprietà privata", considerato che la TeAm è una partecipata del Comune e che il Comune è (dovrebbe essere) la casa di tutti i cittadini. Facciamo così, Brucchi, i cassonetti di destra sono di Gavioli e quelli di sinistra i nostri. Così potrà denunciare Checo71 a metà. E' contento?
Giancà, come si dice in quesi casi: quando il saggio indica la luna, lo sciocco guarda il dito
Ero lì anch'io. Mi autodenuncio.
ma perchè noi saggi continuiamo a guardare lo sciocco cercando di autoconvincerci che non sia tale?
ero li anch'io... mi autodenuncio pure io...
Come al solito dottor "sindaco": solo chiacchiere e fascia tricolore! Te' coce'? Te' coce'? Ca se scupre' l'altaritte? Arvattene' a fà lu meteche' (simbre' ca lu sì fà).
ero lì pure io!