Avevamo il sito del Ruzzo sotto controllo.
Avevamo studiato il bando per l'affidamento del servizio di “CONDUZIONE di IMPIANTI DI DEPURAZIONE, FOSSE IMHOFF, STAZIONI DI SOLLEVAMENTO e RETE FOGNARIA nel territorio dei comuni di Ancarano, Campli, Canzano, Civitella del Tronto, Controguerra, Corropoli, Nereto, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Torano Nuovo, Cermignano, Isola del Gran Sasso, Cellino, Castel Castagna, Colledara, Castelli, Penna Sant’Andrea, Basciano, Castellalto, Notaresco, Mosciano, Bellante, impianto di depurazione di Teramo Sant’Atto
Il Presidente del Ruzzo, Antonio Forlini, ci ha sorpreso, anticipato e ha revocato la procedura in autotutela.
Avevamo notato alcune probabili illegittimità del bando stesso con una specifica non definita dei costi del personale.
Le variazioni in una gara dei costi fissi non sono previsti mentre al Ruzzo avevano una variabile come fissa.
Il risultato?
Bando annullato...ma non la settimana bianca.
Presto ci dovrebbe essere la presentazione del nuovo organigramma ai sindacati e poi, relativo cda.
Ci saranno molte sorprese per il vecchio e validissimo management ( quasi 100 milioni di euro di debiti).
Non vi sarà nessun indennizzo per i partecipanti.
"Il T.A.R. del Lazio specifica che tale scelta risulta libera in assenza di una posizione giuridica consolidata degli interessati quale quelle determinata, ad esempio, da un provvedimento di aggiudicazione; infatti, fino a quando non sia intervenuta l'aggiudicazione, rientra nella potestà discrezionale dell’ ente pubblico disporre la revoca del bando di gara e degli atti successivi, in presenza di concreti motivi di interesse pubblico, tali da rendere inopportuna o anche solo da sconsigliare la prosecuzione della gara (cfr. T.A.R. Sicilia-Palermo, sez. I, 8 aprile 2008, n. 456)".
Chapeau al Presidente Forlini...forse siamo sulla strada giusta.
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