Siete pronti? L'Abruzzo sta per vivere una grave emergenza rifiuti. Mentre nove, dieci banchieri in tutto il mondo, hanno deciso di farci pagare i loro investimenti, le loro speculazioni con la più grave crisi economica della storia moderna, mentre la politica ci racconta che va tutto bene con il 30% dei giovani disoccupati, in Abruzzo, più classi politiche, destra o sinistra che sia, per mancanza di programmazione o per programmazione, ci coinvolgeranno in una crisi da rifiuto. La soluzione? Gli Inceneritori. Non importa che alcune intercettazioni telefoniche hanno dimostrato della vetusta tecnologia degli impianti termovalorizzanti, che non esiste come parola e come omaggio alla natura, mentre è conclamato il loro effetto cancerogeno, non importa perchè l'operazione diventa economicamente un salva tutto e senza prigionieri. Un salva politica, che potrebbe essere finanziata fino alla terza generazione dei nipoti, un salva banche tramite una serie di finanziarie di riferimento, un salva clientelee con la possibilità di assunzioni e nuove promesse. Il rifiuto non si rifiuta. L'Abruzzo dopo le infiltrazioni camorristiche della Ricostruzione post terremoto, attirerà la Camorra che non Rifiuta ma che ricicla. Il Porta a Porta, l'attenzione verso l'ambiente di una Regione Verde, la cultura dell'accoglienza turistica di un mondo diviso tra due paradisi, mare e montagna, sarà ingrigito dai fumi e dalle polveri sottili. Non esiste il Termovalorizzatore. Esiste solo il rifiuto che brucia. La scienza rischia di diventare una materia politica e il cancro un effetto secondario e necessario.
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@Adrakum non parlerei di terrorismo ma semplicemente di un diverso punto di vista. Ognuno di noi è convinto delle proprie tesi, ma ognuno di noi è destinato a soccombere di fronte alla violenza delle proprie opinioni. Tutto qui. Ti leggo sempre molto volentieri e rifletto. Grazie
dunque... tanto per cominciare Veronesi è un xxxxx! Uno che dice: che dagli inceneritori (pardon termovalorizzatori, che però non valorizzano un caxxo, tranne il portafogli di chi li costruisce) esce aria fresca, salvo poi rimangiarsi tutto quando un giornalista ben informato gli chiede se ci abiterebbe sotto. Chiedete un po' a Stefano Montanari... che dormirebbe con le scorie nucleari perchè secondo lui non fanno venire il cancro (e lo mettono pure a capo dell'agenzia per il nucleare). che il problema delle scorie non esiste perchè tanto la Spagna sarebbe ben disposta ad accoglierle tutte (ma qualcuno avrà avvertito il governo spagnolo delle intenzioni del prof?) ...lo confermo, è senza dubbio un xxxxxx, perchè specula sulla salute delle persone per fini di lucro. L’associazione medici per l’ambiente – ISDE Italia, che annovera tra i suoi membri anche alcuni tra i principali epidemiologi italiani, ha fatto sapere di non ritenere scientificamente valida l’affermazione dell’assenza di rischi legati alla presenza di inceneritori, cosi come rilasciata dal prof. Veronesi nel corso della trasmissione televisiva “che tempo che fa” del 25/01/08. Lo stesso ISDE fa sapere che l’Italia detiene il record sull’incremento dei tumori infantili rispetto all’Europa. In Italia aumentano del 3,2% all’anno nei primi dodici mesi di vita, mentre negli Stati Uniti crescono al ritmo dello 0,6% all’anno. L’avvelenamento dell’aria e dell’acqua è stato tollerato nel nostro paese al punto tale che ormai morire di tumore sembra sia la cosa più naturale. Vengono denunciate, inoltre, falsificazioni dei risultati di studi scientifici di documenti utilizzati da pubbliche associazioni per negare gli effetti degli inceneritori sulla salute. Si fa riferimento ad un documento in particolare : il Quaderno N. 45 di ingegneria ambientale. Il documento a firma di Umberto Veronesi, Michele Giugliano, Mario Grasso e Vito Foà, è stato ripreso dalla Regione Sicilia e da altre Regioni, quali la Regione Toscana e altre Province in Italia. L’impatto sanitario è sviluppato a pag. 54/55 a firma di Vito Foà, nel documento sono presi in esame 4 studi, tutti riportati in maniera non corretta. In particolare per lo studio condotto in Inghilterra, di Elliot, in prossimità di 72 inceneritori, è riferito che non è stata trovata alcuna diversità di incidenza e mortalità per cancro mano a mano che ci si allontanava dalla sorgente emissiva. Quello scritto nel lavoro originale di Elliot è esattamente il contrario, perché viene riportata, per l’esattezza, una diminuzione statisticamente significativa, mano a mano ci si allontanava dall’impianto di incenerimento per tutti i cancri: il tumore allo stomaco, al colon retto, al fegato e al polmone, quindi mano a mano che ci si allontanava dagli impianti il rischio diminuiva. Nella versione italiana è stata aggiunta una negazione in modo da capovolgere il significato del lavoro. (se serve a fugare ogni dubbio, ho il testo originale in lingua inglese). Un altro esempio è lo studio condotto in prossimità dei due impianti di incenerimento di Coriano a Forlì . E’ stata analizzata la popolazione residente per circa 14 anni, dal 1990 al 2003/2004, e i risultati che ci sono stati, sono stati estremamente importanti per quanto riguarda le donne. In pratica si arriva fino a un aumento del 54%, per cancro alla mammella, al colon retto, allo stomaco, in base al livello di esposizione. C’è una coerenza innegabile tra aumento del rischio e aumento del livello di esposizione, questo risultato certamente molto importante viene sottaciuto nel paragrafo che riguarda l’impatto sanitario dell’incenerimento, in modo da sottostimare questo rischio che è di fatto assolutamente di rilievo. L’ultimo rapporto dell’OMS afferma che la probabilità di avere una diagnosi di cancro oggi riguarda il 50% della popolazione adulta, mentre nel rapporto precedente del 2006 riguardava il 25% in meno della popolazione. Nel 2030 il cancro sarà la prima causa di morte. Veronesi non è uno scienziato, ma un sacerdote medico che, avvolto dal suo pontificale camice bianco, sentenzia diagnosi nefaste e dispensa velenose penitenze. E' un vero e proprio stregone di questa cupa era, e l'unico Dio che rappresenta è il vil denaro.