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Cambiali politiche: un caso concreto (regia di Paolo Tancredi)

di Christian Francia
2 minuti

Film girato fra Castelli, Campli e una location di fantasia denominata B.I.M.
Regia di Paolo Tancredi.
Attore protagonista: Enzo De Rosa (sindaco di Castelli).
Avvertenza: ogni riferimento a persone e cose è assolutamente veridico (e non casuale).
Il neosindaco di Castelli si è affrettato a designare – con proprio decreto (che si allega) – i rappresentanti del Comune presso l’Assemblea del B.I.M. (Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano Vomano-Tordino), nomine valide per il quinquennio 2011-2016.
Le nomine del precedente quinquennio 2006-2011 si riferivano a due abitanti nonché rappresentanti politici di Castelli, invece le nuove designazioni sono in favore di due soggetti che non abitano né risiedono e/o rappresentano Castelli in alcun modo.
Segnalo che la nomina fa acquisire lo status di consigliere comunale poiché il BIM è un Ente Locale ad ogni effetto e quindi tutti i componenti dei suoi organi acquisiscono lo status di amministratori, con i conseguenti diritti ed emolumenti.
Uno dei due nominati è il sig. Luca Di Girolamo, il quale è un residente del Comune di Campli che nessun collegamento può vantare con il territorio che dovrebbe rappresentare in seno al B.I.M.
In realtà il collegamento è politico poiché il sig. Di Girolamo è il primo dei non eletti alle elezioni comunali di Campli del 2009, dove fu candidato nella lista del tancrediano Antonio Francioni.
Dato che anche il neosindaco De Rosa è un tancrediano, con l’operazione si è avuto modo di saldare una bella cambiale politica in favore di chi detiene un nutrito pacchetto di voti personali a Campli.
E i cittadini di Castelli? Perché il sindaco ha deciso di umiliarli frustrandone la rappresentanza con la nomina di un soggetto che abita all’estremo opposto della Provincia?
Il perché è ovvio: il sindaco fa un favore, così da acquisire credenziali politiche all'interno della sua fazione ed avere la possibilità di poter richiedere un altro favore, oppure restituisce un favore già ricevuto. Do ut des. Così funziona la politica a Teramo.
Ai cittadini di Castelli le opportune considerazioni in merito circa la serietà del loro sindaco.

 

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Commenti

cosa c'è di nuovo?

Questa è l'essenza dell' "amore", che noi gente del posto, abbiamo verso il nostro territorio. I PAESI DI MONTANI STANNO MORENDO A CAUSA DI QUESTE OPERAZIONI!!!!ù

Caro moderatore. Moderare un post significa accettarlo o non accettarlo e non certo modificarlo a proprio piacimento! Ho scritto un post prima che, per quanto sgrammaticato, voleva far intendere tutt'altra cosa. ....Immagino tutti i commenti che ci sono su questo blog allora come sono manipolati per bene....

Caro mundagnul, il suo commento era querelabile secondo il nostro ufficio legale. In quel caso la querela raggiungerebbe  lei e il sottoscritto. Ci sono tanti modi per dire le cose. Il suo stile mi piace ma in questo episodio le sfumature ledevano la reputazione di alcuni politici senza prove oggettive a sostegno.

Non capisco l'articolo, la notizia non ha sostanza, non vedo scandali e illeciti. Gli enti rapprestano la conquista delle case matte del potere, secondo la buona filosofia del grande Gramsci. Questa conquista riguarda ben poco il panorama del centrodestra italiano, abruzzese e teramano. La storia ha tante verita, peccato scriviamo solo le nostre. La politica abruzzese ha vissuto momenti tristi, arresti eccellenti, credo che oggi possa risultare solo antipatica, qualche nomina non digerita.. Cordialitá.
Vorre in un ente dove il mio comene partecipa un paesano che mi rappresenta non uno che cerca di portare soldi e benefici al suo paese.
Il nocciolo della questione non e' il Senatore Paolo Tancredi o il Sindaco di Castelli ..... perché cambiando soggetti (politici) il risultato è sempre lo stesso.... da sempre!!!! In questi tempi sentiamo tutti, che c'è la più o meno volontà politica, di abolire le province. ENTE DI PRIMO LIVELLO, cioè gli amministratori (quindi maggioranza ed opposizione) vengono eletti democraticamente. Nessuno vi dice mai ....che c'è la volontà politica di abolire gli ENTI DI SECONDO LIVELLO (che sono migliaia tipo consorzi di bonifica, autorità di bacino ecc. ecc.)e che bloccano burocraticamente la realizzazione delle opere, tutti enti nominati dalla politica e non eletti dai cittadini e ci costano miliardi di euro a tutti noi. Alcuni esempi presidente di un Autority ci costa 550.000 euro all'anno nominato .... Un consigliere provinciale eletto ha un gettone di 900 euro al mese senza contributi pensionistici.... Mi sembra che Vi diano da mangiare un pezzo di prosciutto mentre la polpa non la tocca nessuno.... "A dire la verità se cercate un colpevole non c'e' che da guardarsi allo specchio"
@ Menomale Ma scusa se non ho ben capito, se non vedi scandali e illeciti....vuol dire che allora possiamo dare il plauso anche a Bossi che ha inserito il figlio alla regione Lombardia....anche lui non ha commesso nessun reato. Ma gli obblighi morali nei confronti di chi lo ha votato, secondo te non esistono? Un Sindaco che viene eletto per rappresentare un territorio dovrebbe essere sensibile a questi temi....eddai cavoli!!...mettiamoci un pò di cuore.... Caro Falconi....si ttuste Allora mettiamola così..cerco di aggiustare quello che avevo detto prima: La montagna sta morendo perchè sempre più indebolita da una zona di mare elettoralmente più potente..... e da politici della montagna che curano innanzi tutto i propri interessi invece di far crescere un territorio ai limiti della emarginazione.
Operazione che fa il paio con la nomina, contestata dallo stesso consiglio dei ministri presso la corte cosatituzionale, di tre amministratori per il riordino delle IPAB abruzzesi. Primo atto concreto: festa dei nonni alla De Benedictis con coro del paese del presidente del "comitato" (?) e fornitore di porchette come per il coro. Tanto chi paga sono gli ospiti della casa di riposo con le loro rette. Naturalmente presenzialisticamente presenti l'ass. Paolo Gatti, l'ass. D'Ignazio e politicucci di secondo e terzo livello di contorno. Buona porchetta a tutti!
Caro mundagnul, Certo che diamo il plauso a Bossi, con questa operazione si rovina definitivamente, il figlio non è in grado di portare avanti niente, poi ti ricordo che la lega non è un partito schierato, hanno appoggiato Prodi, Berlusconi e prima o poi torneranno ad appoggiare il cs, ti meravigli? I figli di Bossi, Di Pietro, di tanti altri politici, dovrebbero solo dimostrare di essere all'altezza, purtroppo spesso non lo fanno o piú semplicemente non lo sono. Nel nostro Paese tanti non sono all'altezza, non solo in politica, c'è chi non è stato mai in grado di fare niente e cerca di farsi notare con altri mezzi. Ma a me non interessa. Sono solo questioni morali, di giustizia morale, ma noi dobbiamo conquistare una giustizia sociale. Lo stato siamo noi, non è una entitá astratta, ma questo non tutti lo vogliono capire. Cordialmente.
@Bakunin, se la corte costituzionale accoglierà il ricorso del CDM con Delibera C.d.M. del: 01-09-2011 vorrei sapere chi ripagherà la porchetta????? :) A parte gli scherzi, sulla legge regionale n.17/ 2011 Riordino delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB) e disciplina delle Aziende Pubbliche di Servizi alla persona (ASP),ci sono alcuni dati che mi lasciano alquanto perplesso. Ovvero, di norma, se prendiamo ad esempio alcune leggi in materia già approvate, c'è un equilibrio interno al cda che viene suddiviso tra regione, comune territorialmente competente e partner privato ( ove presente), all'interno di questo cda viene eletto il presidente, anzi, addirittura per i commissari incaricati al traghettamento da Ipab ad asp il tutto viene concertato dai consigli comunali territorialmente competenti in accordo con la regione. Nel nostro caso viene tutto lasciato nelle mani dell'assessore Gatti, il quale nomina il triumvirato ( presidente più due consiglieri) che traghetteranno le ipab e di conseguenza, direttamente i presidenti dei vari cda. Ora, considerando l'immenso patrimonio immobiliare ed umano a disposizione di tutte le Ipab,solo la provincia di Teramo ne ha 35 tra asili e case di riposo......non convieni con me che è una scelta azzardata quello di concentrare scelte così importanti nelle mani di un solo uomo? Bisognerebbe affrontare una battaglia politica rivendicando e pubblicizzando il fatto che un solo assessore sta mettendo le mani su una torta dalle proporzioni gigantesche(immaginate, più di 100 Ipab.....ovvero un immenso patrimonio economico ed umano). L'intromissione della politica in servizi assistenziali così delicati è troppo evidente, specie se è una sola parte politica che si arroga il diritto di poter decidere le sorti di un servizio delicatissimo,che tocca e andrà a toccare, una fetta sempre più consistente della popolazione. Questo potrebbe comportare condizionamenti psicologici in seno ai vari cda, con il risultato di non riuscire più a garantire il miglior servizio alla collettività. Se la Regione Abruzzo dovesse perdere il ricorso dinanzi alla corte costituzionale, cosa succederà???? Sarebbe stato opportuno aspettare.....prima di procedere con questi commissari....
Stefano, credimi, non ne hai detta una giusta. Neanche una! Sono disponibile a confrontarmi su questo tema con te o con chiunque altro in pubblico o in privato.
beh... in privato no dai. penso che 5-10 min del vostro tempo per scrivere una risposta ciascuno qui sia più semplice e corretto.
Stefano, premetto che sono abbastanza "ignorante", ma ciò che dici mi sembra abbastanza assurdo affinché io possa crederci! Riguardo le IPAB ancora non ho ben chiaro come sia andata a finire... avevo letto, diversi giorni fa, che la legge era praticamente "saltata in aria", ma non riesco ancora a capire se questo è vero o è una "baggianata"... Saluti!
...scusate tutti. ma penso che si sia usciti fuori tema in questa discussione....ed anche in questo caso, i paesi di montagna vengono messi in secondo piano
Caro Paolo, posso anche non coglierne una e sarà un piacere confrontarmi con te su tale argomento, però all'art. 21 comma 6 della legge regionale n. 17 si evince che: 6. Nelle more della costituzione delle Aziende, al fine di assicurare la continuità amministrativa e il regolare espletamento delle attività istituzionali, nonché la puntuale e conforme esecuzione degli adempimenti di cui al comma 1 dell’art. 4, la Giunta regionale, SU PROPOSTA DELL’ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI, entro trenta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, in sostituzione degli Organi di amministrazione decaduti, affida ad un "Organismo Straordinario" la provvisoria gestione unificata di tutte le Istituzioni ricomprese nel medesimo territorio provinciale, ovvero in un ambito territoriale costituito da più Province, restando separati e distinti i rispettivi patrimoni, le finalità statutarie e le gestioni contabili. poi ancora all'art. 11 comma 1. Il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda è composto da tre membri, dei quali: a) uno, con funzioni di Presidente, nominato dalla Giunta regionale,SU PROPOSTA DELL’ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI; Non sono un legale, come hai ben potuto vedere, ma ho letto la L.R. con attenzione, dopo che alcuni sindaci e un professore universitario hanno rilasciato articoli in merito, ( pensa un pò fino a 2 settimane fa non sapevo come si amministrassero le Ipab, ora sto leggendo un libro di Corrà, relatore in un dibattito sul riordino per le Ipab regione friuli venezia giulia, almeno mi sto facendo una cultura) mi sono attenuto puramente all'ambito politico con la mia riflessione, ovvero: L'intromissione della politica in servizi assistenziali così delicati è troppo evidente, specie se è una sola parte politica che si arroga il diritto di poter decidere le sorti di un servizio delicatissimo,che tocca e andrà a toccare, una fetta sempre più consistente della popolazione. Questo potrebbe comportare condizionamenti psicologici in seno ai vari cda, con il risultato di non riuscire più a garantire il miglior servizio alla collettività. Poi, è chiaro che tu, Paolo, hai una visione completa della legge che hai scritto e su questo sarò ben lieto di discutere con te, in pubblico o in privato, così da potermi dimostrare tutta la bontà del tuo atto giuridico, mi accodo alla lista delle persone che vorrebbero parlarti? Per Stefania, la legge non è saltata, noi, in qualità di regione Abruzzo, siamo tenuti a riformarci in tal senso e su questo convengo positivamente sullo sforzo messo in campo dall'assessore alle politiche sociali Gatti, poi la disputa con il governo nazionale riguarda punti ben precisi che starà al consiglio regionale dirimere........io infatti chiudendo l'intervento di prima, predicavo prudenza dicendo che sarebbe stato meglio aspettare, prima di procedere operativamente. Infine, la legge l'hanno composta, il PD ( con il quale mi sono lamentato) ha partecipato alla sua composizione ( e su questo punto sono insoddisfatto, perchè gli emendamenti presentati sono contentini che non aiutano una riforma vera, come quella che si vuole attuare, bisognava rilanciare anzichè accontentarsi, è sulla base di questi confronti una giunta di governo si sente stimolata a far meglio) e sono d'accordo con la linea di principio messa in campo. Saluti Stefano Alessiani
Grazie Stefano! Ho fatto bene a chiedere e a diffidare da quello che avevo letto...:))
un paio di giorni fa ho inviato un commento, non è stato pubblicato, perche? Cordialità anonimo.

Caro Anonimo solo perchè era querelabile....

Caro Paolo, la corte costituzionale ha sentenziato che: 1) dichiara l’illegittimità costituzionale degli articoli 5, comma 2, 6, commi 3, 4, 6 e 7, 15, comma 4, e 11, commi 8 e 9, della legge della Regione Abruzzo 24 giugno 2011, n. 17, che reca «Riordino delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficienza (IPAB) e disciplina delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (ASP)»; 2) dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale degli articoli 5, comma 1, 6, comma 5, e 15, comma 3, della medesima legge della Regione Abruzzo n. 17 del 2011, promosse, in riferimento agli artt. 97, terzo comma, e 117, terzo comma, della Costituzione, dal Presidente del Consiglio dei ministri con il ricorso indicato in epigrafe. Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 20 giugno 2012. Alla fine mi sa tanto che siete stati voi a non prenderne nemmeno una.......
Stefania hai letto bene, vedi sotto cliccando il link il commento pubblicato oggi: Enzo Di Salvatore ha inviato un nuovo commento su: "La Regione Abruzzo e le IPAB: quando ridurre la spesa pubblica ha un costo" Puoi leggere il nuovo commento su http://www.iduepunti.it/lex/17_settembre_2011/la-regione-abruzzo-e-le-i…   I due Punti