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Chiodi: come ti giustifico il tracollo dei consensi

di Christian Francia
4 minuti

Pure le pietre si sono accorte che Chiodi non lo sopporta più nessuno.
Tanto che il consueto studio trimestrale (primo trimestre 2013) dell’Istituto Datamonitor, denominato “Monitoregione”, segnala l’ulteriore discesa di consensi di Chiodi e lo colloca al penultimo posto in Italia sulle 16 Regioni censite (La Val d’Aosta monoprovincia non viene scrutinata, il Trentino Alto Adige nemmeno perché non ha la Regione, la Basilicata non è stata rilevata perché il governatore di è dimesso e il Friuli perché si è appena votato).
Peraltro Chiodi è seguito solo dal suo collega della Sardegna, compagno di partito del PDL.
L’indagine trimestrale dell’Istituto è volta alla rilevazione del gradimento dell’operato dei Presidenti di Regione e della soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi erogati dalle Regioni medesime.
La classifica, pubblicata proprio oggi sul sito http://www.datamonitor.it/monitor-regione-sul-podio-zigaretti-lazio-rossi-toscana-zaia-veneto/, potete leggerla da soli nell’impietosa crudezza dei numeri.

Ma cosa succede? Che il sito di informazione teramano www.emmelle.it si affretti a raccontare tutta un’altra realtà.
Con l’articolo di maggior rilievo grafico sulla Homepage (http://www.emmelle.it/Prima-pagina/Politica/Chiodi-il-gradimento-al-Governatore-regge/11-26750-1.html), Emmelle si spertica nel disconoscimento della dura verità.

1) Il titolo è: “Chiodi, il gradimento al Governatore regge”. In effetti, nonostante un meno 0,2% di ulteriore discesa, il dato del primo trimestre 2013 è in linea con quello dell’ultimo trimestre 2012. Quello che non si dice è che Chiodi sia da molto tempo in fondo alla classifica, come penultimo Governatore d’Italia nel consenso degli elettori, quindi non è il gradimento a reggere quanto piuttosto la disapprovazione e il rigetto, che sono ai massimi in Italia nei confronti di un Presidente di Regione.

2) L’articolo prosegue con il seguente sottotitolo: “Il presidente della Regione Abruzzo mantiene un 45% secondo l’indagine Monitor Regione: è il terzo in Italia tra i colleghi del Pdl”. Già qui subentra l’inquietudine: il PDL vanta 4 Presidenti di Regione a fronte del PD che ha 9 Governatori, della Lega che ne ha 3 e di SEL con uno. I 4 cavalieri del PDL risultano così collocati: Caldoro della Campania che è 4° in classifica, poi Scopelliti, Chiodi e Cappellacci che sono rispettivamente 14°, 15° e 16°, cioè terzultimo, penultimo e ultimo. Di fronte ad un disastro amministrativo di tale portata, nel quale gli esponenti pidiellini hanno ottenuto dei risultati oggettivamente pessimi, crediamo quantomeno fuorviante definire Chiodi “terzo in Italia tra i colleghi del Pdl”.
Al limite, parafrasando lo splendido verso di Dante: “sì ch’io fui sesto tra cotanto senno”, si potrebbe dire che Chiodi sia “terzo tra cotanta dissennatezza”.

3) Non pago, Emmelle prosegue:Resta sostanzialmente stabile il gradimento che i cittadini hanno del Governatore d’Abruzzo, Gianni Chiodi”. Anche qui si sarebbe quantomeno dovuto rilevare che a restare sostanzialmente stabile è il dissenso dal Governatore.

4) Ma dove il sito giornalistico suscita la più irresistibile ilarità è nella seguente affermazione: “Il presidente della Regione registra un leggero calo rispetto al 45,2% del dicembre scorso, scendendo al 45%. La sua posizione, la 15esima tra i governatori italiani, resta di tutto rilievo anche in considerazione che dopo Caldoro (Campania, 4° posto) e Scopelliti (Calabria, 10° posto) è il terzo Governatore del Pdl in classifica”.
A prescindere dall’errore sulla posizione di Scopelliti (14° e non 10°) e dall’omissione del fatto che i Governatori del PDL siano 4 in tutto (per cui terzo del PDL significa penultimo anche fra i colleghi di partito), emerge la considerazione secondo la quale il penultimo posto assoluto (15°) sarebbe una “posizione di tutto rilievo”.

Nemmeno la fidanzata più innamorata avrebbe edulcorato tanto i freddi numeri, fino a piegarli ai propri sentimenti di incondizionata stima.
È proprio vero, Chiodi è un grande. Peccato solo che i cittadini non se ne siano accorti nemmeno un po’.


 

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Commenti

ma come? chiodi e i suoi accoliti sono convinti che se si ricandida vince le elezioni.. piccone lo vuole assolutamente presidente-BIS e venturoni non vede l'ora di essere nominato direttore della ASl di Teramo per tirargli la volata.. ma in che mondo vivono questi dell'istituto datamonitor? ad ogni modo, se le cose si dovesssero complicare, ci pensa un fantastico Partito Democratico già bravissimo a perdere le nazionali partendo da 15 punti di vantaggio.. non vi preoccupate, intanto si fa un po' di clientela bipartisan e si svende qualche pezzettino di sanità ...si rivincono le elezioni con un berlusconi/quagliarello sempre più in forma. ammesso che chiodi non voglia andare in parlamento.. quello europeo , intendo..
Bravo Christian, stavolta ho apprezzato leggerti. Facce ride di più!
Erano convinti che Chiodi fosse passato ultimo e non hanno resistito a mostrare la loro sorpresa per il mantenimento della penultima posizione.
Sarei curioso di leggere la replica, se mai ci sarà. Da semplice lettore, starò in futuro molto più attento a quel che di casereccio leggerò on-line. Dopo la tv di famiglia, i siti (non il sito...) di famiglia ci mancavano proprio :-) Comunque occhio all'alternativa al nostro: pare che sia vissuto con i denari regalati da una zia...eppoi ci vorrebbe/dovrebbe governare? Ah già, il pdmenoelle... Ah già, gli elettori.... Alt, sveglia, gli elettori siamo noi!!!!!!
Credo che il tracollo, nei consensi, di Chiodi sia prevalentemente da attribuirsi politicamente ad alcuni componenti della sua Giunta, eccessivamente individualisti, digiuni di macropolitica, troppo avvezzi a metodiche medievali e alla cura dei piccoli orti. La compagine teramana, a mio modesto avviso, salvo l'eccezione di chi ha lavorato bene in silenzio e senza occupare pure le riunioni di condominio, è stata complessivamente deludente. Molto. Basterebbe chiedersi, al di la del processo di risanamento sanitario, quali evoluzioni storiche ci sono state e si percepiscono in materia di sanità, sociale, istruzione, trasporti ed ambiente. Abbiamo forse uno dei migliori sistemi sanitari del panorama nazionale, paragonabile a quello delle Marche, tanto per non andare troppo lontano? Abbiamo forse un ottimo welfare, paragonabile a quello delle Marche o della Puglia? Abbiamo università e scuole di rango e prestigio nazionale? Abbiamo un sistema dei trasporti adeguato all'A.D. 2013? Abbiamo sperimentato strategie ambientali, oltre che di difesa, anche propositive ed innovative, pure sul piano della sostenibilità ed impulso econonomico.
Forza Gianni, dopo i trionfi di Teramo ed in Regione l'Europa ti aspetta. Cercheremo di fare a meno di te, a fatica, ma ci proveremo. Liberaci oggi e subito.
Caro Francia, ti ringrazio di cuore per le risate che mi sono fatto leggendo quest'articolo. Con i tempi che corrono ridere è sempre più difficile. Quello che la Emmelle ha scritto è da sbellicarsi. Grazie Francia!