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Province: il Governo congela, svuota e cancella Teramo. Chiude Teramo Lavoro.

di Christian Francia
3 minuti

Ieri notte fra l’una e le due il Governo Monti ha tenuto una inedita conferenza stampa notturna, al termine di un Consiglio dei Ministri durato sette ore, per illustrare le misure del Decreto Legge sulla “Spending review” che oggi stesso viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Gli argomenti sono molteplici e andranno singolarmente approfonditi: ci soffermiamo brevemente sulle misure in materia di Province.
Le province entro il 2012 saranno ridotte ed accorpate, con l’obiettivo di lasciarne in vita una cinquantina.
Teramo rientra di necessità nel novero delle Province da cancellare.
Ecco il passaggio del comunicato stampa governativo:
La riduzione avverrà sulla base di due criteri: il primo è la dimensione territoriale, il secondo è la popolazione. La definizione esatta dei parametri per la dimensione territoriale e la popolazione sarà completata entro 10 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, con apposito provvedimento del Consiglio dei Ministri (…) I Comuni capoluogo di Regione sono esclusi dagli interventi di accorpamento e riduzione. Le province che “restano in vita” avranno le seguenti competenze: ambiente (soprattutto per il settore discariche); trasporti e viabilità (anche per quanto attiene la costruzione, la classificazione e la gestione delle strade). In attuazione del decreto “Salva Italia”, vengono devolute ai Comuni tutte le altre competenze che finora lo Stato aveva attribuito alle province”.
Per le Province è stata inoltre decisa la riduzione dei trasferimenti statali pari a 500 milioni di euro per l’anno 2012 un miliardo di euro a decorrere dal 2013, vale a dire la catastrofe per i bilanci provinciali alle condizioni attuali.
Scende ulteriormente il limite entro cui gli enti territoriali possono procedere alla spesa per assunzione di personale (sembra che per i Comuni si torni al 20% dei cessati dell’anno precedente) e si pone l’esplicito divieto per le Province “di assumere personale a tempo indeterminato, fino a che non sarà data attuazione alla riduzione e razionalizzazione delle Province stesse”.
Infine alla lettera E del comunicato governativo, rubricata “Società Pubbliche e In House”, si afferma quanto segue: “è fatto divieto alle pubbliche amministrazioni di detenere partecipazioni in società controllate, direttamente o indirettamente che abbiano conseguito per l’anno 2011 un fatturato da prestazione di servizi a favore di pubbliche amministrazioni superiore al 90%. Le società a partecipazione totalitaria verranno sciolte entro il 31 dicembre 2013, ovvero, in caso di mancato scioglimento, non potranno ricevere affidamenti diretti di servizi”.
Quest’ultimo passaggio, coordinato con ulteriori disposizioni del decreto, significa una sola cosa: Teramo Lavoro Srl dovrà chiudere entro l’anno prossimo, anche se a quella data la Provincia di Teramo non esisterà già più.


 

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Commenti

Se non ci pensa la magistratura prima...
EVVIVA!!!!!
Siamo amministrati da laureati teorici e incompetenti . Solo perchè hanno avuto i soldi per poter accedere ad università come la Bocconi credono di sapere tutto, ma dalla teoria alla pratica c'è un abisso. Per risanare il nostro Paese ci sono solo due operazioni da fare: 1)riforma delle pensioni: con effetto immediato le pensioni minime passano per tutti a 1.000,00 € e le massime non devono superare i 3.000,o0 € 2)tetto massimo degli stipendi statali: gli stipendi massimi di dirigenti pubblici non possono superare i 3.000,00 € questa è semplice matematica ragioneristica, ma nessun politico avrà mai il coraggio di attuarla. Mi sono espresso male, non coraggio ma convenienza personale, chi di loro rinuncerebbe mai a stipendi da favola creati dal nulla con la sola alzata di mano di tutte le correnti politiche?
per un "gestione separata" Inps che senza alcuna garanzia di reddito e di lavoro si ritrova a pagare oltre il 60% di tasse e contributi, già previsti in crescita di 5 punti per il futuro, e che non potrà più scaricare - se non per una misura ridicola del 27% - le spese di trasferimento si tratta di - finalmente - una buona notizia, un passo nella giusta direzione. Altri, tanti altri ce ne vorranno per ricondurre alla ragione questo Stato "tassicodipendente" (nella definizione di Giannino). Un - sommesso - Urrah !
Christian, credi che per queste società sia un problema "produrre" un 10% di fatturato proveniente non da P.A.? "cortinarius", condivido tutto anche se credo che tali soluzioni non servano per risanare i conti del paese (tutt'altro) ma per riportare un minimo di equilibrio. Buona giornata a tutti.
Finalmente qualcosa di sensato.
Anonimo...se poco poco ti sveli, brutto vigliacco, sei rovinato!
spero che Teramo lavoro "viva" perchè lavorare è un diritto di tutti checchè ne dica la signora fornero che comunque deve essere quanto prima affidata ai migliori psichiatri del mondo prima che sia troppo tardi.A me quello che spesso dà fastidio perchè IPOCRITI sono quelli del Pd meno L.Si riempiono la bocca durante le conferenze stampa della serie noi siamo più bravi....ed a loro che io cittadino CHIEDO attraverso questa nobile tribuna di spiegarci come nel 2001 sotto la guida di Ruffini di 50 unità circa lavorative i famosi ex LSU-ATA solo DUE fortunati (forse è stato il mago Casanova...)furono ASSUNTI all'interno dell'ente (prima part-time e credo successivamente full-time!!) pur facendo parte della stessa squadra di lavoratrici e lavoratori.forse perchè loro due poverini "coordinavano..."ma mi faccia il piacere direbbe il mitico Totò.Gli altri letteralmente SCARICATI alle cooperative di pulizia nelle scuole con stipendi da quarto mondo!!! Io credo che i cittadini tutti abbiano il diritto di sapere come stanno le cose, almeno quello visto che la magistratura è in altre faccende affaccendata.....o in questo regime "democratico" bisogna tacere e non sentire....
Un governo di destra, della destra economica estrema che sta affamando i comuni mortali per non intaccare i privilegi e le caste, sulle quali fanno solo chiacchiere. "Sono sacrifici necessari!..." Ma solo per chi già non arriva a fine mese. Cosa hanno tolto ai grandi redditi e ai possessori dei grandi patrimoni? Nemmeno un capello. Cosa fanno per contrastare la corruzione e la grande evasione fiscale? Fumo, solo tanto fumo. Ai berlusconiani non sembra vero di poter assistere al lavoro di macelleria sociale, senza sporcarsi le mani e doverne rispondere. Quelle marionette prezzolate del PD che bivaccano in parlamento, sono rimaste col cerino acceso in mano e a loro auguro di bruciarsi non solo le dita, ma la mano che alzano puntualmente su ogni richiesta dei servitori delle grandi caste al governo.
Sono in perfetta sintonia con L'Antonio. E' proprio così! Monti stà li, fa esattamente quello che vogliono Berlusconi, D'Alema/Bersani e Casini/Fini. E' a completa disposizione. Ogni tanto rammenta loro: io faccio quello che mi ordinate di fare, mettetevi d'accordo voi prima di ordinarmi cosa devo fare. In cambio chiede solo una cosa "fatemi essere autorevole, solo così riesco ad ottenere risultati". E questi cinque continuano a tartassare sempre gli stessi, senza intaccare minimamente i privilegi e le caste. Di fissare un tetto alle pensioni oltre i 3/4 mila euro al mese non se ne parla neanche. Quelli sono privilegi acquisiti e non si toccano. Tutti d'accordo. Caro Fini........ se ci sei batti qualche colpo prima che sia troppo tardi. La gente dice che Casini parla pure per te. Lui pur di andare a ricoprire un posto importante (istituzionale?) non fiata più. Poveri noi come stiamo messi! A pensare che il povero Monti è conteso sia dalla destra che dalla sinistra. Berlusconi lo vuole (nel 2013) candidato premier con la destra, Bersani lo vuole candidato con la sinistra. Che deve fare quel povero cristo? Non si può mica dividere in due! E Casini/Fini cosa fanno? Pare, ora, lo vogliono a sinistra (Monti). Vediamo chi vince. Non sottovalutate Berlusconi. Lui una volta che si è assicurato la Presidenza della Repubblica, darà il via per Monti Premier, Casini Vice Premier + un Ministero importante (gli Esteri forse?) e Fini si accontenterà di fare il Ministro dell'Interno o il Presidente del Senato. Sono sicuro che Berlusconi li riporterà tutti a destra e li ricompatterà. Bersani, quando accadrà questo, cercherà, fra le macerie, di riallacciare rapporti con Di Pietro e Ventola. Buona giornata.
scusate, ma l'agena? non è sempre a partecipazione di maggioranza della Provincia di Teramo? che fine farà? Grazie
Cortinarius ha perfettamente ragione. pensione massima a 3000 euro al mese (Ciampi ne prende 54000 al mese, Amato 39000 al mese) solo per fare alcuni esempi. i dirgenti pubblici non ne parliamo. Il direttore generale della provincia prende 250000 euro all' anno. Prenderà migliaia e migliaia di euro di pensione. Vergognoso!! Solo con questa manovra , si recuperano miliardi di euro. Basta