Molti non hanno compreso le motivazioni profonde che hanno spinto tantissimi teramani a votare Renzi (in percentuali superiori, da noi, che nella media del resto d’Italia).
Quasi tutti invece comprendono perché Manola Di Pasquale cavalchi la tigre renziana…
Cerco quindi di esplicitare meglio il mio pensiero e, dato che qualcuno lascerebbe intendere che – non essendo io giornalista – non possa in alcun modo mettere le mie idee e le mie parole a paragone dei giornalisti, proverò a mutuare le parole di chi giornalista lo è davvero, limitandomi ad aderire al suo pensiero da semplice cittadino.
Due anni fa, il 15 novembre 2010, Pier Luigi Bersani era ospite della trasmissione “Vieni via con me”, durante la quale lesse la sua famosa lista dei valori di sinistra (www.youtube.com/watch).
Lista bellissima, per carità, peccato solo per l’incoerenza del PD rispetto a quei valori e – soprattutto – peccato per quel viziaccio brutto dei politici di non chiedere mai perdono per le proprie responsabilità e per le proprie azioni sbagliate.
Un solo giornalista, due giorni dopo quella trasmissione, ebbe il coraggio e la lucidità di denunciare la profonda incoerenza del partito di Bersani a quegli stessi valori: Marco Travaglio.
E lo fece confutando punto per punto le parole di Bersani con fatti incontrovertibili, aggiungendo una dose perfetta di ironia.
Ecco lo stralcio di quell’articolo (fuori parentesi le parole di Bersani, fra parentesi le confutazioni di Travaglio):
“La sinistra è l’idea che, se guardi il mondo con gli occhi dei più deboli, puoi fare davvero un mondo migliore per tutti (non vediamo l’ora di imbarcare Luca Cordero di Montezemolo e il banchiere Alessandro Profumo). Abbiamo la più bella Costituzione del mondo (infatti, con la Bicamerale del compagno Massimo, facemmo di tutto per riscriverne più di metà con Berlusconi). Ci sono beni che non si possono affidare al mercato: salute, istruzione e sicurezza (l’acqua invece no: quella si può tranquillamente privatizzare, e magari anche l’aria). Chiamare flessibilità una vita precaria è un insulto (non per nulla la legge Treu l’abbiamo fatta noi). Chi non paga le tasse mette le mani nella tasche di chi è più povero di lui (non a caso abbiamo approvato la riforma del diritto penale tributario, detta anche “carezze agli evasori”, che depenalizza l’evasione tramite la dichiarazione infedele fino a 100 mila euro e tramite la frode fiscale fino a 75 mila euro l’anno). Se 100 euro di un operaio, di un pensionato, di un artigiano pagano di più dei 100 euro di uno speculatore vuol dire che il mondo è capovolto (mica per niente abbiamo sponsorizzato speculatori come Chicco Gnutti e Giovanni Consorte). Indebolire la scuola pubblica vuol dire rubare il futuro ai più deboli (il primo ministro dell’Istruzione che ha regalato soldi pubblici alle scuole private è il nostro Luigi Berlinguer). Dobbiamo lasciare il pianeta meglio di come l’abbiamo trovato (tant’è che vogliamo riempire l’Italia di inceneritori e centrali a carbone). Se devo morire attaccato per mesi a mille tubi, non può deciderlo il Parlamento (del resto la legge sul testamento biologico mica l’abbiamo approvata). Per governare, che è un fatto pubblico, bisogna essere persone perbene, che è un fatto privato (ricordate il nostro ministro della Giustizia? Mastella). Chi si ritiene di sinistra e progressista deve tenere vivo il sogno di un mondo in pace e deve combattere contro la tortura (infatti abbiamo fatto guerra alla Serbia chiamandola missione di pace, poi abbiamo lasciato dov’erano le truppe di occupazione dell’Iraq e abbiamo pure messo il segreto di Stato per coprire le spie del Sismi imputate per aver sequestrato lo sceicco Abu Omar e averlo deportato in Egitto per farlo torturare per sette mesi)”.
Ecco perché non ho potuto votare Bersani.
Ecco perché non mi fido del PD.
La fiducia dei cittadini si conquista con le azioni, non con le belle parole.
E il centrosinistra, in questi ultimi venti anni, ha da farsi perdonare molte più cose del criminogeno partito di Berlusconi, che aveva per statuto lo scopo di tutelare il capo e fottere i cittadini.
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Commenti
Santacruz mi piacerebbe leggere qualcosa di contestuale. Una critica a oggetto e non a soggetto. Analisi del testo. Le è piaciuto l'articolo di Francia? Si, perchè? No, perchè?
Francia è I Due Punti come lo sono io, come lo è lei, come lo sono i lettori, le fonti e chi ci aiuta ogni giorno.
Il suo affanno da piccola macchina del fango non attacca.
Amiamo le nostre rughe.
Grazie...