Non occorre essere un professore di logica per avanzare qualche ipotesi interpretativa in merito alla polemica Costantini/Tancredi concernente l'annosa vicenda Te.Am.
Purtroppo, il senatore non ha resistito alla tentazione di difendere il Comune dalle dichiarazioni ineccepibili dell'onorevole (lui sì) Carlo Costantini.
In pratica, un parlamentare ingegnere (Tancredi) si avventura a politicizzare una questione squisitamente giuridica, polemizzando con un notissimo avvocato amministrativista di Pescara (Costantini). Ne esce con le ossa rotte.
Riassumiamo: 1) Costantini ribadisce l'illegittimità della proroga dei servizi concessa dal Comune di Teramo alla Te.Am. (chiedendosi come mai a Spoltore la medesima illegittimità provochi arresti e a Teramo no) ed invita Brucchi ad ammettere di aver sbagliato tutto; 2) Tancredi ribatte, senza mai entrare nel merito, che Costantini è un irresponsabile, uno sciacallo che vorrebbe solo speculare politicamente sulla pelle dei 200 dipendenti Te.Am. mettendo a rischio i loro posti di lavoro; 3) Costantini, serafico, constatato il tono polemico del rivale e le sue dichiarazioni che in nulla confutano l'oggetto del contendere, liquida la questione ribadendo come sia proprio il senatore a voler strumentalizzare la paura dei lavoratori, avvitandosi in argomentazioni che mai negano la indiscutibilità delle illegittimità perpetrate dal Comune. Fine della partita.
Provo una breve quanto personale esegesi tancrediana: il richiamo alla legalità, parrebbe di leggere fra le righe senatoriali, sarebbe in contrasto con la tutela delle 200 famiglie dei lavoratori Te.Am. per cui, in buona sostanza, revocare i servizi alla Te.Am. si rivelerebbe un'ingiustizia.
Tradotto in latino ciceroniano: summum ius, summa iniuria.
Ne discenderebbe (conclusioni mie) che se l'illegittimità dell'affidamento dei servizi provocasse – come infatti provoca – un danno economico ben circoscritto e quantificato dalla Corte dei Conti, i cittadini dovrebbero comunque pagare di più per poter sostenere i livelli occupazionali e non lasciare sul marciapiede le famiglie dei lavoratori.
Questo modo di ragionare, mutuato dall'ortodossia del PDL ed ascoltato innumerevoli volte dai Quagliariello, Gasparri et similia, se portato alle estreme conseguenze svelerebbe la sua natura di paradosso.
Semplifico: nella mia bolletta TIA sono in ipotesi disposto a pagare un quid in più rispetto al dovuto per non mandare a casa i dipendenti Te.Am. Purtroppo tantissime famiglie soffrono la disoccupazione, allora dovrei chiedere a Brucchi di aumentarmi la TIA quel tanto che basta per poter assumere alla Te.Am. tutti i teramani che non hanno un lavoro, ma ciò sarebbe praticamente insostenibile.
Ed allora, ammesso e non concesso che i dipendenti perdessero effettivamente il lavoro (cosa che Costantini ha ben spiegato non dover affatto avvenire), qualcuno potrebbe spiegarmi perchè dovrei privilegiare la condizione dei dipendenti attuali, tutti entrati senza concorso, senza uno straccio di regolamento delle assunzioni e senza nemmeno un simulacro di evidenza pubblica, rispetto alla platea degli altri disoccupati?
Perchè dovrei discriminare tutti gli altri e fare con una parte della TIA della beneficenza a lavoratori assunti dai politici sulla base di loro valutazioni discrezionali?
Sarei lieto di poter essere confutato dall'onorevole senatore, ricordando che il principio di legalità trova usbergo nella nostra Costituzione, laddove invece non vi è traccia del principio della disapplicazione delle leggi in nome di una presunta giustizia (che alla fine non è altro che la difesa strenua di scelte politiche sbagliate che ci si ostina a voler gabellare per giuste).
Da ultimo, caro Tancredi, ricordo che il sottoscritto – essendo un privato cittadino – non è suscettibile di essere tacciato di strumentalizzare, sciacallare o voler speculare politicamente.
Tutt'al più i dipendenti Te.Am. potranno accusarmi di cinismo, ma allo stesso modo tutti i disoccupati teramani che non hanno un politico cui rivolgersi per farsi assumere alla Te.Am. potranno ringraziarmi per avergli dato voce.
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Un articolo impeccabile...Grazie Christian!!!
@Anonimo....Lo sa che noi de I due punti scriviamo senza percepire nulla? Lo facciamo solo perchè amiamo la nostra regione, la nostra Teramo, l'Italia e tutta la vita che ci circonda?
Ora che Francia le ha risposto...la pregherei,con tutto il mio affetto, rispetto... gentilmente e civilmente... di andare a fare in culo...;)
Grazie.