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È nata prima la prostituzione o la raccomandazione?

di Christian Francia
2 minuti

È nato prima l'uovo o la gallina? Questa domanda angustia l'umanità da tempo immemore.
Finalmente un filosofo teramano, dopo millenni, un senatore del PDL senza capelli e dallo sguardo liquido come una triglia appena pescata, un fine politico di cui ho il terrore di pronunciare il nome, ma che illustra la nostra città per meriti culturali e politici, finalmente – dicevo – un senatore ha rottamato questa domanda irrisolta, consentendo che venisse sostituita da un'altra parimenti senza risposta, ma ben più qualificante dei costumi sociali del genere umano: è nata prima la prostituzione o la raccomandazione?
Tutti sanno che la prostituzione è il mestiere più antico del mondo. Ma da oggi molti inizieranno a pensare che anche la politica è un mestiere antichissimo, nato forse non per governare la città, bensì per istituzionalizzare le raccomandazioni.
Ed ecco che un coro liberatorio si alza dall'assemblea dei cittadini e dei politicanti: "Finalmente qualcuno che spazza via l'ipocrisia!".
Certo. Chi non ci aveva pensato: il problema di questa Italia, il problema di questo Abruzzo (ricordate la mitica campagna di Chiodi "Tutti i giovani del Presidente"? www.abruzzo24ore.tv/news/Tutti-i-giovani-del-Presidente-sostituisce-i-Centri-per-l-impiego/8356.htm), il problema di questa Teramo non sono le raccomandazioni nelle quali risiede la ragione della perdurante demeritocrazia che ingessa, soffoca, distrugge la società ed il lavoro. No. Il problema vero è la sfiancante ipocrisia che tutti i politicanti devono quotidianamente mettere in campo per fingere buoni sentimenti in luogo delle squallide segnalazioni, referenze, raccomandazioni.
Ma adesso, grazie al senatore teramano di cui non sono degno nemmeno di pronunciare il cognome, ma solo il nome (Paolino), tutti i politici sono liberi dall'angoscia e dalle preoccupazioni.
"Raccomandare politicum est, sed perseverare sanctum!"
Per i consiglieri comunali di campagna, che non hanno studiato il latino, traduciamo liberamente: raccomandare è consustanziale all'attività politica, ma continuare a farlo alla luce del sole, senza ipocrisia e senza infingimenti, è segno di santità!
 

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Commenti

Christian, ma i consiglieri comunali di campagna, che sono purtroppo tanti, lo sanno che significa consustanziale?
Gentile dott. Francia, condivido spesso il suo pensiero e apprezzo molto il suo impegno ma devo segnalare, questa volta, una sua caduta di stile. Questo suo considerare spregiativo la provenienza dalla campagna lo trovo davvero fuori luogo; di consiglieri incompetenti ne abbiamo purtroppo tanti e tale incompetenza o ignoranza (dal latino ignorare= non conoscere) non dipende dal loro luogo d'origine o residenza. Non mi sembra infatti che consiglieri o assessori del centro cittadino spicchino per competenza o brillantezza. Semmai chi proviene dalla campagna (come avrà certamente capito anch'io sono un campagnolo) si contraddistingue da sempre per gentilezza, bontà ed umiltà oltre che per qualche inflessione dialettale nella pronuncia; al contarario di qualche istruitissimo e nobilissimo (ma de che?) abitante della città tra i due fiumi che oltre che ciuccio e presuntuoso è ugualmente riconoscibile dai suoi SHTI, SHTU, SHTA... Semmai ve ne fosse bisogno, specifico che NON è mia intenzione avviare una diatriba tra patrizi e plebei o guelfi e ghibellini o cittadini e campagnoli ... Senza rancore ma stavolta mi ha deluso Un suo affezionato lettore
DA CHE PULPITO...NON ERA LEI QUELLO CHE SCRIVEVA A CATARRA?
Secondo me sono nati in contemporanea. Per ottenere i favori di una donna, il maschio promise mari e monti (che non era Mario).
Per Anonimo: chiedo venia per la caduta di stile. In realtà nelle mie intenzioni avrei voluto utilizzare il termine villico nel senso di villano (hanno la stessa radice), ma non era mia intenzione offendere le persone di campagna (fra le quali io stesso devo essere annoverato). Per illettore: devo ribadire per la millesima volta che la mia email inviata a Catarra era volta a non far trasferire in altro ufficio una dipendente del mio Settore e non, come Lei allude, a chiedere qualcosa per me. Mi faccia avere il Suo indirizzo di posta elettronica e sarò lieto di girarle la mia email originale del 3.12.2009, così potrà chiarirsi definitivamente le idee. Christian Francia 3492554719
quindi chiedere qualcosa x un altro non è una raccomandazione ma una segnalazione di necessità e urgenza di intercedere su una decisione scomoda presa altrove.....perchè non l'ha chiesto direttamente la persona interessata? Questi comportamenti purtroppo continuano a legittimare questi signori a credersi i padreterni che non sono...siamo sempre e solo noi a dargli il potere che hanno. Altrimenti ha ragione Tancredi quando dice:"scusi lei non ha mai chiesto una raccomandazione?"... come fece Celentano a Sanremo "chi è che non ha un amico criminale?"... E' ora, ma è già tardi, di iniziare una nuova epoca. STOP ANTICAMERA NOW!
Gentile Lemmy, forse continuo a spiegarmi male: la email inviata a Catarra era volta a chiedere spiegazioni sul perchè venisse spostata altrove una dipendente che mandava avanti egregiamente l'ufficio cui io ero all'epoca preposto. Cosa avrei dovuto fare, starmene con le mani in mano mentre mi toglievano dipendenti bravi da sotto gli occhi? Suvvia, il compito di un Capo Ufficio è innanzitutto quello di organizzare bene il proprio lavoro e, in quella occasione, ebbi modo di lamentarmi con Catarra di una cattiva gestione del personale. Chiaro adesso???
meglio, allora, se le cose stanno cosi'...forse come al solito la campagna giornalistica montata ad arte è stata eccessiva nei suoi confronti...speriamo comunque di iniziare a cambiare veramente questa città..io ho i miei dubbi, nonostante la buonafede di molti, che sia possibile riuscirci.Hanno accentrato troppo potere in troppe poche mani, lasciato entrare in gioco poteri strani ed oscuri, grazie all'appoggio dei quali si sentono intoccabili...sarà durissima farglielo lasciare senza rivoluzioni epocali.
ANCHE SUO PADRE NON CHIEDEVA NULLA PER SE'?
x illettore Perchè non lo chiedi direttamente al papà di Christian cosa chiedeva a Catarra? Questo è il suo numero di cellulare: 393 9981798. Lui è grande, grosso e vaccinato. Sono sicuro che ti darà tutte le spiegazioni che desideri. Prima di esternare i propri dubbi bisognerebbe almeno cercare di informarsi. O forse tu sei già informato, però vuoi mistificare. Ti consiglio di parlare con lui prima di distribuire false e gratuite illazioni. Lo conosco bene e ti assicuro che è veramente una persona perbene. Non posso dire altrettanto di te solo perchè hai fatto dei cattivi pensieri. Saluti.