Salta al contenuto principale

Teramo: ricorso contro l'orrore del concorso

di Christian Francia
4 minuti

Non c'è nessun politico teramano di sesso femminile che io stimi di meno di Mirella Marchese, nemmeno Carla Castellani (evidentemente la ex destra teramana è una pessima palestra politica) .
Come è noto ai lettori di questo blog, ho già avuto modo di denunciare pubblicamente il concorso esperito dal Comune di Teramo nel 2011 per l'assunzione a tempo indeterminato di tre unità di personale di categoria C, in quanto concorso totalmente illegittimo per più di una ragione (chi ne avesse curiosità e pazienza può rileggerlo al seguente link: www.iduepunti.it/francia/16_dicembre_2011/concorso-al-comune-di-teramo-%C3%A8-tutto-illegittimo).
I sindacati ebbero parimenti modo di denunciare le gravi irregolarità in cui il Comune era incorso.
 Nei commenti al mio articolo sono arrivato a chiedere ai partecipanti al concorso di avanzare ricorso al TAR "se il Comune non dovessere procedere ad annullare tutto, naturalmente senza spendere un solo euro. La UIL e la CGIL saranno lieti di mettere a disposizione i loro legali gratuitamente, ma se così non fosse tutte le spese di causa saranno a mio esclusivo carico".
La graduatoria del concorso, in barba a tutti e nel silenzio più assordante (una risposta non a me ma ai sindacati appariva doverosa), veniva pubblicata il 29 dicembre 2011.
Frattanto i termini per il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale correvano e nessuno dei concorrenti ha deciso anche solo per un secondo di alzare la testa dalla misera condizione di subalternità politica e culturale, gesto che avrebbe potuto fare senza spesa alcuna.
Al danno che andava preparandosi, si è aggiunta per strada la beffa: l'assessore comunale al personale, appunto Mirella Marchese, dichiarava al quotidiano Il Centro il 4 marzo scorso – a seguito delle indagini penali in corso che coinvolgevano il medesimo concorso – che «Siamo fermi per il rispetto che nutriamo nei confronti della magistratura, solo quando deciderà di archiviare l'inchiesta, come ci auguriamo, allora procederemo con le assunzioni dei tre impiegati che sono tutti e tre esterni [Marco Ceritano, Lorenzo Paolini e Stefania Mangifesta]. Rimaniamo in attesa e siamo convinti che tutto si sia svolto regolarmente, siamo convinti che la commissione giudicatrice fosse composta regolarmente e che non ci sia stato niente di irregolare». Avete letto bene: tutto regolare.
Apprendo ieri, sempre dal quotidiano Il Centro, che la Procura ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta aperta sul concorso, archiviazione che – qualora giungesse – darebbe il via libera alle assunzioni, come annunciato dalla Marchese.
Resto incredulo che finisca tutto a bolle di sapone, poichè sono certo al 1.000% che il Diritto Amministrativo dorma a casa mia e non abbia mai bussato alla porta del Comune.
Pertanto mi sono affrettato a rifarmi sotto con il Difensore Civico Regionale, che frattanto è cambiato, al quale ho inviato nuovamente reclamo affinchè – nell'ambito dei poteri conferitigli dalla legge – provveda con la massima sollecitudine in prima persona a chiedere l'annullamento del concorso per tutti i motivi contenuti nel mio sopra citato intervento del 16 dicembre 2011.
Ho fiducia che il Difensore Civico interrompa questo film dell'orrore, che suona tanto più blasfemo a Teramo, l'unica città in Abruzzo ad ospitare una facoltà di Giurisprudenza.
Al contempo, invito caldamente il Magnifico Rettore ed i Predisi delle facoltà di Giurisprudenza e di Scienze Politiche, al fine di salvaguardare la dignità delle Istituzioni culturali che presiedono, a denunciare pubblicamente lo scandalo che si sta consumando.
Invito altrettanto caldamente tutti i professori e gli studenti delle predette Facoltà, in nome del diritto e del prestigio dei loro studi, a fare altrettanto.
Ultima ratio, se Mirella Marchese dovesse davvero attuare il turpe proposito di procedere alle assunzioni figlie di quel concorso illegittimo (assunzioni che farebbero suonare in città il de profundis della civiltà giuridica), e se il Difensore Civico Regionale non riuscisse (diononvoglia) nel tentativo di evitare la tragedia, sarò costretto ad incatenarmi a L'Aquila davanti alla sede della Corte dei Conti, affinchè almeno il Giudice Contabile ristabilisca la verità dei fatti e un minimo di fiducia nel nostro martoriato Ordinamento, dove politici spregiudicati imperversano a loro piacimento al di sopra di qualsiasi legge dello Stato.
Christian Francia
 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Prima o poi pagheranno per queste ingiustizie! Il voto è l'unica arma rimasta anche se Teramo sta diventando una tipica città siciliana o calabrese chi vuole intendere intenda!!! Una preghiera ai giovani :voi che potete andatevene da qui, fate come prima facevano i meridionali, scappate fino a che siete in tempo, non immaginate altrimenti cosa vi aspetta. Domandatevi perchè i figli delle persone "per bene" quelle oneste, orgogliose e pulite si sistemano fuori!! Aprite la vostra mente, domandate ai giovani studenti del Sud perchè fuggivano verso le grandi città e capirete cosa è meglio fare, non cercate di fare gli eroi in questa città, non serve a nulla ormai è stata "occupata".
Gentile Dott. Francia, lei dove lavora e di cosa si occupa in particolare? E' un avvocato?
Risposta x Anonimo: Rispondo io per lui, naturalmente sono di parte essendo un amico, ma conosco il suo curriculum di studio e professionale: - si è laureato in "Giurisprudenza" presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma; - ha conseguito la Specializzazione in "Diritto Amministrativo" presso l'Universita degli Studi di Teramo (corso di durata triennale); - è diventato Avvocato nell'anno 2006, dopo aver svolto il dovuto tirocinio presso l'Avvocatura della Provincia di Teramo; - ha prestato servizio per diversi anni presso il Settore Avvocatura della Provincia di Teramo, inizialmente come Co.Co.Co. e successivamente come Funzionario Amministrativo dopo essere risultato vincitore di concorso pubblico con il profilo di "Funzionario Amministrativo"; - presta attualmente servizio presso la Segreteria Generale della Provincia di Teramo con qualifica di "Funzionario Amministrativo" e, a tempo part-time, presso Comune di Sant'Omero sempre con profilo di Funzionario Amministrativo e, ultimamente anche con funzioni vicarie di Segretario Generale; - non è iscritto all'Albo degli Avvocati in quanto dipendente pubblico.
Per l'altro anonimo. Rispetto il curriculum riportato che non ha nulla a che vedere con le eccellenze che prediligono contesti internazionali e non un ufficioc pubblico. Converra' con me che durante l'orario di servizio debba essere vietato utilizzare la rete per scopi meramente propagandistici quale pubblicare artico li o commentare altri post. E nel caso in cui lo si faccia

Caro Anonimo, il dott. Francia mi spedisce gli articoli in tarda notte. Prove sono le mail di ricevimento. Poi io li pubblico a mio piacimento non lavorando in nessun ufficio pubblico. Tutto questo per la precisione.

Il preside di Scienze Politiche è un docente di statistica, il diritto amministrativo non è il suo settore. Spiacente.
Ci posso credere, ma lascerei valutare alle autorita' competenti se ci sia un uso improprio di risorse pubbliche per scopi privati. Quali ad es. percepire stipendio per ore non lavorate o ... Si indaghi anche su questo. E coda ci fa a sant'omero visto che ha vinto il concorso in provincia? Perche non ga lavorare qualche giovane ?
ma veramente ci vogliamo attaccare agli orari di spedizione di un'e mail, pur di non commentare il fatto che la politica teramana è arrivata alla frutta e all'ammazzacaffe' a destra come a sinistra?Gli uomini di spessore non ci sono o se ci sono, saranno giusto un paio...gli altri sono esecutori di ordini e burocrati improvvisati che si nascondono dietro le disposizioni di qualche dirigente mosso a compassione.E' ora di iniziare un vero cambiamento, non si puo' piu' continuare a spacciare per innovazione colate di cemento o per cultura soldi pubblici elargiti con abbondanza a quattro amici, a mascherare affidamenti d'urgenza invece di fare appalti, realizzare opere pubbliche in dieci anni...il tutto condito da arroganza, presunzione e menefreghismo verso i cittadini che soffrono questa amministrazione inconcludente ritrovandosi una città che funziona a corrente alternata.Diamogliela noi una bella scossa!!!!!
Caro Anonimo, poichè Lei si è permesso di fare delle illazioni completamente fuori luogo nei riguardi dell'Avv. Francia, io mi permetto, con il suo consenso, di pensare che Lei è un servo del servo del politico potente di turno, al quale deve rendere i propri servigi. Si vergogni di se stesso, cioè di essersi ridotto ad essere servo, anzichè pensare, sbagliando, che gli altri abbiano comportamenti non proprio consoni ai canoni della legalità. Comunque la perdono, sai i servi non c'azzeccano quasi mai, soprattutto nei confronti dei loro padroni. Ora stampi questo commento subito sotto al suo e lo porti sopra al tavolo del servo del politico potente di turno. L'occasione è sempre gradita per porgere distinti saluti.
Potrebbe sempre pubblicarle lui a tarda notte, a meno che non caschi dal sonno. A parte le questioni sull'orario che comunque non sminuiscono ciò che ha scritto, una persona che solleva eccezioni su un argomento importante e le ribadisce mettendoci il nome e la faccia, contro assessori e comune, merita rispetto. Non condivido il discorso di Paki qua sotto, i giovani se vogliono devono restare nel loro paese e sapere di poter contare, nel lavoro come nella vita pubblica. Non serve a nulla fare il cittadino anonimo in mezzo a tanti altri pedoni con la convinzione di stare meglio lontani da dove si è nati e cresciuti. Un saluto.
Ma perchè vi scandalizzate tutti quando si parla di una parte politica e non di quell'altra? guardate un po' che cosa ha combinato l'ex braccio destro di Del Turco, oggi assessore al Comune dell'Aquila: L'AQUILA: DUBBI SU CONCORSO, ''PARTECIPA UN ASSESSORE COMUNALE'' L'AQUILA - "Un concorso per dirigenti che si fa nell'anniversario del terremoto e al quale partecipa l'assessore del Comune dell'Aquila *Vincenzo Rivera*". Sono questi alcuni dei dubbi sollevati dal presidente degli Usi civici di Tempera (L'Aquila), *Sergio Iovenitti*. "Come nei /Promessi Sposi /del Manzoni, per il sindaco dell'Aquila, *Massimo Cialente e per l'assessore al Personale *Alfredo Moroni *il concorso per un dirigente amministrativo 's'ha da fare': il primo cittadino, pur di essere rieletto, non si ferma nemmeno di fronte alla legge", attacca Iovenitti. "Infatti - spiega Iovenitti - una delle prove prevista per il 6 aprile, cade in una delle festività religiose ebraiche individuate dal ministero degli Interni, quando le prove concorso non possono avere luogo nei giorni di festività religiose ebraiche. Non sembra poi trascurabile che per la fretta di concludere il procedimento, la seconda prova scritta la commissione di concorso l'ha fissata nel terzo anniversario dei tragici eventi che hanno sottratto a numerose famiglie aquilane i propri cari, nello stesso giorno in cui sono proclamate tre ore di lutto cittadino, dalle ore 9 alle 12". "Ed è imbarazzante, per un cittadino aquilano - aggiunge Iovenitti - venire a sapere che il dirigente preposto agli Enti partecipati non è stato in grado di acquisire in tre mesi i dati 'necessari alla determinazione della spesa del personale' e nel contempo leggere le dichiarazioni dell'assessore al Personale che dichiara che 'laddove, invece, dai risultati dei calcoli, si giungesse alla determinazione del superamento di tale limite, l'ente non procederebbe all'assunzione del dirigente di cui trattasi'". "Per ragioni di rispetto delle regole e trasparenza verso l'opinione pubblica - sottolinea Iovenitti - bene farebbe il sindaco Cialente a chiarire, con documenti alla mano, se il Comune dell'Aquila è per caso incappato in uno dei divieti che impediscono la stipula di nuovi contratti di lavoro quali: la rideterminazione della dotazione organica di Comune e degli enti strumentali; la ricognizione delle eccedenze di personale ricomprendendo le aziende comunali; il rapporto tra spese del personale e spesa corrente è inferiore al 50 per cento; se ha ridotto le spese di personale rispetto all'anno precedente; se ha adottato il piano delle performance; il patto di stabilità ". "Come appropriato - dice ancora Iovenitti - apparirebbe un chiarimento da parte dell'assessore al Personale sulla legittimità , ai sensi dei decreti legislativi 165/2001 e 267/2000, o opportunità istituzionale, che un consigliere o un assessore comunale in carica possa partecipare a un concorso pubblico per dirigenti le cui prove sono previste nel corso della consiliatura. Come utile è¨ conoscere i motivi che dal 5 luglio 2011, sebbene i candidati 'ammessi con riserva' (articolo 16 del regolamento comunale) siano 81 e non 81 mila, impediscono all'ufficio del personale di verificare, definitivamente, il possesso dei requisiti essenziali a partecipare, come per esempio i cinque anni di appartenenza al ruolo di categoria immediatamente inferiore a quella dirigenziale. Potrebbe l'ammissione con riserva nascondere la mancanza dei requisiti di alcuni concorrenti?". "Con una amministrazione impaziente di proclamare il vincitore prima del turno elettorale - conclude Iovenitti - bene farebbero gli enti preposti al controllo di legittimità come prefettura dell'Aquila, Corte dei conti, e Funzione pubblica e organizzazioni sindacali, per dare certezze al vincitore, verificare che tutto il procedimento sia all'interno del solco della legittimità e non inficiato per cui il Comune non assumerebbe alcun dirigente". PS: non è quantomeno imbarazzante che un candidato che abbia ricoperto un ruolo politico importante in Regione, sia stato consigliere comunale sino a ieri e sia oggi assessore nel comune che ha indetto il concorso, abbia fatto domanda senza preventivamente dimettersi da tutte le cariche? L'assessore Vincenzo Rivera commenta l'articolo così: come diceva il filosofo Ortega y Gasset, 'riflettere è¨ considerevolmente laborioso, ecco perchè alcuni preferiscono giudicare'". Io non giudico, anche perchè credo che Rivera ed i suoi "amici" abbiano riflettuto profondamente !