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Wojtyla, beato...chi ci crede

di Christian Francia
3 minuti

Beatificare Papa Giovanni Paolo II non equivale affatto – da parte della Chiesa di Roma – a ratificare integralmente le scelte politiche del pontificato di Karol Wojtyla.
Idem nel caso dovesse successivamente essere canonizzato (cioè proclamato santo).
Eppure questo Papa molto amato ed apprezzato proprio uno stinco di santo non lo è mai stato.
Preciso subito che il suo pontificato è da considerarsi commendevole sotto molteplici punti di vista: disprezzo di ogni forma di guerra (inascoltato da tutti i governi italiani fino ad oggi); esecrazione del comunismo (che ha molto aiutato ad abbattere); critica pungente per la disumanizzazione del capitalismo; ecc.
Purtuttavia il suo conservatorismo privo di concrete basi teologiche lo ha condotto in labirinti senza senso che enormi danni hanno prodotto in termini di perdita di fedeli: dissenso sul sacerdozio femminile; contrarietà al divorzio; rifiuto di abolire il ridicolo celibato dei preti; chiusura verso la contraccezione, solo per citare alcune scelte significative.
Non voglio certo sindacare la fretta che si è avuta nel correre verso la beatificazione, che avrà sicuramente le sue ragioni, le quali tuttavia - ad uno malizioso come me - sembrano celare intenti poco condivisibili di marketing religioso.

Ciò che invece mi interessa segnalare, a beneficio di chi non lo sapesse o non lo ricordasse, è che Wojtyla è direttamente responsabile (come Capo di Stato) della pessima gestione della banca vaticana, lo IOR, coinvolta nell'esecrabile vicenda del riciclaggio di soldi sporchi della mafia, unitamente a Michele Sindona, al direttore del Banco Ambrosiano Roberto Calvi, e con la regia dell'inquietante cardinale Marcinkus. Giovanni Paolo II non poteva non sapere, ma non fece nulla per evitare il peggio. Sindona fu avvelenato, Calvi finì impiccato e Marcinkus si vide insignito  dell’ulteriore incarico di governatore dello Stato vaticano.

Forse qualcuno storcerà il naso dinanzi ad oscuri fatti politico-economici, ma nessuno può negare l'odioso caso del sacerdote messicano Marcial Maciel Degollado, fondatore dell'ordine dei Legionari di Cristo. Nonostante le ripetute denunce di abusi sessuali pervenissero in Vaticano da anni, non si è mossa una foglia fino alla morte di Giovanni Paolo II, immagino per una deliberata volontà di copertura dello scandalo che ha molto di politico e poco di cristiano.

Il caso Maciel tradisce l'intento di negare i misfatti e di intralciare la giustizia nel perseguimento degli abusi sessuali, responsabilità che deve oggettivamente essere attribuita a Giovanni Paolo II indipendentemente dal processo alle intenzioni, dato che nei casi in cui i vescovi locali tentarono di espellere gli autori degli abusi, spesso Roma chiudeva un occhio e non obbligava i vescovi a riferire alle autorità civili sul caso.
Wojtyla è il beato più rapido della storia, perfino più veloce di Madre Teresa di Calcutta (15 giorni in meno). Forse è il riconoscimento per aver creato la fabbrica dei santi, poichè sotto il suo pontificato si sono sancite più beatificazioni (1.338) e canonizzazioni (482) di tutti i papi precedenti messi insieme (263), e onestamente fare meglio di 263 papi da solo è impossibile.

Così, mentre la Chiesa è ormai in totale distonia con lo spirito dei tempi ed i fedeli si allontanano a frotte, le edicole dei santi sono sempre più affollate per far fronte alle richieste sempre più pressanti dei pochi cristiani rimasti, impegnatissimi a chiedere miracoli (soprattutto la vincita del superenalotto).
Se esiste una strategia politica dietro tutto questo, dato che la gente è così assetata di soldi (anche a causa della crisi), mi permetto di consigliare il prossimo da proclamare santo: San Marcinkus.
A Napoli supererebbe perfino San Gennaro.
 

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Commenti

Perfetta analisi da Ciellino hjiihihih Amen.
Solo Dio, nella sua qualità di Giudice su tutta la terra, che in Salmo 83:18 e chiamato l'altissimo su tutta la terra, e che dovra giudicare i vivi e i morti, a il solo diritto di nominare chi e santo o beato.
La Crimen sollicitationis e la De Delictis Gravioribus ( di papa ratzinger) della congregazione per la dottrina della fede spiega il perchè della copertura dei preti pedofili e delle continue ostruzioni alla giustizia........
Sono mercanti del tempio. Quella di Karol Wojtila si è trasformata in una beatificazione di Stato.Dall’affissione di gigantografie in stile sovietico per tutta la città sino all’abnorme mobilitazione a senso unico di radio e televisioni pubbliche, la mercificazione dell’immagine di Giovanni Paolo II supera ogni precedente.L’evento religioso è oramai del tutto coperto dalle necessità mondane di Vaticano e Sindaco di Roma.Da una parte Alemanno e la sua spasmodica ricerca di accreditarsi Oltretevere per coprire la perdita di consenso.Dall’altra la necessità di utilizzare la popolarità di Wojtila per ripulire l’immagine di un Vaticano come luogo di potere e di scandalo.Sullo sfondo gli affari dell’Opera romana pellegrinaggi e i soldi pubblici che consentiranno l’evento.Di fronte a questi moderni mercanti del tempio, è il caso di dire “perdona loro perché sanno quello che fanno.”Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani © 2011 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Per non parlare, poi, della presenza, alle celebrazioni come ospite del Vaticano, di uno dei dittatori più sanguinari del pianeta MUGABE , ricercato i tutto il mondo, e che , grazie ai fascistissimi patti lateranensi, può tranquillamente circolare senza rischiare l'arresto................il vaticano si trincera dietro alla presenza di rapporti diplomatici.......CHE TRISTEZZA
Avevo iniziato a battere parole su parole... poi ho cancellato tutto. Offenderei Karol Wojtyla se pensassi di difenderlo da Christian Francia.
Sinceramente NON trovo condivisibile lo spirito dell'articolo su K. Woytila. Non si nasce Papi, non si nasce sacerdoti, non si nasce suore, consacrati a vario titolo; nasciamo tutti allo stesso modo e, le vicende della vita, il destino, la chiamata del Signore ( a seconda dei diversi credo) determinano scelte anche radicali quali quelle di consacrare tutta la propriam vita al servizio della Chiesa. Giovanni Paolo II, come tutti i Vescovi, sacerdoti, laici ecc. non hanno avuto il dono dell'infallibilità, ma il succo della Chiesa, la sua grande contraddizione agli occhi della mentalità del mondo, sta proprio in questo: la scelta di Nostro Signore di servirsi di una Realtà Pienamente Umana per veicolare nel mondo una Presenza Pienamente Divina. Piaccia o non piaccia la realtà è swemplicemente questa. Certo poi è che Papa Woytila ha fortemente combattuto ogni forma di secolarismo, di modernismo, non di modernità, di scientismo, non di scienza, di relativismo, non di progresso dell'umanità; ma capisco anche che questo non può stare bene ai paladini della mentalità attualmente imperante per cui a pontificare sulla Chieasa sono soprattutto coloro che NON credono, NON seguono la Chiesa e vorrebbero, senza sapere bene neanche il cammino della fede cos'è, come si sviluppa e come incide nella vita delle persone che cercano di seguirlo, dare loro le direttive alle quali lam Chiesa dovrebbe attenersi in modo da ritagliarsi il loro angolino su misura. Io posso testimoniare che la Fede è la risposta a tutte le ansie che il cuore e la natura di ciascuno si porta dentro, ma certo non posso entrare nella testa di chi la pensa diversamente; posso però dire di aver sperimentato la vita CON Dio e SENZA Dio e, credetemi, non c'è paragone. Nulla della fatica quotidiana è risparmiato ma si può vivere tutto senza che la vita, gia drammatica, diventi una tragedia.
Penso che 27 anni di Pontificato di Giovanni Paolo II abbiano bisogno di un analisi molto più approfondita. La domanda da porsi è questa: con quali occhi noi guardiamo e giudichiamo le persone? Socrate ci ricorda "Io so di non sapere". E dal punto di vista etico, più in generale, il giudizio serve a costruire qualcosa o a distruggere?
Gentile Portobello, mi permetto di dissentire dalle sue legittime opinioni ricordandole, al contrario di quanto da Lei affermato, che nella Chiesa cattolica esiste dal 1870 il dogma dell'infallibilità papale di cui, evidentemente, ha goduto anche Giovanni Paolo II. Ciò che non è chiaro, purtroppo, è fin dove operi questo dogma, quali delle azioni ed esternazioni papali ne siano ricomprese, poichè è difficile interpretare la regola genericamente divulgata che vorrebbe che il Papa debba essere considerato infallibile quando parla "ex cathedra". Le nomine e gli incarichi che il Pontefice elargisce solennemente sono infallibili? Mistero. Autorevoli teologi, nel commentare il dogma dell'infallibilità, hanno sottolineato la "vaghezza" ed "indeterminatezza" della formula "ex cathedra", affermando che "quasi mai si può dire quali decisioni debbano essere ritenute infallibili". La regola del buon senso vorrebbe che solo in materia di fede il Papa possa avvalersi del dogma dell'infallibilità poichè - per definizione - la fede è inconfutabile perchè non suscettibile di dimostrazione. A prescindere da questo, però, mi sembra quanto mai opportuno segnalare i comportamenti a dir poco sbagliati tenuti dal neo beato, fermo restando che non sindaco affatto le ragioni della beatificazione. Ritengo però incoerente il fatto che tenere distinti i due piani (della fede e dei comportamenti umani) potrebbe dar luogo a storture tipo proclamare santo un assassino, dato che perfino un assassino od un pedofilo possono intercedere affinchè si compia un miracolo. Nel caso specifico, mi sembra che la beatificazione di Wojtyla si regga sull'intercessione compiuta nel miracolo della guarigione dal morbo di parkinson di una suora. Dovrebbe evincersene che i comportamenti tenuti dal Papa in una intera vita non possano "interferire" nella causa di beatificazione? Beato chi ci crede.
"dittatura e religione fanno l'orgia sul balcone" cantavano i litfiba a proposito dell'incontro con l'amico pinochet per non parlare de muro della vergogna sulla discarica-bidonville in perù e mille, migliaiadi altri casi e vicende ci sarebbe da parlare mesi sulla promozione politica operata dal beato nel mondo a scapito di tanti popoli ma forse basta ricordare che il documento che raccomandava omertà sui preti pedofili in america (scandalo coperto con mille difficoltà e a suon di dollaroni dalla chiesa) fu emanato sotto il suo papato da un cardinale che fu benedetto dal wojtyla nel suo cammino verso il pontificato. era ratzinger. non si tratta di essere anticlericali. si tratterebbe di aprire gli occhi su questo mondo da parte di tutte le coscienze. e di studiare un po'.
Gentile Francia: mi perdoni per la franchezza: ma lei quando asserisce che le sembra che la beatificazione di G. P. II si regga sull'intercessione per la guarigione della suora da parkinson, sta scherzando o parla sul serio? Il pontificato di Papa Woytila è durato ben 27 anni, ma la sua opera di sotegno alla fede ed alle coscenze è iniziata più di 60 anni prima nella Polonia Comunista nela quale un popolo permeato da una grande fede ha subito la più feroce dittatura che la storia ricordi. Il seminarista Karol doveva lavorare e studiare di notte per diventare prete, il giovane sacerdote era avversato in ogni modo dal regime, il Vescovo non aveva nemmeno la carta per stampare i foglietti per la Messa ed i documenti episcopali, il Cardinale di Cracovia faceva uscire di contrabbando documenti grazie a riviste come Cseo e Russia Cristiana. Poi dall'avvento di Solidarnosc da Papa si sforzava di dare il proprio appoggio anche materiale all'unico sindacato libero dei paesi comunisti della storia. Quando è morto non ha lasciato alcun bene materiale tranne un testamento e qualche penna; se qualche miliardo di persone nel mondo si sono sentite, rappresentate, sostenute ed incoraggiate un motivo magari ci sarà pure ...O NO!? Per chiudere l'infallibilità del Papa è un dogma che attiene alle verità di Fede, istituita per evitare il più possibile confusioni e relativizzazioni. La saluto con estrema cordialità ricordando che, con qs. mie parole non voglio fare a chi ha ragione o no, ma solo offrire un modestissimo contributo, possibilmente di fatti e non di opinioni, ad una spero pacata discussione. Grazie
Chi volesse approfondire le motivazioni di carattere diametralmente opposto a quelle di Francia, ma comunque contrarie alla beatificazione del polacco Wojtyla, può trovarle su: www.chiesaviva.org www.pontifex.roma.it www.agerecontra.it Una chiosa personale......e pensare che Wojtyla ha fatto l'impossibile per deludere i cattolici intransigenti e per piacere a quelli come Francia e Papili.....ben gli sta!
Ho incontrato personalmente il Papa a San Pietro nel 2000 durante il Giubileo degli odontoiatri e devo dire che fu un'importante esperienza. Era un uomo che appariva pieno di una luce irreale, una dolcezza infinita e uno sguardo assai profondo. E grande ne fu l'emozione. Tuttavia, pur essendo credente e pur riconoscendo il fascino del personaggio in questione, in questi anni ho letto molti testi sul Vaticano e sulla figura di Papa Wojtyla (per citarne solo alcuni: L'impero del Papa, "Limes", n.1, 2000; Karol Wojtyla, L'uomo di fine millennio, di Luigi Accattoli, San Paolo, Milano, 1998; Vaticano SPA, Gianluigi Nuzzi, Chiarelettere, 2009; Opus Dei Segreta, Ferruccio Pinotti, Bur, 2006; Tutto quello che il Vaticano non vuole farvi sapere, Castelvecchi, H.Paul Jeffers, 2010; Un ladro nella notte-La morte di Giovanni Paolo I, Pironti, Napoli, 1990; Vaticano-Un affare di Stato, Edizioni Koinè, Roma, 2003; The Keys of This Blood: the Struggle for Worl Dominion Between Pope John Paul II, Mikhail Gorbachev, and the Capitalist West, Simon e Schuster, New York, 1991; Opus Dei. Un'indagine, di Vittorio Messori,Mondadori, Milano, 1994; Rich Church, Poor Church, Putnam, di Martin Malachi, New York, 1984; La restaurazione di Papa Wojtyla, Giancarlo Zizola, Laterza, 1985; Wojtyla segreto (uscito il 28 aprile u.s.) di Giacomo Galeazzi e Ferruccio Pinotti, Chiarelettere etc.) e mi sono sorte forti perplessità, che non vengono attutite minimamente dai siti suggeriti da Pietro Ferrari. 1) "Al sindacato Solidarnosc, di matrice cattolica e anticomunista, servivano milioni per mantenere le famiglie degli operai polacchi che scioperavano o venivano licenziati. I soldi arrivavano direttamente o indirettamente dallo IOR, la banca vaticana diretta all'epoca da Paul Casimir Marcinkus, dal Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, dalla P2, da un conto svizzero di Calvi e dalla mafia, come da testimonianza di diversi pentiti e dagli atti del processo Calvi"; 2)Licio Gelli, secondo il massone Pier Carpi, aveva detto di aver versato nelle casse del Vaticano quasi 50 milioni di dollari per la causa polacca e dopo l'attentato di Ali Agca, il 13 maggio 1981, Licio Gelli avrebbe proposto al Papa di organizzargli la sicurezza; "Secondo lo storico della massoneria Aldo Mola, la Loggia P2 si sarebbe allineata alla massoneria internazionale nello sforzo anticomunista"; 3)"Nel corso di alcune cause per conto delle vittime americane di abusi sessuali da parte di preti cattolici, nel 2003, un avvocato texano si è ritrovato a scavare negli Archivi Vaticani, trovando un documento intitolato De modo Procedendi in Causis de crimine sollicitationis ("come procedere in caso di crimini di adescamento"), a cui era apposta la firma e il sigillo di Papa Giovanni XXIII. I vescovi che ricevettero la consegna furono avvisati di seguire questi casi "con la massima riservatezza". Chiunque fosse stato coinvolto, incluse le presunte vittime, doveva giurare di essere "tenuto al più stretto segreto, il cosiddetto "segreto del Sant'Uffizio", pena la scomunica. Ora, chi era Papa nel 2003? Wojtyla non poteva non sapere e da lui non è mai arrivata una scusa ufficiale alle vittime. Le vittime degli abusi, infatti, chiedono più prudenza nel processo di beatificazione."La rete internazionale dei sopravvissuti agli abusi sessuali da parte dei preti (Snap) ha chiesto che il processo di santificazione di Giovanni Paolo II sia rallentato ricordando che proprio durante il suo pontificato (1978-2005) sono stati commessi la maggior parte dei reati e i tentativi di insabbiamento del fenomeno. La Snap ha quindi annunciato la distribuzione tra oggi e domani di volantini di sensibilizzazione sul fenomeno pedofilia davanti alle chiese di 70 città in sette Paesi: Usa, Belgio, Canada, Ecuador, Francia, Olanda e Australia". "Non è possibile che Wojtyla non sia stato al corrente del caso di padre Marcial Maciel. Morto nel 2008, all'età di 87 anni, ha avuto una figlia da una relazione clandestina ed è stato accusato di aver compiuto sevizie sessuali su otto ex seminaristi. Nel 2006 (solo nel 2006) è stato sottoposto dal Vaticano a restrizioni (solo a restrizioni) al suo ministero religioso. Ma non risultano arrivate mai denunce alla magistratura. E fonti solide testimoniano che Wojtyla coprì il caso di alcuni preti-pedofili polacchi a Philadelphia negli anni '60". 4) Il 24 marzo 1980 venne ucciso da un cecchino, mentre celebrava la messa, il vescovo di San Salvador, Oscar Arnulfo Romero, isolato precedentemente dal Vaticano, come molti altri sacerdoti sudamericani impegnati nelle cause sociali; "Wojtyla non ha mai ostacolato dittatori come Pinochet in Cile o Videla in Argentina, con cui intratteneva rapporti formali. Inoltre si sa che Calvi finanziava anche la repressione anti-sandinista in Nicaragua". 5)Abitavo a Roma dietro la Basilica di Sant'Apollinare e ho visto con i miei occhi la tomba di Renato De Pedis, capo della Banda della Magliana. La chiesa in questione è dell'Opus Dei e Wojtyla non ha mai sollevato alcuna obiezione a questa sepoltura. "Secondo l'agenzia investigativa Kroll il rapimento di Emanuela Orlandi, figlia di un dipendente del Vaticano, era un ricatto allo Stato Pontificio perchè tacesse sul riciclaggio di denaro della banda della Magliana". 6) I rapporti strettissimi del Papa con Escrivà de Balaguer, fondatore dell'Opus Dei, beatificato a tempo di record nel '92 e proclamato santo nel 2002. Nel 1983 l'Opera divenne, per volere del Papa, Prelatura Personale, una "Chiesa nella Chiesa". L'Opus Dei "entra attraverso i suoi uomini nell'attività di banche, industrie, partiti politici, sebbene sia dedicata a opere di carità; viene spesso chiamata in causa quando si verificano clamorosi crac finanziari, tuttavia è sempre in sella quando è di scena il grande capitale. (...) E sta cercando di disegnare un nuovo modello di Chiesa, lontana dai poveri del mondo e molto attenta invece alle élite, al potere, all'alta tecnologia, alla finanza, agli intellettuali". Devo continuare con il metodo di reclutamento dell'Opera? Forse ho scritto troppo a sarò risultata noiosa, ma a tutto ciò Ferrari che rispondi? Che bisogna scindere la religione dalla politica? Che queste sono operazioni che rientrano nel ruolo politico del Papa, come Capo di Stato? Come credente non riesco a convincermene.
I cattolici dicono che il papa sia infallibile, i mussulmani e altre religioni e confessioni dicono di no. Ma allora chi ha ragione?
PURTROPPO UNO DEI PROBLEMI MAGGIORI DEI PAESI CATTOLICI COME L'ITALIA RISIEDE NEL FATTO CHE SI PARLA DI COSE RELIGIOSE SENZA ALCUNA CONOSCENZA O PER SENTITO DIRE. L'INFALLIBILITA' del Papa è un dogma della Chiesa Cattolica che attiene alle questioni di dottrina: Nessun uomo ragionevole può pensare che qualcuno sia dotato di Infallibilità. Certo è che i detrattori della chiesa cattolica usano questo come altri argomenti per attaccare la Chiesa. Basti pensare che molti accusano la Chiesa di Oscurantismo e poi quasi la Chiesa è rimasta a difendere la vera essenza della Scienza e della ricerca; attenzione LA SCIENZA NON LO SCIENTISMO che vuole solo sostituire Dio con il Dominio della Scienza. poi i cosiddetti difensori della libertà, della modernità e del sapere sono quelli che volevano IMPEDIRE AL pAPA DI PARLARE IN UNA uN IVERSITà. COSA DICE DI COSI' SCOMODO IL PAPA DA DOVER ESSERE ZITTITO??? DICE UNA COSA PERICOLOSISSIMA E CIOE' CHE L'UOMO NON DEVE SMETTERE MAI DI USARE LA PROPRIA RAGIONE PER PARAGONARSI CON TUTTA LA REALTA' CHE LO CIRCONDA!!!!!! ( SOVVERSIVO VERO ?????????? )