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Il CAL ha deciso: Teramo annessa a L’Aquila

di Christian Francia
4 minuti

L’ora segnata dal destino, per citare Mussolini, sembra essersi avvicinata: il Consiglio delle Autonomie Locali, come richiesto dalla legge, ha formalizzato la proposta di riordino delle Province abruzzesi avanzando l’ipotesi della costituzione di due Province, Pescara-Chieti (con capoluogo Pescara) e L’Aquila-Teramo (con capoluogo L’Aquila).
Ora tocca alla Regione recepire la proposta, assemblarne una propria e trasmettere il tutto al Governo entro il 23 ottobre prossimo.
Ma vediamo di che morte muore Teramo.
L’assemblea del CAL ha votato 5 ipotesi:
1) quella vincente con due Province, una a nord-ovest e l’altra a sud-est: da un lato L’Aquila che annette Teramo, dall’altro Pescara che annette Chieti (questa proposta ha ricevuto 8 voti);
2) tre Province: L’Aquila, Chieti e Pescara-Teramo (questa proposta ha ricevuto 5 voti);
3) due Province, una appenninica e l’altra adriatica: L’Aquila a ovest, Teramo-Pescara-Chieti a est (2 preferenze);
4) la proposta Brucchi con tre Province: Teramo insieme all’area Vestina, L'Aquila, e Pescara-Chieti (questa proposta ha ricevuto 2 voti, quello di Brucchi e del sindaco di Roseto Enio Pavone);
5) una Provincia unica abruzzese (il solo voto del sindaco di Pineto Luciano Monticelli).
Il Presidente della Provincia di L’Aquila Del Corvo si è astenuto.
Inspiegabilmente il Presidente della Provincia di Teramo, Valter Catarra, era l’unico assente fra i 20 membri del CAL.
A prescindere dalla proposta che verrà formulata dal Consiglio regionale abruzzese entro il prossimo mese, mi sembra di poter dire che, se l’obiettivo resta l’abolizione di tutte le Province, la proposta che più si avvicinava era quella della provincia unica votata dal solo Monticelli (il quale, se ne deve dare atto, è stato anche l’unico fra i 4 membri teramani a proporre l’ipotesi del ricorso della Regione alla Corte Costituzionale contro il riordino delle Province imposto dal governo Monti, unica strada che consentisse la conservazione della Provincia teramana).
La soluzione prescelta è comunque interlocutoria, nell’attesa che una riforma costituzionale elimini totalmente le Province, le quali sono comunque sin d’ora significativamente svuotate di funzioni.
Circa la paura di un ulteriore depauperamento di enti pubblici conseguente alla soppressione della Provincia di Teramo, c’è da considerare il fatto che quando altri presidi sono scomparsi dal capoluogo aprutino (come ad esempio la caserma e la società Telecom) la Provincia c’era ma questo non è bastato a mantenerli; nel futuro potranno senz’altro andar via anche la Prefettura, l’Agenzia delle entrate, la Commissione Tributaria, la Camera di commercio, l’INPS ed altri enti ancora, ma resta vero che la possibilità che a Teramo chiudano molti uffici pubblici non è subordinata alla perdita dello status di capoluogo provinciale, bensì è una eventualità comunque plausibile all’esito di una crisi devastante che – unita all’enorme debito pubblico – sta erodendo alle fondamenta la società italiana.
Quasi in contemporanea con il voto del CAL, il TAR Lazio si è pronunciato sul ricorso proposto dalla Provincia di Matera in opposizione alla delibera del Consiglio dei Ministri del 20 luglio scorso, con la quale sono stati definiti i criteri sul riordino delle Province.
Il ricorso in via cautelare non è stato né rigettato né accolto, il TAR sembrerebbe essersi limitato a dichiarare la necessità di attendere ulteriori provvedimenti regionali e/o statali che potrebbero modificare il destino delle Province, rendendo in tal modo vana una eventuale decisione giurisdizionale.
Il fatto che comunque il TAR non abbia confutato le motivazioni addotte dalla Provincia di Matera lascia più di qualche speranza sulla fondatezza del ricorso, sebbene la battaglia in tribunale appaia come una azione oramai antistorica.


 

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Commenti

Finalmente l'Aquila avrà il Mare!
La peggiore proposta possibile. La testarda posizione del sindaco di Teramo, priva, tra l'altro, di attuabilità , ha evidentemente pregiudicato l'esito del voto .Cosi ha perso solo il territorio ! Grazie!!
Ho cercato di fare tutto quello che potevo fare, non mi sono arreso neanche un'attimo........ sono stato in perfetta solitudine....umiliati e se permettete umiliato......luciano monticelli
"Inspiegabilmente il Presidente della Provincia di Teramo, Valter Catarra, era l’unico assente fra i 20 membri del CAL. " ..... senza parole !!
Monticelli mi piaci quando taci! Ma come...quando vuoi rivendicare di essere un gladiatore, peraltro su una battaglia inutile e gia persa, non tardi un attimo a materializzarti. Quando invece devi rispondere delle tue responsabilita di SINDACO, anche sollecitato invano da decine di blogger, per le gesta da incorniciare del tuo assessore Cantoro che usa carta intestata del comune di Pineto per fare propaganda di partito svanisci nel buio alla Copperfield. Quindi per favore cerca di avere rispetto dei tuoi e-lettori e non prenderci per il culo. Siamo un popolo di masochisti, ma tutto ha un limite.
Che tristezza...........
Quanno ci stanno troppi jalli a cantà non ze fa mai jornu e poi si sa che all'Aquila d'inverno fà ju friddu e d'estata fà ju friscu...io già mi sto esercitando a parlare il dialetto...ju lebbre, ju lupe, ju citolo, ju quatranu, ja cuccumella, ju capusdozio, quanno ju porcu sta satollu rebbarta ju riju.........sigh..
LE PROVE DEL GOLPE (e gli organi costituzionali tacciono…) Scritto da: Gianni Petrosillo (24/09/2012) MASSIMO GARAVAGLIA; Senatore della Lega (http://www.youtube.com/watch?v=Wy-eu9cCBh8#t=19s): «Monti viene fatto senatore a vita il 9 di novembre. Il 10 siamo in commissione bilancio a chiudere la finanziaria in commissione, e quello stesso giorno vengono a interrogarci gli ispettori della BCE – della Banca Centrale [Europea] – e di Bruxelles, perché eravamo sotto inchiesta. E ci interrogano: il presidente Giorgetti della Camera [Ndr. Giancarlo Giorgetti - presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati], me, Azzolini [Ndr. Antonio Azzolini - presidente della Commissione Bilancio del Senato], il presidente e il vicepresidente delle due commissioni. Ci fanno tutto il loro bell’interrogatorio, alla fine l’ultima domanda è: “ma voi sosterrete il governo Monti?” Mi g’ha disi [tr. io gli ho detto]: “ma, vedremo. C’è un governo in carica, se cade vedremo chi verrà nominato e decideremo.” “No, no, no. Verrà fatto il governo Monti. Voi lo sosterrete?” Al che ti girano un po’ i santissimi. Gli dico: “no, non funziona così. Noi siamo stati eletti in una maggioranza, se la maggioranza non sta più in piedi si va e si vota e il popolo decide chi governa.” “No, no, no. Non ci siam capiti. Se voi non sostenete il governo Monti, noi non compriamo i vostri titoli per due mesi, e voi andate in fallimento.” Ok. Questo è giovedì 10 novembre. Venerdì noi chiudiamo la finanziaria al Senato, poi va alla Camera, e Stefano [Allasia] con gli altri la vedono la domenica, e lunedì viene incaricato Monti. Martedì è premier. Tutto bello semplice. Quindi questo discorsetto, che è stato fatto a noi, evidentemente è stato fatto anche ai leader politici – noi eravamo solo interrogati in quanto tecnici della materia – e tant’è che all’inizio anche Di Pietro era in sostegno a Monti perché ci aveva creduto anche lui a questo ricatto dello spread, e così è andata…» TUTTO BEN ORCHESTRATO!!! Gli ispettori di Bruxelles vengono in Italia a minacciare i nostri parlamentari e a rovesciare governi democraticamente eletti, come dichiara il Senatore della Lega Nord, Massimo Garavaglia, durante un convegno a S.Ambrogio (Val di Susa), il 21 settembre 2012, riportando le intimidazioni subite, in commissione bilancio, dagli emissari della BCE e dagli stessi rappresentanti dell’UE. Il 9 novembre del 2011 Giorgio Napolitano aveva già nominato Mario Monti Senatore a Vita, il 16 Novembre il Professore della Bocconi viene investito, dal medesimo Presidente della Repubblica, della carica di Premier. Come sapevano costoro che Mario Monti sarebbe divenuto Presidente del Consiglio? E che diritto avevano di ingerirsi nei futuri assetti del Paese chiedendo a membri delle camere la disponibilità a sostenere il prossimo Gabinetto dei tecnici? Si tratta di un episodio gravissimo che dovrebbe immediatamente allertare gli organi costituzionali, la magistratura, i corpi speciali dello Stato e tutti i cittadini. E’ evidente che il Capo dello Stato abbia giocato un ruolo d’iniziativa e di sponda con organismi europei, e forse anche extraeuropei, quindi con interessi estranei e contrastanti a quelli della nazione, per ribaltare il responso uscito dalle urne, nel maggio 2008. Occorre immediatamente verificare e chiarire quanto sostenuto dal Senatore Garavaglia, poiché laddove fosse tutto riscontrato e confermato ci troveremmo di fronte alle prove inequivocabili di una macchinazione antiitaliana (alla quale hanno partecipato membri delle istituzioni nostrane), configurante l’alto tradimento dello Stato. Questi signori, che tali non sono, hanno organizzato un Golpe di Palazzo attraverso il quale è stata liquidata la sovranità statale e svenduta l’economia nazionale ad un pugno di banchieri, di burocrati e di apparati politici forestieri. VERGOGNA!!! "E' lecito a questo punto chiedersi se i termini "Politica", "Cittadini" ed "Istituzioni" abbiano ancora un peso nelle decisioni riguardo le sorti del nostro Paese, o no?"
E TE PAREVA!ma la possibilità di essere noi sede provinciale in accordo con L'Aquila che è già capoluogo di regione è utopica?
Quale onore, poter tornare a leggere il Sindaco Monticelli!!! Pensavo fosse finito in un "Cantoro" ed invece eccolo qua più vispo che mai e vista tanta baldanza potrebbe, a suo comodo, sig.r Sindaco, illustrarci quali provvedimenti ha preso o prendera' in merito alla nota vicenda della carta intestata che tanto ha fatto discutere in questi giorni e sulla quale non si e' ancora pronunciato? Ci spieghi, annuncerà le sue dimissioni, quelle di Cantoro o pene corporali per lo sventurato addetto stampa? Non ci tenga in ansia ci dica che ha pensato a qualcosa. Non faccia come quei cattivoni del Cal, non ci lasci soli, non ci umili con il suo assordante silenzio. Monticelli perché mi leggi e non favelli?
Caro Christian e cari lettori. Io, da dipendente della Provincia di Teramo, non mi sono mai posto il problema di quale Provincia ci avrebbe annessi o se rimanere Provincia autonoma. Mi sono sempre chiesto e continuo a chiedermi cosa dovrà fare la nuova Provincia dal 2013. Quali saranno le sue competenze, funzioni e missione. Quali saranno i servizi che dovranno erogare ai cittadini. Quale destino avranno i vari dipendente che nella prossima struttura provinciale non avranno un posto in pianta organica. Ecco a queste domande per ora non ci sono "vere" risposte anche perchè a Roma pensano solo a tagliare senza ridefinire le regole delle nuove istituzioni e sarà un 2013 di caos per le nuove Province. Io non ho paura di affrontare nuove sfide professionali ma l'assenza di regole crea un vuoto difficile da gestire anche mettendocela tutta. Sarebbe ora che i politici di questa Regione e in Italia inizino a discutere sul futuro degli enti locali nel territorio e non difendere campanili o poltrone.
@Luciano Monticelli: ma due parole sul c"caso Cantoro" quando ce le dirà? Noi abbiamo la memoria lunga. N0n ci umilii.
questo è il risultato della squallida politica Teramana , cosa volevamo aspettarci? Speriamo che tutti il politici Teramani tornino al presto tutti a casa , non chiedeteci mai piu' di votarvi !
E' veramente sconcertante che Teramo perda il capoluogo! Triste epilogo di una gestione politica mediocre. P.S. Complimenti per "un'attimo" del Sindaco Monticelli: come si può pretendere che sappiano governare persone che non conoscono neppure l'ABC di grammatica e sintassi?
Ma i membri del CAL percepiscono qualche gettone/trasferta/indennità? Così si capirebbe come mai questa rivoluzione all'italiana, che sarà infinita, che non porterà a nulla, riguarda un'istituzione "vicina" al territorio mentre le regioni sguazzano nei miliardi, negli scandali, caviale, champagne, settimane bianche, suv, escort, reparti ospedalieri chiusi ad hoc, feste tamarre, aerei e non sanno più cosa inventarsi per sperperare i soldi dei nostri sacrifici.
Vergognatevi!. invece di perorare cause fattibili pensate di fare i supereroi. adesso ci ritroviamo a fare i conti con i problemi di una provincia che sta messa peggio di noi. Pescara non andava bene? eppure abbiamo condiviso la nostra storia per secoli. e poi Catarra assente, questo non si puo' sentire...
Chi semina vento.... Chi di spada ferisce...
Coaro Direttore e Dott. Francia, mi dispiace doverla contraddire sul titolo di testa dell'articolo. Non posso fare a meno di ricordarvi alcuni passaggi della della legge che sicuramente Voi, molto bene, conoscete. I CAL dovevano obligatoriamente produrre una proposta. Questo è stato fatto. Nel peggior modo possibile. Innanzi tutto come sono stati scelti i rappresentanti dei CAL? Attraverso l'ennesima spartizione politica tra destra e sinistra. Con quale metodologia ? Scegliendo i peggiori cioè mi spiego meglio quelli più fidati alle segreterie di partito. Qual'è il componente che potrebbe vincere il GONGOLO D'ORO ? A mio parere il Sindaco di Teramo BRUCCHI a tessuto tanti quei contatti , ha lanciato tante proposte irrealizzabili, ha creduto che i vestini potessero scegliere teramo, ha sognato bocca aperta che dalla rottura dei rappresentanti dei vari teritori si potesse fare un accordo con Chieti o chi che sia. Monticelli è stato forse il più lineare sia nelle proposte e sia nei comportamenti. Comunque vengo al dunque. La proposta...... adesso è stata inviata alla Regione dove spero ancora per poco restereà il Governatore CHIODI il quele come al solito ha messo la testa sotto la sabbia. Adesso la politica può e deve portare delle correzzioni a 360° altrimenti i venduti saranno i nostri rappresentanti (unici ad essere stati votati) alla Regione. Cioè mi spiego meglio Venturoni, Gatti, Di Dalmazio, Morra, Rabuffo, Di Luca, Ruffini etc etc, (ammazzate quanti ne sono). Immaginate che tutte e quattro le Province sono amministrate dalcentro destra, tre su quattro comuni capoluogo sono amministrati dal centro destra, la maggioranza dei Parlamentari è di destra e il nostro caro GOVERNATORE non è riuscito a trovare una sintesi ? Cari amici ma chi abbiamo eletto? Infine, come ultimo livello, toccherà al Parlamento e li vi garantisco che sarà la fine. Vi immaginate uno dei nostri deputati o senatori che si alza a difendere la storia del nostro territorio ? Chi ? Dove ? quando? Secondo me ci ritroveremo nella provincia del Congo. Per cui Teramo sarà annessa a l'Aquila solo se questi soggetti non faranno il loro dovere.
"Inspiegabilmente l'unico assente era Catarra" ??????? Si spiega benissimo! Sono li' solo x i soldi e per sistemare parenti ed amici. Se ne fregano altamente di tutto e tutti, sghignazzando pure alle nostre spalle! Altroché se si spiega!!!!
Monticelli vive! E questa e' la buona notizia,tanto per smentire i miscredenti si e' materializzato,oh! egli parla di grandi temi,che storia e' quella del logo etcetcetc...Certo che la nostra convivenza con l' orso marsicano sara' difficile,chissà quanto felice sara' il Varrassi di veder riconosciuta la sua ulteriore prerogativa.La mia impressione e' che se c'era una nuova necessita' di far vedere quanto poco capace fosse la nostra classe politica,essa non ha tardato ad appalesarsi.Una cosa bisognava fare,se erano le province il problema,abolirle tutte!Oppure abolire le regioni,perche' quando non c'erano,le province ne portavano avanti le attribuzioni.il professor Occultis e' persona di equilibrio e saggezza,per fortuna,altrimenti oggi avreste sentito parlare di rivoluzioni e battaglie!
@TUTTI. UNA DOMANDA:VOTERESTE IL PROFESSOR OCCULTIS ALLE PROSSIME ELEZIONI?
ed ora cosa faranno i nostri politici provinciali ,squisiti gentiluomini di tempre granitiche ma disoccupati?.......si spezzeranno ma non s'impiegheranno...o no?
Poi i professoroni ci diranno quanti soldi saranno risparmiati con questa operazione a mio parere propagandistica, utile solo ad accendere polemiche campanilistiche e ogni tipo di casciara, che si placheranno solo quando saranno state abolite tutte le province, cioè non si sa quando. Mi ripeto fino alla noia. Non volendo e potendo attingere dalla grande evasione fiscale, dalla corruzione, dalla speculazione, dai grandi patrimoni e dai tanti privilegi delle varie caste, nei settori dove sono accatastate montagne di ricchezze, si arrangiano a recuperare goccie di sangue dalle rape. Perchè questi sapientoni che dimostrano coraggio nel colpire i deboli, non ci dicono come si può liberare l'Italia dall'economia mafiosa, il cancro mortale che attanaglia il paese da sud a nord? In questi mesi non ho ascoltato una sola sillaba sull'argomento. Dal governo precedente ovviamente non lo pretendevo per ovvi motivi di contiguità. Caro Pato, forse non c'era bisogno di Garavaglia per ricordarci che l'Italia è un paese a sovranità limitata. Prima gli americani, poi gli americani e la mafia, oggi gli americani, la mafia e i banchieri europei. Tre avvoltoi per una carcassa. La scoperta dell'acqua calda da parte del leghista.
«La comunità teramana è stata lasciata sola:è l’unica ad essere penalizzata mentre in altre Regioni, i Cal, stanno scegliendo strade ben diverse e in alcuni casi molto lontane dal provvedimento del Governo in difesa della coesione sociale dei propri territori» dichiara oggi Catarra. Teramo è stata "lasciata sola" da te che non hai avuto neppure le "palle" per esprimere un voto sul destino della Provincia che amministri. Poi commenti come se nulla fosse, invocando la necessità del ricorso, che da questo blog ti è stato suggerito molto tempo fa.
Lancio una provocazione: perché non accettare l'unione con L'Aquila e trasformarla in una oportunità? Tanto L'Aquila non la ricostruiranno mai e la provincia invece di essere L'Aquila-Teramo in un paio di decenni potrebbe diventare Teramo-L'Aquila, con Teramo capoluogo. Teramani, datevi da fare.... però il capoluogato ve lo dovete guadagnare sul camnpo, per meriti funzionali e culturali... perciò la vedo dura... ma potete sempre provare.
Tutta questa storia dei CAL che dovevano obbligatoriamente elaborare una proposta non mi convince, se il CAL Abruzzo non avesse elaborato nulla che faceva il governo? Li deportava in Siberia? Ma quale potere ha il CAL se il titolo V della Costituzione indica chiaramente in che modo I COMUNI possano modificare province esistenti, chiedere la costituzione di nuove? Mi pare come la storia di Bertoldo che condannato a morte doveva scegliere da se l'albero a cui essere impiccato, solo che Bertoldo non trovò mai l'albero giusto ed alla fine venne graziato. Il CAL che ritengo non aver nessun potere in materia invece sena indugio ha scelto a quale albero impiccare la provincia di Teramo e quella di Chieti. Complimenti per lo zelo.
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Caro Bakunin, il CAL è un organo rappresentativo degli enti locali, non ha alcun potere se non quello di esprimere semplicemente un parere, così come ha fatto due giorni fa, ora la Regione Abruzzo può recepire quel parere o elaborarne un'altro ( il parere del CAL non è assolutamente vincolante e la Regione può "sovvertire" il parere del CAL) e poi trasmettere il tutto al Governo. Il Governo può recepire il parere espresso dalla Regione Abruzzo o rigettarlo ( nemmeno il parere della Regione è vincolante). Ad esempio se il Governo ha in mente di fare una sola provincia in tutto l'Abruzzo, può rigettare il parere sulle due Province ed istituirne una sola. Spero di esserti stato di aiuto. Saluti Stefano Alessiani
Grazie Stefano, conosco bene la differenza tra organismi consultivi e organismi deliberanti, quello che volevo far intendere, sicuramente senza riuscirci, era che senza la volontà dei comuni interessati, almeno con la Costituzione attuale, neanche lo stato può agire d'imperio per eliminare, modificare ed accorpare province. C'è una sola via la riforma del titolo V della Costituzione nella parte che sancisce le norme sugli organi dello Stato. Quando fu variata, a maggioranza, dal governo D'Alema la precedente modifica fu persa l'occasione per interventi meno farraginosi in materia di province.