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Il mistero del felino domestico del PDL

di Christian Francia
5 minuti

Parliamo di Paolo Gatti.
Come ho già avuto modo di scrivere il gatto dovrà mangiare il topo Tancredi, in caso contrario sarà lui ad essere mangiato, non ci sono terze possibilità.
Una convivenza prolungata nel PDL, infatti, condurrebbe il meno forte ad un rapido declino.
Mi spiego. La prova di forza voluta da Gatti ha fatto molto rumore a Roma, dove i rapporti di forza si misurano al millimetro.
Lì si è considerato che Gatti, da solo, pesa molto di più di Tancredi, Chiodi, Di Dalmazio, Morra, Brucchi, Venturoni, ecc. singolarmente presi.
Quindi il PDL non ha alcun interesse a perdere Gatti il quale, avendo un consenso personale fortissimo, se dovesse andarsene drenerebbe integralmente le preferenze in un altro partito.
Invece tutti gli altri esponenti pidiellini citati non potrebbero causare simili danni andandosene.
Gatti ha il coltello dalla parte del manico. Proviamo ad immaginare le sue strategie.
a) Il primo scenario, che ho già esposto in latro intervento, è quello nel quale Gatti punterebbe ad andarsene dal PDL, intanto perchè non potrebbe restare in affitto in un partito con un altro padrone, poi perchè restando rischierebbe uno stop alla propria carriera politica, dato che posti in Parlamento ce ne sono pochissimi e il futuro della Regione è scontato che appartenga al centrosinistra (sondaggi alla mano).
Per cui Gatti dovrebbe mettere in campo una strategia del logorio, accampando qualunque pretesto per litigare, come ad esempio pretendendo il 43% di suoi rappresentanti in ogni Giunta, CdA, ecc. (cioè la percentuale da lui ottenuta al congresso provinciale del PDL, che indica il peso effettivo della sua corrente nel partito).
Oppure, come avvenuto giorni fa, pretendendo relazioni scritte del coordinatore provinciale Tancredi per farsi spiegare cosa accade a Martinsicuro sul fronte degli accordi partitici preelettorali.
Tale strategia da un lato logorerebbe Tancredi, dall'altro sfilaccerebbe i rapporti fino alla rottura inevitabile, che sarebbe pretederminata all'uscita in blocco dal partito della componente gattiana.
b) Il secondo scenario è il seguente: Gatti contratta con Alfano il proprio futuro.
Paolo sa bene che la propria attuale potenza non può essere messa nel cassetto, perchè rischierebbe di dover retrocedere.
Le ipotesi future, in tale sceneario, sono tre:
1) ripresentarsi in Regione da candidato consigliere o da candidato Presidente del PDL, perdendo matematicamente perchè la Giunta Chiodi è già spacciata nella considerazione dei cittadini e delle parti sociali e produttive.
In tal caso farebbe il consigliere regionale di minoranza, con una retrocessione notevole rispetto al suo attuale ruolo di assessore.
2) Presentarsi da parlamentare del PDL, evoluzione naturale per uno della sua forza elettorale; ma per andare a Roma con il PDL dovrebbe passare – con l'attuale legge elettorale – sul cadavere di Tancredi, il quale a sua volta dovrà giocoforza transitare dal Senato alla Camera, considerato che i senatori abruzzesi del PDL scenderanno da 4 a 2 alle prossime elezioni e Paolo Tancredi è attualmente il n. 4.
È vero che si libererà il posto della Castellani alla Camera, ma è forse una sola poltrona per due (o tre: anche Chiodi vorrebbe andare a Roma).
3) Candidarsi come sindaco di Teramo del PDL, rottamando Brucchi, ma di fatto accettando la subalternità a Tancredi.
Ebbene, Gatti non può rischiare di venire sminuito proprio ora che la sua stella brilla luminosa, quindi non potrà che chiedere al Alfano la certezza di un posto in Parlamento.
Se Alfano dovesse garantirglielo, a prescindere dal destino di Tancredi, rimarrà nel PDL.
Se ciò non si verificasse, il divorzio sarà ineluttabile, anche perchè Gatti sa che il PD attende un salvatore per il Comune di Teramo (come sempre peraltro), dove Gatti diverrebbe sindaco facilmente appoggiato dall'intero centrosinistra (offerta che gli è già stata formalizzata).
D'altro canto, anche presentandosi con una lista di centro alla Regione, il centrosinistra – certo vincitore – offrirebbe senza dubbio una poltrona da assessore a Gatti, almeno pari a quella oggi ricoperta.
Ed infine, candidandosi con un partito di centro al Parlamento, sarebbe altrettanto certo di trovare una poltrona a Roma.
Il PDL sa di essere sotto scacco e cercherà un accordo con Gatti a tutti i costi.
Dalle prossime mosse capiremo cosa sta accadendo: se Gatti remerà a pieno regime per il PDL ciò significherà che Alfano gli ha garantito la primazia nel partito, se invece inizierà a manifestare sempre più frequenti mal di pancia, allora vorrà dire che forse potrebbe vedere di buon occhio un ritorno al partito da cui proviene (UDC) o ad altro partito di centro (sinistra).



 

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Commenti

Dr.Francia su..... lei crede che Alfano conti qualcosa nel PDL, ha potere contrattuale? Lo sanno anche i bambini di quinta elementare che nel PDL il Deus ex machina è Gianni Letta.... su queste questioni!!! Ed aggiungo una domanda la candidatura di Chiodi non è forse stata appoggiata proprio da Letta? E per Letta chi è più affidabile Chiodi o Gatti? Tancredi o Gatti? Lei crede che conti in un partito solamente la forza elettorale, o ci sono altri fattori tipo "l'affidabilità"? E secondo lei Gatti è affidabile per il PDL ? E' cosi sicuro che il Centro-sinistra vinca le prossime elezioni? Ma soprattutto per centro-sinistra cosa intende? PD-IDV-Sel? Il Terzo Polo dove si collochera'? Troppe variabili in questo momento per delineare scenari politici sia a livello nazionale che provinciali .!!! Saluti
ci manca solo gatti nel centro sinistra...
Gatti è Gatti. Tancredi è Tancredi. I Numeri contano in politica. L'univo verbo che conta. In questo caso è coniugato all'infinito di Paolo Gatti. Il resto sono parole.
Mah...non so a lui, ma se io leggessi queste cose nei miei riguardi, allo stato (politico) attuale delle cose, mi verrebbe l'ansia :D
Paolo è una persona in gamba, intelligente, e capace di aggregare consensi, cosa fondamentale. Il PDL invece, pur tra qualche ottimo rappresentante (tra questi citerei anche Gianni Chiodi, sicuramente non quel brontosauro - politicamente, intendo, di Tancredi con il suo mammasantissima "artista" babbo donnAntonio) è destinato ad un rapido declino, a livello nazionale se non a livello locale. (ai locali forse ci vorrà una tornata in più per capire). fossi Paolo io andrei a parlare con superMario. magari facendosi accompagnare proprio da Gianni. che ci fanno, infatti, sti due ancora nel giurassico?
FRANCIA e' cosi sicuro che il centro destra non vinca le elezioni la prossima volta? guardi cosa e' successo in molise e non solo....consideranto che il centro sinistra abruzzese e' il peggiore di tutt'italia non e' secondo nemmeno a quello campano mi creda...lei parla di profili e di possibili alleanza geometria all'interno del PDL lo faccia anche per gli altri e vedremo cosa ne uscira'.....CERTO ESCE FUORI SICURAMENTE UN QUADRO IN CUI CI SONOPERSONE DI PRIMORDINE, UN RICAMBIO GENERAZIONALE CON GIOVANI COME GATTI E MENO GIOVANI COME TANCREDI ASSOLUTAMENTE POSITIVO E DI LIVELLO, CONSIDERANDO CHE IL CENTRO SINISTRA TERAMANO HA PRESENTATO ALLE ELEZIONI UNO DEL FLI, NON E' ESCLUSO CHE CHIAMIMNO CHESSO' DI DALMAZIO COME SINDACO DEL CENTRO SINISTRA......
pK6CSParliamoci chiaro: a Teramo di politici con la T maiuscola purtroppo non ce ne sono. Gatti apparentemente sembra il migliore, ma se andiamo a tringere è un personaggio costruito. Diciamo che è il migliore dei peggiori. Siccome tutti gli altri sono pessimi, lui appare bravo. Ma bravo non è e nemmeno simpatico. Ti sorride e ti saluta perchè sa che deve fare così, come da copione. Se ci fate caso vi accorgerete che saluta per forza, ma appena è distante un metro dal salutato rialza la schiena e tira dritto, come a dire "ma va a fare in culo". Devo salutare a te che mi stai sul cazzo. Certo Tancredi è peggio, lui non ti saluta affatto, la sua parola d'ordine per non salutare è l'impegno con il cellulare. Ma tutte queste cosette fanno parte del galateo, sono cose frivole. Noi vogliamo i fatti. I fatti non sono arrivati. Cinque anni sono troppi, sono tanti, la legislatura è troppo lunga. L'altra volta abbiamo sbagliato, compreso io, non possiamo permetterci di sbagliare ancora una volta. Prima di entrare dentro la cabina elettorale scriviamoci su di un pezzo di carta il cognome del candidato ed il simbolo della lista ai quali vogliamo accordare la nostra preferenza, se non vogliamo correre il rischio di votare sempre gli stessi solo perchè ci ricordiamo il nome a memoria e, in quel momento, non ci ricordiamo il nome di quel ragazzo o quella ragazza che si presenta per la prima volta. Cosa hanno fatto Tancredi, Gatti e Brucchi (Chiodi,Castellani,Catarra, Di Dalmazio, Venturoni e Morra, mi vergogno anche di nominarli), rispettivamente da Senatore della Repubblica, Assessore Regionale e Sindaco di Teramo, in questa ultima legislatura? Riflettete e dategli un voto da uno a dieci, se il voto è meno di 6 occorre rimandarli alla prossima votazione. Si parla tanto di Gatti, ma secondo me solo per dire che è migliore di Tancredi, su questo non ci piove, ma per il resto.....! Cosa ha fatto Gatti per essere ricordato come assessore della Regione Abruzzo? A me non viene in mente niente. Se penso a Tancredi per qualche secondo divento sordo, cioè forse mi viene in mente qualcosa ma essendo diventato sordo non sento niente. Cari concittadini teramani, la prossima volta non ci dobbiamo far fregare di nuovo, magari partecipando a qualche rinfresco elettorale invitato da qualcuno che invece ha raccolto qualche briciola e si sente in dovere di ringraziare. Chi non deve ringraziare, non partecipi a queste riunioni traditrici. Basta con questi signori, vadano a lavorare, come ci andiano noi tutte le mattine per portare qualcosa a casa in questi tempi difficili. Peccato che loro hanno già maturato lauti vitalizi, noi no. Loro sono già ricchi. Ma ricchi di che cosa? E' ricco chi è non chi ha. E' ricco chi non è ignorante, loro sono ignoranti, ignoranti nel senso che non sono delle menti, sono mediocri, ma veramente! E allora, allora lasciamoli cuocere, anzi scuocere nei loro brodi scotti. Si sono montati la testa perchè è capitato loro di aver incassato un certo successo elettorale, ma non per bravura, ma solo per mancanza di altri candidati più o meno bravi che fossero. Sono li per caso. Devono tornare nel nulla. Ci sono ragazzi veramente bravi a Teramo, con un nutrito curriculum, ragazzi che sanno leggere e scrivere e anche di buon senso, se ci provano, diamogli consenso. Mai più questi qui. Da ex democristiano vi dico che rimpiango l'On. Antonio Tancredi, ma solo lui, e per carità di Dio non aggiungiamo altri tancredi a tavola, si mangiassero il panino in piedi. Lui ci ha provato ha farsi sostituire da qualche cavallo della propria scuderia, ma purtroppo quei cavalli sono risultati sferrati. Buona giornata.
SI SI!!DI DALMAZZIO SINDACO DELLA SINISTRA...DELLA SERIE TOCCARE IL FONDO E COMINCIARE A SCAVARE!!!!ALTRO CHE IPOGEO...... purtroppo i nuovi politici teramani sono uno peggio dell'altro..non c'è via d'uscita, e c'hanno pure i voti.....
Caro Giancarlo, vorrei proseguire la nostra conversazione notturna. Due ore al telefono neanche fossi una bella ragazza. Ho capito Gatti è il migliore. Ma gli piace vincere facile. Chi sarebbero i suoi avversari? Il PD fa pena, a parte Cavalli, D'Alberto e il buon Mariani, un giovane Democristiano tuo amico, giusto? Di Dalmazio? Lasciamo perdere. Morra? Ok smettiamola? Tancredi? Va bè ora basta. Chiodi? Il colmo dei colmi. Fatemi un favore chiamatemi appena troverete una avversario degno di nota. grazie.
Interessante Milk quando parli di "personaggio costruito"...questo mi mancava e mi piacerebbe sapere, ma per mia curiosità personale, che cosa intendi. Non credo sia limitata al fattore-saluto la tua opinione ;)
Io mi fido di quel pazzo di Giancarlo. Di solito sulle persone non si sbaglia. Gatti è una possibilità in più di sopravvivere. Di uscire fuori dalla crisi. Vedremo.
Troppi cani per un solo gatti... i congressi di questa politica sono tutti fatti apposta per stabilire equilibri interni che nessun evento può intaccare... una blindatura per qualsiasi infiltrazione politica vera, dal basso...
Caro Francia e Gatti, il tuo comportamento pre e post congressuale ha creato tanti quei mal di pancia che è partita l'offensiva per ridimenzionare il tuo strapotere attraverso la messa in discussione degli uomini e deli aministratori che caratterizzano il suo gruppo politico. L'attacco al Ruzzo è avvenuto nel CDA di ieri mattina con il Presidente messo in minoranza dalla compagine di maggioranza del PDL. Aspettiamo le sue contromosse. Clamorose. Da qui si capirà chi è il Gatto e chi è il Topo.
Mai votato al PDL. Mai lo farò. Ma Gatti è sinceramente un passo avanti. Noi del PD? Pavidi e timorosi.
Leggo molti aggettivi positivi riferiti a P. Gatti e non è mia intenzione metterli in discussione e nemmeno confermarli, non conoscendolo personalmente. C'è però qualcuno in grado di illustrare anche i contenuti politici che lo differenziano dalle scelte di fondo perseguite dal PDL locale e nazionale? Si è forse espresso contro le imperanti politiche clientelari? Chiede e propone meno tolleranza per i grandi evasori fiscali e i politici corrotti? Si è dichiarato a favore dei reintegri per i licenziamenti senza giusta causa? O altro ancora?... Sono convinto che P. Gatti sia una persona capace e i numeri (voti e tessere) parlano per lui. E' stato uno dei pochi in grado di accedere con il suo assessorato ai finanziamenti europei, ma per la mia modestissima esperienza ritengo queste indubbie capacità non sufficienti a dare una valutazione politica positiva o negativa, senza, ad esempio, conoscere le imprese e gli imprenditori che hanno ricevuto soldi avendone effettivamente diritto o per rivendicazioni clientelari. Resto pertanto sospeso nelle mie valutazioni, in attesa che qualcuna-o riempia gli aggettivi anche di contenuti politici qualificanti.
Caro Christian, mi pare che negli ultimi tempi siano avvenuti fatti, che hanno riguardato il PDL, degni almeno di un commento da parte del "nuovo" che avanza. Le legittimazioni di raccomandopoli, le inchieste che hanno coinvolto personalità del partito, i fondi FAS che in dirittura d'arrivo inciampano sulle distrazioni del segretario generale della giunta regionale, ecc. Nemmeno un miagolìo da parte del felino. Devo dedurre che l'ipotesi del logorìo sia da scartare e che Alfano si è reso disponibile ad aprire il frigorifero? Non mi resta che sperarlo, per il bene del nostro Comune!...