È sufficiente un europarlamentare dalla pessima reputazione per far sembrare vecchi il governatore Gianni Chiodi e il presidente del Parco del Gran Sasso Artuto Diaconale.
Infatti, ospite di un convegno organizzato dai sindaci della montagna teramana, Clemente Mastella ha detto che per realizzare le infrastrutture necessarie allo sviluppo del Gran Sasso i fondi "sono a disposizione a livello europeo a patto, però, di avviare le procedure necessarie attraverso gli organi preposti".
Il buon Clemente si è messo a disposizione per incontrare la Regione al fine di "avviare una procedura che per ora non c'è".
Ma non solo non c'è la procedura, non c'era proprio nessuno al convegno, nemmeno ad ascoltare.
Tanto che i sindaci inviperiti hanno dichiarato: "ci saremmo aspettati di trovare attorno al tavolo anche gli assessori al turismo ma, regione e provincia, non hanno mandato neanche un delegato".
Meno che mai l'Ente Parco.
I cittadini perdoneranno se sono tutti in vacanza: assessori, consiglieri, mezzi e procedure. E non in agosto, sono in vacanza tutto l'anno, specie quando sono fisicamente presenti.
Qualche funzionario regionale, fra un caffè e un aperitivo, potrebbe comunque telefonare a Mastella per farsi spiegare come attivare la procedura che non c'è.
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