Il calcio è il pane quotidiano degli italiani, per cui tutti – quando gioca la nazionale – ci trasformiamo in 60 milioni di commissari tecnici pronti a delineare la squadra giusta e il corretto modulo di gioco.
Similmente avviene per la politica, materia che i cittadini sono chiamati direttamente a giudicare con il proprio voto al fine di comporre una maggioranza di Governo che assicuri l’amministrazione migliore per il Paese.
Le elezioni politiche da ultimo svoltesi hanno prodotto, come è noto, un caos istituzionale dal quale potrebbe venire fuori qualsiasi soluzione, anche la più fantasiosa.
Se il M5S terrà fede alla linea del non appoggio ad un governo a guida PD, e il PD terrà fede alla linea della non alleanza con il PDL, si dovrà tornare alle urne oppure PD e M5S dovranno convergere su un governo departitizzato.
Ed allora, come un qualsiasi C.T., anch’io posso sognare ad occhi aperti e delineare il governo che vorrei, ben sapendo che le mie fantasie non si realizzeranno mai.
Ecco la mia squadra vincente:
1) Milena Gabanelli – Presidente del Consiglio
2) Roberto Saviano – Ministro dell’Interno
3) Oscar Farinetti – Ministro dello Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti
4) Michela Marzano – Ministro degli Esteri
5) Gustavo Zagrebelsky – Ministro della Difesa
6) Giulia Bongiorno – Ministro della Giustizia
7) Umberto Eco – Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
8) Stefano Rodotà – Ministro della Salute
9) Luigi Zingales – Ministro dell’Economia e delle Finanze
10) Carlo Petrini – Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
11) Lorella Zanardo – Ministro del Lavoro, Politiche sociali, Pari opportunità
12) Salvatore Settis – Ministro dei Beni e Attività Culturali
13) Raphael Rossi – Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio
Con un Governo così l’Italia avrebbe fatto 13. E se Bersani seppellisse il proprio orgoglio si potrebbe tentare un esperimento di fantasia, arte nella quale gli italiani eccellono, specie nei momenti peggiori della loro storia (e questo di certo lo è).
Commenta
Commenti