Sono l’esegeta del senatore Tancredi. Mi abbevero alle sue parole. Peccato che spesso non si capisca da dove originino, né dove vadano a parare.
In particolare Tancredi – in una intervista a tutto campo rilasciata al quotidiano “La Città” – cita dati sbagliati riguardo alla Provincia di Teramo: 1) In primo luogo i dirigenti sono 8 e non 10 come egli sostiene. 2) In secondo luogo è falso che con i loro stipendi “ci si potrebbero pagare tutti i consigli provinciali e comunali dell’Abruzzo”, poiché i comuni abruzzesi sono 305 e le province 4, ad una media di 15/20 consiglieri per ente sono circa 5/6.000 consiglieri che, ad una media di 500/1.000 euro l’anno ciascuno di costo complessivo, pesano sulle finanze pubbliche dai 2,5 ai 6 milioni di euro. 3) In terzo luogo è falso che “Il dirigente meno retribuito percepisce in via Milli 150 mila euro”, poiché gli 8 dirigenti della Provincia guadagnano dai 70.000 ai 90.000 euro annui (verificabili sul link della trasparenza amministrativa dell’Ente) e quindi pesano complessivamente compresi tutti gli oneri poco meno di un milione.
Quanto invece al senatore Paolo Tancredi, egli ci costa mensilmente la media di “circa €. 22.557,90”(fonte http://stipendiparlamentari.blogspot.com/), che moltiplicato per 13 mensilità assommano a quasi 300.000 euro annui (cui vanno aggiunte una miriade di agevolazioni del più vario genere), che moltiplicato per l’intera legislatura di 5 anni fanno un monte complessivo di quasi 1.500.000 euro (sempre più le agevolazioni, fondi, rimborsi, gratuità, vitalizio, ecc.).
Ora, io non sono fra coloro che si scandalizzano per simili compensi, chiedo solo di sapere cosa guadagniamo e cosa risparmiamo noi cittadini grazie al prezioso contributo del senatore in questione.
Perché, sia chiaro, quando come teramano contribuivo a pagare un onorevole come il Professor Vincenzo Cerulli Irelli ero più che contento per le cose che ha fatto e pensavo che gli emolumenti da parlamentare fossero finanche pochi per deputati della sua caratura, oggi con i parlamentari abruzzesi in carica ho leggermente cambiato idea.
Da ultimo, con riferimento ai Comuni, è invece esatta la frase di Tancredi secondo la quale “oramai il PDL è ovunque”; pertanto quei pochi cittadini che non ne avessero ancora avuto notizia, sono pregati di affrettarsi ai “saldi” del tesseramento del PDL.
Infatti, con lettera del 6 settembre, il Senatore Paolo Tancredi ed il fido Vice Giandonato Morra hanno dato il via al saldi d’autunno, riducendo da 20 a 10 euro la quota annuale per il tesseramento al Popolo della Libertà.
Era l’occasione che aspettavo, sono dei vostri!!!
Però affrettatevi, i saldi finiscono il 30 ottobre!!!
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