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Giulianova: per Bilanci 2012 e Gualandi tensione a palazzo di Città

6 minuti

All’indomani della pubblicazione sulla stampa della notizia riguardante l’interesse manifestato dalla Corte dei Conti nei confronti dei Bilanci 2012 del Comune di Giulianova, da amministratore navigato qual è, l’assessore Loris Vanni si è affrettato a minimizzare: “Bilanci 2012, nessun allarme ma semplice routine amministrativa”.

Ma le cose stanno veramente come dice l’Assessore? Non proprio. I toni della delibera 104/2013/PRNO della Corte dei Conti fanno intendere tutt’altro. Leggere per credere:
presa visione della relazione dell’Organo di revisione in ordine al bilancio di previsione dell’esercizio 2012 del Comune di GIULIANOVA (TE), acquisita mediante il sistema applicativo S.I.Qu.E.L.”;
“preso atto di quanto attestato dal suddetto Organo di revisione”;
“considerato che, relativamente all’annualità 2012, la Sezione ha ritenuto opportuno riservarsi di meglio esaminare gli aspetti della gestione in sede di rendiconto 2012 e che, pertanto, l’assenza di specifico rilievo non può essere considerata quale valutazione positiva”,
la Corte delibera di “di acquisire agli atti la relazione trasmessa dall'Organo di revisione in ordine al bilancio di previsione 2012 del Comune di Giulianova (TE) e di sottoporre la stessa a successivo esame in concomitanza dell’attività di controllo svolta sulla relazione al rendiconto di gestione anno 2012”
.

Acquisire la relazione trasmesso dall’Organo di Revisione e sottoporre la stessa a successivo esame in concomitanza dell’attività di controllo svolta sulla relazione  al rendiconto 2012 vuol dire soltanto una cosa: i magistrati contabili vogliono vederci chiaro e sino in fondo; la matassa è così ingarbugliata -sembrerebbe voler dire la Corte- da dover richiedere un esame lungo ed approfondito.

Ma ancor prima la Corte dei Conti ha preso visione della Relazione trasmessa dal Collegio dei Revisori. Questo elemento è di per sé fonte di preoccupazione per l’Amministrazione.
Quella relazione i nostri affezionati lettori la ricordano bene perché fu al centro di un’incredibile vicenda che vide il Collegio spaccarsi su una serie di questioni abbastanza spinose, venute poi a galla nel corso della gestione del bilancio:
http://www.iduepunti.it/cronaca/9_settembre_2012/comune-di-giulianova-il-collegio-dei-revisori-si-autodenuncia

Quali potrebbero essere le noti dolenti della gestione 2012 su cui la Corte intende indagare? Di questioni da chiarire ve n’è più d’una.
Saranno le ricadute sul bilancio 2012 dei conti da “profondo rosso” del Cirsu? Le previsioni di accertamento di multe non pagate da tempo immemorabile?
Gli oltre 3 milioni di euro di entrate previste a fronte della vendita delle aree di proprietà comunale, di cui buona parte si è persa per strada?
Come avranno fatto a Giulianova -si starà chiedendo la Corte- a mantenere in piedi un bilancio nato già difettato ed azzoppato da vari incidenti di percorso?

Sul bilancio 2012 del Comune di Giulianova è comunque disponibile ampia letteratura:
http://www.iduepunti.it/cronaca/16_agosto_2012/il-bilancio-sbilancia-lamministrazione-mastromaurotutti-dieta
http://www.iduepunti.it/cronaca/29_agosto_2012/giulianova-il-bilancio-%C3%A8-nudoinsieme-al-re
http://www.iduepunti.it/cronaca/9_settembre_2012/comune-di-giulianova-il-collegio-dei-revisori-si-autodenuncia
http://www.iduepunti.it/la-voce/16_settembre_2012/giulianova-non-rispettato-il-patto-di-stabilit%C3%A0
http://www.iduepunti.it/la-voce/20_settembre_2012/comune-di-giulianova-si-aggrava-la-posizione-dei-revisori-dei-conti
http://www.iduepunti.it/cronaca/19_novembre_2012/comune-di-giulianova-azzoppati-bilancio-di-previsione-e-patto-di-stabilit%C3%A0
http://www.iduepunti.it/cronaca/28_novembre_2012/giulianova-i-conti-non-sono-nobili
http://www.iduepunti.it/cronaca/11_febbraio_2013/giulianova-chi-risponde-sul-trasporto-scolastico-e-sul-servizio-navetta

Oltre a quella dei bilanci 2012 c’è però un’altra faccenda che sta tenendo in apprensione il Sindaco e l’Assessore Vanni: la convenzione milionaria stipulata con la Fondazione Gualandi.
Come molti sanno, la sede giuliese della Fondazione Gualandi ha ospitato per diversi anni la Facoltà di Scienze del Turismo dell’Università di Teramo.
http://www.iduepunti.it/cronaca/5_febbraio_2013/giulianova-perde-un-altro-pezzo-l%E2%80%99universita%E2%80%99-chi-dobbiamo-essere-grati
L’idillio, durato 11 anni, è finito nel momento stesso in cui il Rettore ha deciso di chiudere le sedi decentrate e di portare, dal 1 luglio 2013, tutti i corsi a Teramo.

Non tutti sono a conoscenza del fatto che il contratto di affitto di parte dell’imponente palazzo di Via Gramsci fu siglato nel 2002 per volontà dell’allora Assessore al Bilancio, Bruno Sabatini, e dell’ex Sindaco, Giancarlo Cameli, non solo per consentire l’apertura di una sede universitaria a Giulianova ma anche per soddisfare una vecchia pretesa risarcitoria avanzata dal Gualandi nei confronti del Comune di Giulianova. Con una fava si tentò di prendere due piccioni.
Ad oggi quella convenzione è costata al Comune tra i 3 ed i 4 milioni euro, tra fitti e lavori di ristrutturazione eseguiti a più riprese (sala mensa mai usata, ascensore, sale riunioni, ecc. ecc.) anche durante l’era Ruffini.

Vista le note ristrettezze finanziarie, già dallo scorso anno il Comune ha manifestato l’intenzione di porre fine al contratto di affitto in anticipo rispetto alla scadenza naturale. Dalla stampa si è appreso anche che il Sindaco ha tentato di chiudere un accordo con la Fondazione Gualandi a cui avrebbe proposto un canone molto più basso di 300 mila euro l’anno.
La cosa non deve essere affatto piaciuta alla Fondazione Gualandi che è tornata a bussare a denari.

Dato ormai per scontato che dal prossimo anno accademico chi vorrà studiare Scienze del Turismo dovrà recarsi a Teramo, viene spontaneo chiedersi a che punto siano giunte le trattative tra il Comune di Giulianova e la Fondazione Gualandi, e se il costosissimo contratto sottoscritto nel 2002 abbia effettivamente posto fine al vecchio contenzioso.
Insomma, oltre a pagare un affitto per ospitare una facoltà che non c’è più ed ad aver rimesso a nuovo i locali del Gualandi, alcuni dei quali mai utilizzati, dobbiamo temere anche per un vecchio debito mai saldato?


La Redazione de I Due Punti
 

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ULTERIORE SPECIFICAZIONE: l'intenzione di rivedere i termini dell'accordo con la Fondazione Gualandi si è concretizzata nell'approvazione della delibera di Giunta Comunale n. 109 del 27/06/2012 avente ad oggetto "ISTITUTO GUALANDI - RECESSO CONTRATTO DI LOCAZIONE - PROVVEDIMENTI". Con quell'atto la Giunta deliberava di: 1) Esercitare il recesso dal contratto reso con scrittura privata sottoscritta in data 29 gennaio 2002, con l’Istituto Gualandi per sordomuti e sordomute e il Comune di Giulianova, avente ad oggetto concessione in locazione al comune di Giulianova di parte del compendio immobiliare sito in Giulianova alla via Gramsci nn. 58-60; 2) Delegare il dirigente della III Area ad assumere ogni iniziativa volta alla formalizzazione del recesso nel contempo abilitandolo a proporre la possibilità di assicurare nuova stipula a condizioni economiche più vantaggiose possibili per l’Ente tali da garantire, la permanenza, nei locali del complesso immobiliare sito in Giulianova alla via Gramsci nn. 58-60, dell’Università degli Studi di Teramo al fine di poter assicurare lo svolgimento del corso di laurea in Scienze del Turismo nei seguenti limiti e condizioni che seguono: - il contratto di locazione dovrà avere durata annuale, coincidente con la durata dell’anno accademico; - inserimento nel contratto di una clausola di recesso da parte del Comune per sopravvenienza di interessi pubblici diversi da quelli che giustificano la stipula del contratto medesimo; - la quantificazione del corrispettivo della locazione determinato su soglie molto inferiori rispetto a quelle praticate nel contratto di che trattasi. Visto che l'Università non c'è più e che, quindi, non v'è ragione per stipulare alcun tipo di contratto di affitto né annuale né ad 1 euro l'anno, qual è lo stato reale delle trattative? Perché il Gualandi bussa a denari?
Non sarebbe anche utile chiedersi qual è la posizione del nuovo Magnifico Rettore nei confronti di Giulianova? Non mi risulta sia mai stata chiaramente esplicitata: diverse aperture, a parole disponibilità a trovare soluzioni utili a mantenere una continuità formativa sul territorio, percorsi avviati di alta formazione... ma nella sostanza? La vicenda Gualandi andrebbe inquadrata anche in relazione ad una presa di posizione chiara e netta dell’Università.
Mastromauro ha litigato praticamente con tutti: Presidente del Tribuinale, Ordine degli Avvocati, Coordinamento degli Avvocati di Atri e Giulianova, ecc.. Gli manca solo il Rettore e siamo al completo.