Un question time. La lettura politica di un comunicato sindacale della Uil, del duo Di Giammartino-Matè.
Franco Fracassa, consigliere comunale del PDL, ci racconta dei dirigenti comunali. Uomini e donne pagati profumatamente per decidere tecnicamente le sorti della nostra Teramo.
I Dirigenti.
Non timbrano come normali dipendenti, ma hanno diritto al loro caldo e remunerato buono pasto. Sette euro moltiplicato per 149 in nove mesi. Venti in un mese. Numeri legali ma imbarazzanti.
Il comunicato della Uil era chiaro" Di fronte a siffatti comportamenti, la UIL FPL si è persuasa che è giunta l'ora di dire basta con i favoritismi di vario genere e discrepanze aggiuntive, poiché non più tollerabili e che tanti malumori hanno creato all'interno della Pubblica Amministrazione (il caso dell'avvalersi di buoni pasto in numero davvero rilevante –alcuni dirigenti percepiscono oltre 20 buoni mensili-, e senza nessun tipo di riscontro in ordine agli orari di lavoro svolto, è davvero sintomatico e foriero di aspetti inquietanti), non si limiterà a protestare ed a gridare allo scandalo, ma, ad aprire un serio confronto con l'Amministrazione Comunale al fine di affrontare le tematiche relative e ciò, in occasione del prossimo tavolo sindacale"
Fracassa ha chiesto una modifica al regolamento comunale. Dirigenti che autocertificano le loro sette ore di lavoro per ricevere un buono pasto o costretti, a timbrare come tutti i dipendenti comunali.
In questo modo si potrà valutare anche il tempo del loro lavoro.
La Redazione de I Due Punti vuole esprimere piena solidarietà verso la casta dei dirigenti comunali e stigmatizzare il consigliere Fracassa, per condotta sindacale nei confronti degli altri dipendenti.
Mugugni. Gomitate. I dirigenti in assise sono usciti di corsa per una riunione urgente.
Tutti al Tigre a fare la spesa. C'è crisi.
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