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Il Lungo Fiume di Teramo è una bomba ecologica...seconda puntata

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Siamo tornati a controllare il nostro anello del lungofiume dopo 4 mesi dall'ultimo articolo.
Avevamo parlato di amianto e di rifiuti sepolti.
Indovinate?
Abbiamo trovato amianto e rifiuti sepolti.
Inutile rimettere ponti e dare una ripulita di facciata se poi si passeggia o si corre nelle esalazioni pericolose.
Che fare?
Un'attenta e specializzata bonifica.

Scrivevamo nel mese di Gennaio"
Il LungoFiume  di Teramo nasconde una discarica a cielo aperto.

Si parte da un tappeto di siringhe, bottigliette vuote di metadone, materiale edile, pneumatici di automobili, amianto, sacchetti di plastica, bottiglie di vetro, bidoni di olio esausto, baracche con il tetto in amianto ridotto in condizioni pessime, (ricordiamo che respirare le invisibili fibre dell’amianto è altamente cancerogeno), water, flaconi di sapone, giornali, baracche abitate e abbandonate con scarichi abusivi, materassi, reti da letto, vetri sparsi, filo spinato, lamiere, cemento, mattoni, mattonelle, colle, silicone e tutto ciò che appartiene alla vita quotidiana dell’uomo e delle sue aziende. Una discarica a cielo aperto.

Senza manutenzione, senza controllo, senza programamzione, senza recupero.
Il Lungofiume andrebbe chiuso perché è diventato una bomba biologica.
Pericolosa tra effluvi ed esalazioni nocive.
Andrebbe completamente bonificato.
Vi sono dei tratti dove i rifiuti sono stati evidentemente seppelliti.
Avete letto bene.
Sepolti.
Un cimitero.

Noi siamo a disposizione delle autorità preposte per indicare tutti i siti inquinati.
Il sindaco dovrebbe per coscienza civica e legale firmare un’immediata ordinanza di bonifica.
Attendiamo.

(F.to Giancarlo Falconi
Video Leonardo Codirenzi
)

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Commenti

Ma avete visto il ponte a catena. Ci sono dei tronchi giganteschi che tra poco ostruiscono completamente il passaggio dell'acqua. Capisco che le risorse sono minime ma ma non si può ignorare completamente il problema. Spostare le piante penso che sia semplice e sicuramente costa molto poco diversamente se il ponte cade i costi sono elevati e si perde molto tempo. A breve invio una foto. LINO
Ma avete visto il ponte a catena. Ci sono dei tronchi giganteschi che tra poco ostruiscono completamente il passaggio dell'acqua. Capisco che le risorse sono minime ma ma non si può ignorare completamente il problema. Spostare le piante penso che sia semplice e sicuramente costa molto poco diversamente se il ponte cade i costi sono elevati e si perde molto tempo. A breve invio una foto. LINO
La competenza dovrebbe essere della Team. Perchè non provvede? Non hanno il tempo? non hanno i soldi? Non hanno voglia? Cosa dice Brucchi? Ah! Dimenticavo... Fra le pose per le foto e le porchette da distribuire, non ha la possibilità di pensare a queste pinzillacchere.