I Platani di viale Bovio stanno morendo.
Lentamente.
Nel silenzio assordante di un'Amministrazione comunale senza piano verde, senza un agronomo e con una Te.Am che cura il nostro ambiente, come un giardiniere senza pollice.
Qualche anno fa e dopo aver consultato l'allora presidente dell'Ordine degli Agronomi, Diego Leva, perchè non siamo nati di scienza, perchè bisogna imparare ad ascoltare, perchè ognuno ha la propria professionalità, scattò l'allarme cancro e molti platani furono sostituiti.
Fu assurdo vedere il metodo.
Pianta malata tolta senza eseguire quella che era la procedura fito-sanitaria.
Suddividere le piante in zona.
Zona indenne, contenimento, adiacente.
Sarebbe bastato rispettare la legge....un esempio.....www.regione.piemonte.it/agri/area_tecnico_scientifica/settore_fitosanitario/vigilanza/dwd/DM29febbraio2012.PDF
I Platani malati perdono la resistenza meccanica e possono crollare e diventare un pericolo per la salute pubblica.
Gli anziani di viale Bovio parlano di suicidio.
Il motivo?
La vista dell'Ipogeo.
Le piante che crollano possono uccidere...si chiama prevenzione ma questa è una questione culturale.
Noi siamo a Teramo...ma i teramani erano diversi...
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