Salta al contenuto principale

Nuovo cda del Ruzzo: La vecchia politica non dimentichi le incompatibilità

2 minuti

Nell’articolo pubblicato a pag. 10 del quotidiano LA CITTA’, a firma di Patrizia Lombardi, dopo un ampio commento sul consenso trasversale che avrebbe portato alla candidatura alla Presidenza del Ruzzo di Antonio Forlini, spicca in fondo l’indicazione dei probabili componenti del nuovo Consiglio d’Amministrazione: Maria Mastropietro, dirigente del Comune di Giulianova; Francesca Di Giosia, dipendente del Comune di Cellino; Lorella Di Giacinto, dipendente del Comune di Nereto.

Secondo La Città, dei tre “papabili”, due sono sponsorizzati dal centrodestra ed una dal centrosinistra: soliti riti spartitori della vecchia politica che ha annegato il Ruzzo in un mare di debiti da 95 milioni di euro.
C’è inoltre un altro particolare che, evidentemente, deve essere sfuggito e sui cui ci siamo spesi più volte: quello delle incompatibilità/inconferibilità.

Secondo la legge in vigore dal 4 maggio 2013, un componente della terna indicata da La Città è incompatibile. Si tratta dell’ingegner Mastropietro, oggi dirigente del Comune di Giulianova.
Infatti, recita il D. Lgs. n. 39/2013 che “Gli incarichi dirigenziali, interni e esterni, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici e negli enti di diritto privato in controllo pubblico di livello provinciale o comunale sono incompatibili … con la carica di componente di organi di indirizzo negli enti di diritto privato in controllo pubblico da parte della regione, nonché di province, comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti o di forme associative tra comuni aventi la medesima popolazione della stessa regione”.
 
Nel caso in esame, ammesso che il toto nomine de La Città abbia dato la giusta indicazione, l’incarico dirigenziale dell’ing. Mastropietro presso il Comune di Giulianova non è compatibile con la ventilata carica di componente del Consiglio di Amministrazione del Ruzzo.
 
Costituire un Consiglio di Amministrazione di nuovo conio, ignorando una norma posta a garanzia del buon andamento e trasparenza dell’azione della Pubblica Amministrazione, sarebbe un pessimo inizio per quella che dovrebbe essere la stagione di rifondazione del Ruzzo.
 

La Redazione de I Due Punti
 

Commenta

CAPTCHA