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Il bluff di Teramo e provincia come territorio in bicicletta...76 in classifica su 103

di Giancarlo Falconi
2 minuti

I bluff hanno la vita corta....quasi obesa. Si legge sul sito di Legambiente "Ecosistema Urbano rappresenta e valuta i carichi ambientali, la qualità delle risorse e la capacità di gestione e tutela ambientale dei 103 comuni capoluogo italiani. Gli indicatori utilizzati servono dunque a pesare la sostenibilità ambientale della città e quindi, in particolare, il carico che le attività economiche e gli stili di vita generano sulle risorse ambientali e la qualità delle risposte messe in atto. Nel corso degli ultimi anni l'insieme delle città italiane ha mostrato un leggero miglioramento sulla gran parte dei parametri relativi alla qualità ambientale ed alla gestione, mentre sono incrementati i carichi ambientali, in particolare consumi energetici, carburanti e rifiuti. E' fondamentale, però, ricordare che la complessiva "qualità ambientale" di una città include una molteplicità di fattori non sempre misurabili. Si pensi, ad esempio, a tutta una serie di aspetti - come la struttura urbanistica, l'integrazione tra spazi verdi ed edificato, la qualità e l'aspetto degli edifici, il clima - che sono difficilmente riconducibili ad un indicatore numerico". In poche parole una classifica importantissima per la forza ambientale, la qualità delle risorse e la capacità di gestione e tutela ambientale dei 103 comuni capoluogo italiani attraverso sette indicatori: rifiuti, aria, acqua, trasporti, ambiente, energia e pubblica amministrazione e aziende. Pubblicata sul sole24ore. La classifica teramana è indecente. Da Teramo capoluogo alle teramane sulla costa. Si pensa ancora alla famosa pista ciclabile da Teramo al mare, ma si è intanto perso l'anello ciclopedonale. Il lungofiume di Teramo oramai non esiste più da tempo. Da quel Marzo di nove mesi fa. Ma non è mai o quasi mai stato collegato per i lavori del lotto zero eppure, si continua a comunicare, che Teramo ha 10 chilometri di pista ciclabile. Teramo è al 76esimo posto su 103 capoluoghi di provincia. Che dire? Nulla...siamo oramai abituati.

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Commenti

Non per sottovalutare il pessimo risultato ottenuto, che si somma a quello del "benessere" uscito contestualmente sempre sul Sole, ma continuo a pensare che i parametri vengano "pesati" male... almeno fino a quando si vedono province come Roma davanti alla nostra preferisco non prendere in considerazione questi dati!!!

Io penso che la nostra città sia ancora più indietro. Ma i dati non andrebbero, allora, presi mai in considerazione, neanche nei casi positivi. Invece in quel caso vengono esaltati dai media locali.

Infatti qui si parla di province, non di comuni. Qualcuno parlava solo di Teramo come comune, che partecipava a quel concorsino, immagino dopo un'iscrizione, alla quale avranno partecipato altri 40 comuni(o giù di lì),non tutte città capoluogo. Che dire, i venditori di fumo continuano a fare il loro mestiere, e noi a pagarne le conseguenze...
chiedete in Comune dove prendono (come) questi numeri??? il metodo è scientifico degno di un vero modello atomico!!!!
Abito a Roma da un pò, la qualita della vità è alta, secondo queste classifiche. Eppure continuo ad uscire per strada, vedere il degrado in cui versa questa città, lascio stare le banalità, i muri coperti da scritte OVUNQUE, maciapiedi senza più asfalto (perchè di quello al massimo ci si può accontentare) rimasti fatti di terra ( municipio 2 ndr non parlo di Tor bella Monaca), ma non posso sottovalutare la sporcizia ovunque, i trasporti pubblici simili ai treni diretti ai lager, l'immondizia che sotterra ogni angolo della città ( eppure pare che la diffeenziata non sia messa nemmeno così male, chissà quali strani calcoli fanno), il traffico anche nelle più sperdute vie, tanto che il traffico di una volta di Teramo nei giorni di Tilt qui sembrano la Domenica mattina, senza dimenticare la delinquenza ( 3 denunce in tre anni, e sono uno studente, non un ricco top manager che abita in una casa di lusso). In realtà tutti questi dati vengono presi in considerazione, ma se la provincia di Roma è al vertice di questa classifica evidentemente c'è qualcosa che mi sfugge, evidentemente sono parametri come il reddito a contare di più, allora la chiamassero classifica sui redditi medi e non classifica della qualità della vita, altrimenti mi metto a ridere e CERTO che contesto questi dati!!!