Il nostro articolo sulla bocciatura della richiesta di revoca dell'incarico a Marco Pierangeli, amministratore unico dell'Ater di Teramo, in seno al consiglio regionale, parte dalla mozione di sfiducia presentata dall'IDV con l'egida del Partito Democratico "Molti affidamenti dei suddetti lavori paiono frazionati in modo davvero singolare. Ridotti a importi sotto soglia, inferiori a euro quarantamila, forniture che vengono acquisite in via diretta e qualche volta aggiudicate a sanatoria - cioè a cose fatte - a ditte che paiono intrattenere rapporti di parentela all'interno de li· Azienda. Il caso più eclatante riguarda un "appalto fantasma". per l'esecuzione di lavori su un fabbricato a Teramo in via de Cupiis. lavori eseguiti dall'imprenditore nel 2011 ma appaltati. con progetto. gara. indagine di mercato, contratto di cottimo e fattura finale dopo un anno dalla sua esecuzione: tutti atti posti in essere un anno dopo la reale esecuzione dei lavori. che meritano i necessari approfondimenti da parte degli organismi competenti.
• Valutata, infine:
la lunga sequela di viaggi all'estero effettuati dal dr. Pierangeli in qualità di amministratore unico dell'ATER di Teramo: Taormina. 24-25 settembre
20 l0: Vienna. 17 novembre 2011: Praga. 3-4 maggio 20 Il: Palermo. 17 gennaio Madrid. 22-23 marzo Firenze. 5 maggio 20 l l : Torino. 6 giugno 20l: Bruxelles. 29-30 aprile 2012.
IMPEGNA
Il Presidente della Regione e la Giunta regionale a revocare con effetto immediato l'incarico di amministratore unico dell' ATER di Teramo conferito alla persona del dr. Marco Pierangeli".
Il consiglio regionale si è espresso con 24 voti contro, 13 a favore e 2 astenuti. I miei dubbi riguardano anche il centro sinistra. Mi piacerebbe sapere perchè non è stato richiesto il voto segreto, che avrebbe potuto portare altre "coraggiose" scelte.
La questione ora passa alla magistratura. La storia valuterà il voto di questi consiglieri regionali....hanno votato no....Argirò, Castiglione, Federica Chiavaroli, Ricardo Chiavaroli , Giovanni Chiodi, Luigi De Fanis, Di Bastiano, Di Matteo, Di Paolo, Febbo, Gatti, Giuliante, Iampieri, Masci, Nasuti, Pagano, Petri, Prospero, Ricciuti, Sospiri, Tagliente, Terra, Venturoni, Veri. Ricordiamo che si sono astenuti Caramanico e Milano.
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Commenti
Salvato dalla politica? Perché questa è politica? Complimenti alla diversità di Paolo Gatti, avrebbe potuto almeno astenersi per prendere le distanze senza sconfessare apertamente la sua maggioranza (rito politico consolidato). Ma anche gatti è di centro sinistra e non lo sa? No grazie è meglio che resti dove sta.