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Lungofiume interrotto, pieno di amianto, rifiuti e ora anche di sversamenti

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Teramani, respirate a pieni polmoni.
La mobilità sostenibile.
Il Lungofiume di Teramo un anello da separati, piccolo e divorziato, piccolo e pieno di ricordi.
Dolori.
I rifiuti sono ancora li dopo mesi.
L'amianto è ancora li dopo mesi.
Le gabbie che sorreggono anche la collina sotto il Lotto zero tra pochi mesi non saranno più li.
Ma sono anni che scriviamo.
Sono anni che si fa finta di niente.
il Nulla.
Ora?
Una passeggiata di un amico.
Un odore di qualcosa di non naturale.
Poi l'acqua nera. Veramente nera.
Ecco, ora Teramo è completa.
Possiamo chiudere.
Closed.

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Commenti

Gianca' hai scritto spesso del parco fluviale. Ti abbiamo scritto in tanti per il parco fluviale. Piace a tantissimi il parco fluviale. I bambini adorano il parco fluviale. I runners amano il parco fluviale. Gli innamorati passeggiano al parco fluviale. Etc etc.... a Brucchi e ai suoi altamemente inutili assessori e consiglieri non frega un beneamato cazzo del parco fluviale. Loro vanno in macchina, parcheggiano in divieto di sosta, al massimo fanno una passeggiata lungo il Corso per farsi federe ( fino alle prossime elezione, poi vediamo), non riescono a trarre utili dal parco fluviale, non riescono farsi un "amico"con il parco fluviale, non riescono a rendere edificabile il parco fluviale. Avete rotto le palle con le solite richieste: spazi per la cultura, spazi per lo sport, spazi per aggregarsi. Basti gli spazi devono essere edificabili e soggetti ad Imu, altro che parco fluviale. E fatevene una ragione e mi raccomando: rivotateli cosi' potranno completare l'opera di distruzione del parco e dell'intera citta'.
Il lungofiume doveva diventare il fiore all'occhiello dell'amministrazione Brucchi, invece si è trasformato in un simbolo del suo fallimento.
Sai che novità.