Via Giovanni XXIII a Colleatterrato.
Case Ater tra amianto, rivestimenti in polistirolo e invalidi senza ascensore.
La sintesi di una gestione decennale che va a fuoco.
Lento.
Un motorino sotto il porticato.
Si inseguono testimonianze diverse e confuse.
Un paio di ragazzi, un anziano, un parlare immerso nella notte.
"Forse dopo i tanti casi di campanelli a fuoco hanno pensato di accendere un motorino".
"Teramo è senza controllo".
"Qui non abbiamo nulla. Siamo solo carne da voto. Destra e sinistra".
I residenti del quartiere tornano ad alzare la voce.
Polizia e carabinieri con spirito di servizio e umanità raccolgono più dati possibili.
Si chiama informativa e nei primi minuti diviene fondamentale per l'inchiesta.
Se fosse quel motorino, quello scheletro di due ruote, l'inizio dell'incendio, si spiegherebbe l'effetto attrattivo da corrente del fuoco che ha attraversato il porticato in pochi secondi.
Qualcuno ha sentito qualcosa...e parla con Polizia e Carabinieri.
Qualcuno ha visto una maglietta bianca correre.
Il dolo sembrerebbe la prima delle ipotesi.
Sarà la scientifica a chiarire l'origine dell'incendio che poco dopo l'una di notte ha reso inagibile 18 appartamenti di cui sedici abitati per 39 persone evacuate.
Il Corpo dei Vigili del Fuoco di Teramo ha domato l'incendio con tempestività evitando danni fisici alle persone.
I soliti salva vita.
L'ing Manetta del Comune, immediatamente sul posto, l'unico del comune di Teramo, ha cercato la disponibilità di alloggio negli alberghi della Città.
Risposte positive per Hotel Abruzzi e Michelangelo.
L'intervento del 118 ha rassicurato i residenti e tranquillizzato i lievi casi di intossicazione e le comprensibili scene di panico.
Il dott. Bozzi ha gestito l'emergenza dei primi minuti con professionalità e il giusto senso di ascolto.
Alcuni pazienti sono stati trasportati all'Ospedale Mazzini ed è stata chiesta la disponibilità a Giulianova.
Domani si tornerà a parlare di sicurezza, amianto...sono anni che scriviamo dell'emergenza ambientale, sociale e sanitaria di Colleatterrato.
Sono anni che non abbiamo risposte.
Sono anni che attendiamo l'ordinanza per smantellare i tetti in amianto.
Sono anni che chiediamo una verifica sulla sicurezza delle abitazioni Ater.
Sono attimi che la Polizia e Carabinieri vigileranno contro gli sciacalli notturni.
Continueremo tra assenti comitati di quartiere e politici da elezioni.
Noi con voi...fino alla fine.
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