Una commissione d'inchiesta a tutela dei pedoni, di quei cittadini di serie B.
Quelle persone che non usano la bici per via delle buche, che non usano l'auto per non cercare un parcheggio, per salute, per convenienza, per quella benzina che costa più del petrolio di Ombrina, per il rispetto dell'ambiente, per ragioni proprie e basta con le curiosità.
I pedoni una razza in via d'estinzione per l'assenza atavica delle strisce pedonali.
Un comitato spontaneo ha deciso di denunciare l'Amministrazione Comunale di Teramo per il mancato rispetto del codice della strada.
Le strisce pedonali sono diventate rare, rarissime.
Un Gronchi rosa o bianco rosso.
C'è chi per attraversare piazza Garibaldi usa quelle di viale Crispi, chi per una passeggiata lungo viale Mazzini, chiede in prestito le zebrate di viale Bovio, di fronte la Questura.
Polizia raccomandata.
Il sindaco Brucchi ha deciso di aprire un'inchiesta interna.
Scoprirà chi dei suoi uomini fidati, la notte, tira via tutte le strisce.
Una tirata lunga e profonda a cancellare ore di lavoro.
Vizi.
Ironia, sarcasmo per raccontare una situazione di pericolo quotidiano.
I cittadini chiedono l'intervento della Polizia Stradale di Teramo e della Procura...intanto chiudono gli occhi.

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Ora battute a parte, Teramo sta diventando veramente incivile senza il minimo rispetto per le norme a tutela dei cittadini.
Non è possibile girare a piedi o in bici e non essere tutelati dalla segnaletica stradale.
Mancano l'80% delle strisce pedonali o zebre o attraversamenti.
Mancano gli stop e tutto il resto.
Perchè?
Chi dovrebbe controllare?