La prima notizia è di giudiziaria. Giovanni Faggiano, ex Ad di Teramo Ambiente, accusato di corruzione per i subappalti di Asia, il mondo dei rifiuti campani, è agli arresti domiciliari, per scadenza dei termini di custodia cautelare. Le indagini della Guardia di Finanza potrebbero prendere anche un altro filone.
Anzi, possiamo affermare, che è stata aperta un'altra strada. Un nuovo ramo di indagine. Registrate le prove della corruzione, con le alte somme di denaro, uscite dai c/c di Faggiano e dell'Enerambiente, il socio privato della Teramo Ambiente; archiviate le dichiarazioni di Faggiano che indicava Stefano Gavioli, proprietario di Enerambiente ed ex Ad di Teramo Ambiente, detenuto in carcere da mesi, come persona a conoscenza di ogni atto formale è al vaglio degli inquirenti, la nuova raccomandopoli.
Il tribunale del Riesame ha sottolineato i rapporti di mediazione tra l'Avv. Faggiano e gli ambiente dei produttori d'armi e alcuni influenti politici.
Ambienti molto pericolosi.
Faggiano avrebbe avuto il compito di ospite tra imprenditori e politici. Si parla di un onorevole, il cui nome è per ora secretato. Come sono secretate le intercettazioni con molti politici, tra favori e assunzioni. Si legge di molte assunzioni obbligate a Napoli e anche in diverse parti d'Italia dove Faggiano ha lavorato. Questo fascicolo potrebbe improvvisamente essere trovato da un giornalista ed essere pubblicato. Chi dorme tranquillo?
Giancarlo Falconi & Leonardo Codirenzi
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