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Giovanni Faggiano, ex Ad Teramo Ambiente...tra assunzioni politiche e il mercato delle armi

di I due Punti
1 minuto

La prima notizia è di giudiziaria. Giovanni Faggiano, ex Ad di Teramo Ambiente, accusato di corruzione per i subappalti di Asia, il mondo dei rifiuti campani, è agli arresti domiciliari, per scadenza dei termini di custodia cautelare. Le indagini della Guardia di Finanza potrebbero prendere anche un altro filone.
Anzi, possiamo affermare, che è stata aperta un'altra strada. Un nuovo ramo di indagine. Registrate le prove della corruzione, con le alte somme di denaro, uscite dai c/c di Faggiano e dell'Enerambiente, il socio privato della Teramo Ambiente; archiviate le dichiarazioni di Faggiano che indicava Stefano Gavioli, proprietario di Enerambiente ed ex Ad di Teramo Ambiente, detenuto in carcere da mesi, come persona a conoscenza di ogni atto formale è al vaglio degli inquirenti, la nuova raccomandopoli.
Il tribunale del Riesame ha sottolineato i rapporti di mediazione tra l'Avv. Faggiano e gli ambiente dei produttori d'armi e alcuni influenti politici.
Ambienti molto pericolosi.
Faggiano avrebbe avuto il compito di ospite tra imprenditori e politici. Si parla di un onorevole, il cui nome è per ora secretato. Come sono secretate le intercettazioni con molti politici, tra favori e assunzioni. Si legge di molte assunzioni obbligate a Napoli e anche in diverse parti d'Italia dove Faggiano ha lavorato. Questo fascicolo potrebbe improvvisamente essere trovato da un giornalista ed essere pubblicato. Chi dorme tranquillo?

Giancarlo Falconi & Leonardo Codirenzi

 
 

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Commenti

Insomma, mi pare di capire che se non provieni da questi ambientini a Teramo non batti un chiodo !! E poi c'e' pure chi se la prende con chi decide di assumersi gigantesche responsabilita', non certo per un qualche tornaconto personale, ma solo per amore verso la propria comunita'. A voi due i teramani dovrebbero fare un monumento. E comunque io dormo, se vi riferite al dossier. Dormo molto meno se rifletto a quali e quante infiltrazioni vengono consentite nell'indifferenza di (quasi) tutti.
Qualcuno di certo non dorme, da un pezzo, sonni tranquilli. Quando si scatasterà tutto il castello del malaffare teramano ci sarà da divertirsi ma solo per mettersi a piangere sul degrado in cui è stata gettata questa città. Fiduciosi attendiamo, anche a Teramo la magistratura indaga................., occhio alla penna arroganti e prepotenti.