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Teramo: Ricoverato in Psichiatria...rifiutato dalla "De Benedictis"

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Si può regolarmente pagare una retta di oltre duemila euro al mese e venire rifiutati?
A Teramo si può fare  questo e altro.
Teramo è il Comune dell'impossibile.
Ernesto ( nome di fantasia) ha oltre 70 anni ed è in cura per una forma di alzheimer.
Con il progredire della patologia, il quadro clinico può prevedere confusione, irritabilità, sbalzi di umore, difficoltà nel linguaggio, perdita della memoria a lungo termine e progressive disfunzioni tattili sensoriali.
Tutto dipende dallo stato di adattamento alla ricetta farmacologica.

In una fase di discesa della cura, Ernesto ha avuto una crisi ed è stato ricoverato nel reparto di psichiatria di Teramo.
Un reparto che nonostante la carenza di personale riesce a gestire in maniera professionale le degenze.
I farmaci sono stati modificati e regolati all'esigenza del paziente, che in pochi giorni, superata la fase acuta, si è normalizzato.
La sorpresa?
Alle dimissioni, la casa di cura De Benedictis si è rifiutata di ospitare nuovamente Ernesto.

Vi ricordiamo che lo stesso ospite soggiornava  alla De Benedictis da diversi mesi per una retta mensile di ben oltre due mila euro.
I famigliari di Ernesto hanno denunciato la struttura per anziani alla Procura della Repubblica e in questo momento, visto l'impossibilità di accudirlo in casa, rimane ricoverato in ospedale.

Il reparto di Psichiatria ha un letto in meno e la  casa di cura De Benedictis, nonostante la presenza di un medico e di un'infermiera nella struttura....continua il braccio di ferro con la famiglia e la Asl di Teramo.
Intanto Ernesto?
Lui è solo un malato....per essere assistiti bisogna stare bene.
Cocoon.


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Commenti

Solito grande articolo. Fatto di fonti, intelligenza e personalità. Che dire? Ho quasi 80 anni e sono fortunato perchè potrei pagarmi un medico e un'infermiera. Grazie a Giancarlo abbiamo un progetto europeo adottato da quasi tutta la Comunità ( in Italia nel 2014) che dovrebbe garantire attraverso la banca del tempo, una forma di assistenza gratuita e professionale. Auguro al Signor Ernesto di trovare la giusta dignità di assistenza e complimenti al reparto di Psichiatria di Teramo.
Mi unisco anch'io ai complimenti del Professore.
intanto il reparto di Psichiatria dell'ospedale di Atri (molto bene funzionante ) è stato chiuso , poi succede che se uno ha bisogno di essere ricoverato non ci sono posti e deve essere trasferito con l'ambulanza in giro per l'Abruzzo
prima di scrivere dovreste informarvi bene che tutto fa notizia e un fatto scrivete che paga oltre duemila euro e una grossissima balla perché la retta e di poco più di mille e uro dite che da diversi mesi che alloggiava da diversi mesi ed e falso il signore era in centro diurno dove veniva accompagnato alla mattina e ripreso alla sera questo per cercare di far ambientare ..poi successivamente alloggiava alla propria stanza in concomitanza con un altro ospite dove lo stesso aveva chiamato più volte i carabinieri perché veniva minacciato come le diverse assistenti e infermieri dove più volte il signore aveva infierito questa purtroppo non e una struttura adatta per questi casi ed io mela prendo con le autorità politiche che non provvedono ad aprire centri per queste sfortunate persone e mi meraviglio chi ha scritto tutto ciò senza sentire gli interessati

Caro anonimo, mi spiega dove si trova il suo problema?
Lei guarda il dito o la luna?
La notizia è...." questa purtroppo non e una struttura adatta per questi casi ed io mela prendo con le autorità politiche che non provvedono ad aprire centri per queste sfortunate persone"...
Perfetto ed è esattamente quello che abbiamo scritto. Che differenza può fare mille euro o due mila euro. Poi mille euro diurno, ora ci dorme, giusto? Quindi? Non ha smentito la denuncia, quindi?
Una cortesia, curi l'Italiano, lei è da ricovero.

Grazie mille al Professore...Volevo rispondere al sig. Anonimo (basta nascondersi dietro anonimo ,bisogna avere il coraggio di metterci la faccia quando si scrivono certe cose),Ha puntualizzato sullo stato economico e sul modo di ricovero che ha avuto il sig.Ernesto alla G.De Benedictis,ma non ha minimamamente pensato come possa sentirsi la moglie ,la quale ha chiesto aiuto ad una struttura dove ci sono operatori oss, inf.ri.prof.li, medici e medico psichiatra...quindi lo stesso personale che trova al rep.di psichiatria.....La differenza sa qual è? Nel reparto di psichiatria di Teramo ,dove il ricovero non avviene dopo aver pagato una retta che sia mille o duemila euro,si lavora per la dignità del paziente e si supportano i familiari affinchè superino questo episodio acuto ...I medici e gli infermieri si dedicano pienamente all'assistenza di questi pazienti, anche quando non sono in grado di capirlo, dando loro come è successo per il sig. Ernesto,amore ,pazienza e anche una fetta di panettone il giorno di Natale .
Rispondo all'anonimo, la struttura non è idonea per ospitare quel paziente? E chi dovrebbe ospitare i giovani in buona salute? È stato ospite del centro diurno, quindi era conosciuto ed erano stati valutati tutti gli elementi, la struttura forse è stata brava solo a valutare la retta per poi scaricarlo.
Grazie professore per aver dato l' opportunità' di parlare di uno dei più grandi e dolorosi problemi che affliggono Teramo e dintorni .Essere anziano e' un dolore , essere un famigliare di una persona con alzhaimer e' una grande sofferenza .Nello sguardo di quella persona c'è un nostro caro , una vita vissuta insieme . Non è' solo un oggetto da mettere in un letto , ma la persona con cui abbiamo condiviso la vita che non muore ,ma ormai non vive .E' una persona che quando ci avviciniamo ha ancora un mondo di emozioni da trasmetterci . Solo chi ha portato un caro in una struttura sa come sia doloroso non poter accudire chi abbiamo amato . Pochi fortunati hanno una famiglia che li può' tenere con loro e seguirlo fino alla fine . Ma i molti sono costretti a trascorrere i loro giorni in un letto di anonimato. Dove chi è' in quel letto e' un numero da girare e da lavare e da forse imboccare . Disidradato o sedato a chi importa morto o in vita che differenza c'è Caro signor Anonimo ,il problema non sono mille o due Mila euro , ma dare dignità' ad una Persona . Una persona che forse mi permetta può' creare dei problemi , ma ha un anima e merita rispetto . Un persona non vale mille euro .Un famigliare fragile non e' una banca e' una caro che ha dentro di se una grande sofferenza.Non vi sono centri adeguati e'questo e' politica ,ma la professionalità' dovrebbe essere in coloro che scelgono di accudire questi nostri cari. Ho conosciuto professionisti , che con fatica e costanza hanno permesso di vivere a propri cari anche gravi alzhaimer nelle loro famiglie sono gli operatori del progetto Hub e Spoke(un servizio gratuito dell Asl ) che non solo si occupa dei nostri cari malati ,ma ci da una mano a capire che vi una patologia e non un rompiscatole inadeguato in casa.
Complimenti....un Articolo che spiega esattamente la situazione, confermo i complimenti al reparto di Psichiatria di Teramo.Rispondendo all'anonimo, non credo che l'importanza dell'articolo si basi sugli euro da pagare,il paziente alloggiava li,l'articolo specifica quali sono le conseguenze di una malattia tanto diffusa nei nostri giorni. Come risolverla?"Tutto dipende dallo stato di adattamento alla ricetta farmacologica".Chi ha scritto si è ben informato. Spero che il progetto europeo abbia successo!!Auguri professore! Auguri Ernesto spero tu migliori!
Volevo insermi per ringraziare i medici e gli infermieri della psichiatria che seguono con dedizione e professionalità il mio caro Babbo affetto da demenza. Periodicamente vengono a domicilio e soprattutto ad ogni problema danno supporto telefonico, sapere di non essere sola mi è di grande aiuto e mi fa superare i momenti di sconforto. Un caloroso augurio al paziente e alla sua famiglia
Ho 2 vecchietti a casa e cerco di essere vicino a loro con affetto e pazienza e se ci riesco devo ringraziare i medici e infermieri della Psichiatria che vengono a visitarli a domicilio,li curano bene e soprattutto sono un valido aiuto per noi familiari tanto che c'è sempre un operatore che risponde al telefono in caso di urgenza o per dare un consiglio. E' un servizio che forse è una delle migliore cose offerte dalla ASL ,ma che svolgono in silenzio senza alcuna pubblicità .
il signor falconi io curo l italiano e mi faro ricoverare cosi lei sarà contento delsuo intervento da demente quando lei conosce le situazioni può intervenire nelle discussioni altrimenti stia zitto e non fare il solito saputo teramano.......e si vergogni ad offendere le persone ...io non ho offeso nessuno io sono anonimo ma a te conosco benissimo e sappiamo tutti chi sei ok...occhio??? eora io vado a scuolAPER IMPARAE L ITALIANO le vada a scuola per conoscere la situazione poi apri la bocca

Anonimo lei è un anonimo. Posso offenderla e lei non può querelarmi. Ma veramente, scherzi aparte, non comprendo ciò che scrive. Potrebbe inserire almeno un senso unico, un cartello ortografico e una virgola.
Poi sa chi sono e allora? Problemi?
 

Per l'anonimo. Cosa certa che il vecchietto era stato accettato dopo un periodo di osservazione e al primo problema é stato scaricato,problemi che i comuni cittadini con poche nozioni di medicina e con l'aiuto di badanti dell'est ( costo medio 700 euro) risolvono a casa. È assurdo che il vecchietto ora ricompensato non possa tornare in una struttura protetta ma deve rimanere chiuso in un reparto di psichiatria, reparto destinato alle urgenze psichiatriche. Il vecchietto ha le problematiche più comuni dell'età geriatrica. Nel 2012 la asl di Teramo ha fatto 5 giornate di aggiornamento per il personale sanitario, i medici di base e per i familiari delle persone affette da demenza, sarei curioso di sapere se nella struttura viene fatto un'aggiornamento specifico sui disturbi del comportamento dell'anziano. Anonimo caro, Giancarlo ha scritto anche meno, forse per rispetto del malcapitato o forse per non inferire ulteriormente su una struttura che sa al lavorare bene ma ora qualcosa non ha funzionato, farebbe onore una presa di posizione dei responsabili con una celere e ovvia soluzione.
Ii titolo potrebbe essere cambiato con " ospite abbandonato in psichiatria " ?? I miei più sinceri auguri a Ernesto e la sua famiglia il 2014 sarà un anno migliore per tutti.
ANONIMO.... VAI A SCUOLAAAAAA!!!!!

La casa di riposo di Teramo era una buona struttura ma da circa 2 anni le cose sono cambiate,cosa e' successo ? E' meglio tenere il vecchietto a casa con una badante e con l'aiuto dell' ADI e gli operatori che si interessano di Demenza !! Un po' di umanità forse e utile....

natale è passato capodano pure, la befana sta per arrivare ma ernesto dov'è ????? è ancora in psichiatria!!!! e si e ancora lì chiuso !!!! a nulla è servito tutto ciò.
il brutto è che se colui che non lo ha riaccettato lo andasse a visitare ora si renderebbe conto che ha commesso un errore, che una volta che si azzecca la terapia la persona non è piu ne violenta nè rappresenta un pericolo per nessuno....è solo una fase della malattia quella che poi si supera....