Mercoledì 21 Marzo è stato depositato alla Procura della Repubblica di Teramo, l'esposto contro ignoti, che hanno deturpato con una colata di cemento e ordinanze fuori protocollo, la bellezza storica del Teatro Romano di Teramo.
Marco Pannella e Piero Chiarini, i radicali e Teramo Nostra, l'avv. Vincenzo Di Nanna e Renato Ciminà, Sandro Melarangelo e l'on. Zamparutti, il giornalista Carlo Vulpio e l'arch Carlo Loris Rossi, insieme a tanti altri, per proteggere e mantenere la bellezza di un monumento unico per importanza e valore.
Teramo chiama Roma per la solidarietà tra un classico continuum storico.
Il colosseso o l'anfiteatro Flavio come simbolo di conservazione ed esempio di tolleranza artistica.
Sarà la Procura a decidere sulla consistenza del reato di deturpamento e asportazione di reperti storici.
Una promessa finale. La Storia non si ripeterà.
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Commenti
Cara Marta, non ho mai supplicato nessuno. Ho depositato la mia memoria difensiva contro Gambacorta e farò lo stesso contro Canzio. Figurati;)
Le malelingue esistono e molte volte sono abituate a parlasre con la bocca piena. Produciamo invidia e mi piace;)
Caro Antonio, lei non è scomodo, ma si accomodi. I commenti non vengono censurati ma non vengono pubblicati se ritenuti querelabili. Questo è un nostro servizio per i lettori non abituati alle regole della diffamazione. Tutto qui.... per il resto se vuole scrivere Falconi è un coglione, può farlo, io non querelo e non mi prendo sul serio. Un abbraccio.