La discarica La Torre continua a franare.
La sentenza del Giudice Roberto Veneziano è un'analisi storica di negligenza, noncuranza, incuria amministrativa.
Dieci Marzo 2009.
Un operaio rimane ustionato mentre stava svolgendo dei lavori in un pozzo nella discarica La Torre.
Discarica teramana chiusa dopo il crollo del 2006.
Un infortunio che è costato al legale rappresentante della ditta privata e a due dipendenti comunali, una condanna a 1500 euro di multa. ( Avvocati Gennaro Lettieri, Mirco Di Bonaventura Gianni Falconi).
L'episodio che mina la credibilità dell'attenzione Amministrativa del Comune di Teramo?
Quando il Giudice Roberto Veneziano scrive nella sentenza sul verbale di ispezione nella discarica da parte del comune di Teramo " ...quel documento è un falso e, pertanto, non è mai stato comunicato alcun specifico avvertimento di rischio relativamente al pozzo duale posizionato a monte, che era proprio quello dove era stato rilevato il pericolo specifico per presenza di biogas".
Una sentenza attenta e definita che in oltre 50 pagine ha delineato le varie responsabilità del dirigente del settore Ambiente del Comune di Teramo, Lucio Di Timoteo, del responsabile prevenzione del Settore Ambiente del comune di Teramo, Antonio Cusano e del titolare della ditta, Raffaele del Sordo.
Come poteva il titolare dell'Impresa, fratello dell'operaio ustionato, essere responsabile per il pericolo del biogas, se nessuno ne aveva certificata la presenza?
Tesi difensive.
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