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Arrestato l’ex Amministratore della Teramo Ambiente Stefano Gavioli

di I due Punti
1 minuto

Undici persone coinvolte nell’inchiesta sui rifiuti in Calabria. Abbiamo nella lista funzionari pubblici, avvocati, imprenditori. Indagati l'assessore all'Ambiente in Calabria, in quota Pdl, Francesco Pugliano e il commissario per l'emergenza rifiuti, l'ex generale della Guardia di Finanza, Giovanni Melandri. Il giudice per le indagini preliminari di Catanzaro, Abgail Mellace, ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e del sostituto Carlo Villani,  disponendo gli arresti,  eseguiti dalla Guardia di Finanza, di Stefano Gavioli, chiamato nell'ambiente, "Il re della monnezza" e Loris Zerbin, amministratore delegato e direttore tecnico dell’Enertech. Stefano Gavioli è conosciuto a Teramo, per essere stato l’Amministratore delegato e proprietario del socio privato della Teramo Ambiente. La procura di Teramo ha ancora nel cassetto un’esauriente informativa della Guardia di Finanza di Teramo. Mesi fa su questo sito, abbiamo posto in evidenza del rapporto di affari di Stefano Gavioli con Angelo Zito, commercialista della famiglia dei Graviano, che vi ricorderete direttamente coinvolti negli omicidi dei giudici antimafia Falcone e Borsellino. Gli arresti domiciliari sono stati concessi a un altro ex Amministratore Delegato della Teramo Ambiente (non ci siamo fatti mancare nulla) Giovanni Faggiano. Le contestazioni per Stefano Gavioli, riguardano tra l’altro, l’associazione a delinquere.

Giancarlo Falconi & Leonardo Codirenzi

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Commenti

ma che belle personcine!!!!!!!!!!!!!!!

Ah- Ah!

O le le O la la Pecaro consé Pecaro consà O le le O la la Pecaro consé Pecaro consà Evviva l'Italia dell'apparire! DIMISSIONI

E chi ce li ha portati in casa? Come dobbiamo giudicarli? Ciechi e sordi? Ma non ci sono peggiori ciechi e peggiori sordi di coloro che non vogliono nè sentire nè vedere. Hanno sempre risposto con supponenza ed alterigia alle denunce ed agli allarmi, mai risposto alle domande. Oggi proveranno qualcosa di simile alla vergogna o cercheranno altre puerili scuse?
ecccoci qua ceh dicevamo!!! per fortuna che nella vita c'è chi ci protegge e ..? vediamo quindi di che pasta sono fatti questi signori, da chi siamo amministrati. non stiamo qui a fare delle retorica e tantomeno della demagoggia spicciola a solo a cercare di sopravvivere a questo malcostume. non ne possimo più,bla..bla..
DIMISSIONI DI TUTTA LA GIUNTA COMUNALE TUTTA PERCHE' UN GOVERNO NON E' LA SOLA MAGGIORANZA, MA E' COMPOSTO DA UNA MAGGIORANZA ED UN'OPPOSIZIONE. QUINDI IL FALLIMENTO E' DI TUTTI. La politica non può essere:..."tir uje ca vè duman...", "...la colpa è di chi ci ha preceduto...", e cazzate varie. Nel caso in questione si doveva agire a braccetto con la Prefettura e la Magistratura. Però, come d'alema e berlusconi insegnano, è meglio passargli lontani ai giudici toghe rosse. E' IL FALLIMENTO DELLA NON-POLITICA ITALIANA DIMISSIONI
adesso si è capito da chi siamo amministrati ! poveri noi vi lascio immagginare come viene gestita la team tanto paghiamo noi
adesso il nostro caro sindaco che ha con una delibera ha riaffidato i servizi alla team che fara'? adesso occorrono milioni di euro per acqustare le quote di gavioli che fenomeno che è stato. Adesso si rischia il disastro completo complimenti
è inutele che tu me dice. je ce la haje simbre nghe lu cocce de c... e de lla coccia pelate. Qualle nghe trenda capille...
Mi sbaglio oppure il signor sindaco BRUCCHI diceva che a Teramo NON SERVIVA INDAGARE perchè era "tutto a posto" !!!!!! Complimenti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Povera Teramo in mano a certi personggi. Dio ce ne liberi.
A parere insindacabile del Sindaco Brucchi la TeAm in questi ultimi anni è stata amministrata bene e ha offerto un buon servizio a costi contenuti, ma dopo gli arresti dei 2 ex AD dovrebbe essere un atto dovuto l'istituzione di una apposita commissione del consiglio comunale per una rigorosa ripassatina dei conti e delle operazioni condotte nella TeAm dagli arrestati. Il Sindaco dovrebbe essere il primo a volere verifiche, chiarimenti e massima trasparenza, anche per prevenire ed evitare dubbi e sospetti che si verrebbero a creare da un suo eventuale atteggiamento contrario, limitativo o reticente.