Immaginate di essere un non vedente.
Immaginate di stare a lavorare.
Immaginate di essere un non vedente, di stare a lavorare al centralino dell'Ospedale di Teramo.
Immaginate di sentire la pioggia.
Romantica?
No, bagnata.
Quella pioggia che penetra dalla finestra, dotata di un vetro sottile come gli ultimi assorbenti.
Quella pioggia che scorre dalla finestra come compagna di lavoro.
Quella pioggia che senti come differenza di vita.
Quella pioggia che bagna e che ti ricorda di essere un non vedente, di stare a lavorare, al centralino dell'ospedale di Teramo.
Quella pioggia che attraversa il cemento senza rispetto.
Quella foto che ho fatto, tra le sfumature di un buio, che attende un pò di luce civile....l'Ospedale Civile.
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