Il Cirsu è una bomba ecologica oltre alla discutibile questione Amministrativa, politica e legale.
Dopo lo sversamento del percolato nel Tordino con relativo danno alla salute pubblica e alla qualità del nostro mare, si ripete nel giro di pochi mesi un secondo e pericoloso incendio.
Il nostro articolo www.iduepunti.it/la-voce/13_luglio_2014/il-cirsu-è-unemergenza-ambientale-sociale-e-legale sulle problematiche del Cirsu ha alimentato una seria preoccupazione sulle modalità di gestione.
Coincidenze?
Le fiamme domate dai vigili del fucoco di Teramo avrebbero interessato il capannone che una volta ospitava il compostaggio.
Rifiuti che nella notte non si distinguono hanno alimentato una coltre di fumo e diossina.
L'aria è diventata subito irrespirabile mentre una squadra di Vigili del Fuoco avrebbe costituito pochi attimi dopo un perimetro per circoscrivere il fronte dell'incendio.
Una seconda squadra con autobotte sarebbe arrivata per rinforzo e protezione.
Il fumo aveva raggiunto il tratto della Teramo Mare con una nube che ne limitava la visibilità.
La natura dell'incendio?
Auto combustione dell'organico?
Ma quale organico?
Quali rifiuti può ospitare la discarica?
Non esiste una certificazione di prevenzione incendi?
Il problema sicurezza Cirsu dovrà diventare il primo punto sull'agenda politica di oggi.
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